CDP ha di recente approvato un “Pacchetto Imprese” contenente misure volte a sostenere l’accesso al credito delle imprese italiane. Attraverso tale pacchetto sono state messe a disosizione delle imprese risorse aggiuntive per 5 miliardi.
In particolare è stato rafforzato il Plafond PMI - dotato di 18 miliardi di euro (8 del Plafond PMI varato nel 2009 e 10 del Nuovo Plafond PMI costituito nel 2012), 13 dei quali già erogati a favore di oltre 80 mila imprese - attraverso:
§ la ridefinizione del perimetro delle PMI che possono accedere al “Plafond PMI”: CDP ha infatti previsto di adottare la definizione di PMI utilizzata dalla BEI consentendo l’accesso al Plafond PMI alle imprese con un numero di dipendenti fino a 250 unità, a prescindere dai valori di fatturato e attivo di bilancio;
§ la costituzione del “Plafond PMI - MID”, destinato al finanziamento delle spese di investimento e delle esigenze di incremento del capitale circolante di imprese con un numero di dipendenti compresi fra 250 e 3.000 unità e dotato di 2 miliardi di euro di nuove risorse. Si ricorda che tale intervento è stato reso possibile a seguito delle disposizioni contenute nella Legge di Stabilità 2014 e commentate nella Circolare 19691 del 13 gennaio 2014;
§ la costituzione del “Plafond PMI - Reti”, dotato di 500 milioni di euro aggiuntivi, finalizzato ad agevolare la crescita dimensionale delle PMI che sottoscrivano un contratto di rete. Le risorse finanzieranno le spese di investimento e le esigenze di incremento del capitale circolante connesse alla realizzazione del programma di rete.
Si segnala inoltre che CDP ha stabilito di destinare al finanziamento delle operazioni di investimento e incremento del capitale circolante i 2 miliardi del Plafond PMI originariamente dedicati alle operazioni di smobilizzo di crediti certificati verso la PA.
Si ricorda, in proposito, che il nuovo Plafond PMI varato nel 2012 era suddiviso in due: il Plafond Investimenti, dotato di 8 miliardi di euro e il Plafond Crediti PA che disponeva di 2 miliardi. CDP ha sottolineato come l’utilizzo di quest’ultimo plafond sia stato, di fatto, disincentivato dalle misure per il pagamento dei debiti della PA contenute nel DL 35/2013.
Le misure sopra richiamate dovrebbero entrare in funzione entro la fine del mese di marzo. Per la loro operatività è infatti necessario modificare, attraverso un apposito Addendum, la Convenzione tra CDP e ABI che regola l’utilizzo del Plafond.
Si ricorda, infine, che CDP ha istituito il nuovo Plafond “Beni strumentali”, dotato di 2,5 miliardi di euro di risorse aggiuntive, dedicato alla concessione di finanziamenti alle PMI per l’acquisto da parte delle PMI di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuove da utilizzare per uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali.
Tali finanziamenti potranno avere accesso all’agevolazione introdotta dall’articolo 2 del DL Fare (cosiddetta “Nuova Sabatini”) che consiste in un contributo in conto interessi. Per dettagli sulla Nuova Sabatini, si rinvia alle comunicazioni dell’Area Politiche Industriali.