Nella sezione Documenti - Monitoraggio Accordo per il Credito 2015 è disponibile il Comunicato Stampa con cui l’ABI ha diffuso i dati sulla sospensione dei debiti, concessa alle imprese in base al precedente Accordo per il Credito 2013 e all’Accordo per il Credito 2015.
Sono state accolte, tra ottobre 2013 e novembre 2015, 52.095 domande di sospensione dei mutui per un valore di 17,6 miliardi di euro di debito residuo e rate sospese per 2,1 miliardi di euro. Inoltre, sono state accolte oltre 8.000 domande di allungamento del piano di ammortamento dei mutui per un valore pari a 2,2 milioni di debito residuo.
Il monitoraggio evidenzia, inoltre, che i settori che hanno maggiormente beneficiato delle operazioni di sospensione, per il periodo considerato, sono: commercio e alberghiero (25,9%), edilizia e opere pubbliche (18,9%) e industria (14,4%).
Se consideriamo che il monitoraggio sull’Accordo per il credito 2013 si è chiuso con 46.220 domande di sospensione, per un valore di 15,8 miliardi di debito residuo e di 1,9 miliardi di rate sospese, il nuovo Accordo per il credito 2015 registra, a novembre 2015, 5875 domande accolte per 1,8 miliardi di euro di debito residuo e 200 milioni di euro di rate sospese.
Rispetto al precedente monitoraggio ABI - fermo a ottobre 2015 - nel solo mese di novembre si registra un aumento di 1395 domande pari a 0,4 miliardi di debito residuo e a 15 milioni di rate sospese.
Si ricorda che l’Accordo per il credito 2015 è in vigore dal 31 marzo 2015 ma che fino al 30 giugno 2015 era possibile usufruire ancora delle misure contenute nel precedente Accordo per il Credito 2013.
Infine, si ricorda che i diversi accordi sulla moratoria dei debiti hanno consentito a quasi 430.000 aziende di usufruire di maggiore liquidità per circa 25 miliardi.