PROGRAMMA “FINANZIARE LA CRESCITA - Le opportunità della quotazione per le PMI e le novità del mercato AIM Italia”
Nella sezione Eventi - FINANZIARE LA CRESCITA è possibile consultare il programma dei lavori del convegno “FINANZIARE LA CRESCITA - Le opportunità della quotazione per le PMI e le novità del mercato AIM Italia” che si terrà a Milano presso Borsa Italiana (Piazza Affari 6), il 28 febbraio 2018 alle ore 10,30.
Si ricorda che l’evento sarà l'occasione per approfondire i vantaggi della quotazione per le PMI e per illustrare le novità che riguardano il mercato AIM Italia, l’ambiente proposto da Borsa Italiana per facilitare l’incontro tra investitori e PMI alla ricerca di capitali per alimentare i propri programmi di sviluppo.
In particolare, in occasione del convegno - dedicato a funzionari e imprese associate - saranno discussi l’incentivo per la quotazione delle PMI introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, gli effetti dei PIR e le recenti modifiche del Regolamento del mercato.
Per motivi organizzativi è necessario confermare la partecipazione al convegno, e quella delle imprese associate, a Rosanna Sorrentino ([email protected]).
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CONFINDUSTRIA E ABI SIGLATO ACCORDO SULLE NUOVE GARANZIE CREDITIZIE
Nella sezione Documenti - Patto Marciano e Pegno mobiliare non possessori
In particolare, l’Accordo - che ha anche l’obiettivo di modernizzare le relazioni fra banche e imprese - è finalizzato a promuovere l’utilizzo dei nuovi strumenti di garanzia introdotti dal Decreto Legge n. 59/2016: il finanziamento garantito dal trasferimento sospensivamente condizionato di un bene immobile, cosiddetto Patto Marciano, e il Pegno mobiliare non possessorio. Per approfondimenti sui temi del Decreto Legge n. 59/2016 si veda la Circolare di Confindustria.
Con riferimento al Patto Marciano, l’Accordo prevede che all’introduzione dello strumento si colleghi una serie di benefici per le imprese sia nel caso di sottoscrizione di nuovi finanziamenti, sia nel caso di inserimento, condiviso tra le parti, della clausola marciana nei rapporti già in essere. Tali vantaggi sono riconducibili a:
Per quanto riguarda i contratti in essere, l’Accordo specifica che, qualora l’impresa si accordi per estendere la durata del finanziamento e qualora la banca eventualmente aumenti il tasso d’interesse applicabile all’operazione, l’effetto complessivo si debba comunque tradurre in un’apprezzabile riduzione della rata.
Inoltre, l’Accordo contiene alcune previsioni per supportare le parti nella definizione di eventuali clausole contrattuali che, tra le altre cose, disciplinino il loro rapporto negoziale nei casi in cui la stima dell’immobile, effettuata dal perito al momento dell’attivazione del patto marciano, si discosti da valori predeterminati.
Infine, l’Accordo prevede che Confindustria e ABI si impegnino a costituire un Gruppo di Lavoro per sostenere l’utilizzo del Patto Marciano. In particolare, il Gruppo promuoverà le migliori pratiche di mercato sia in termini di salvaguardia delle parti coinvolte sia per la massimizzazione dell’utilità della garanzia. Inoltre ABI e Confindustria favoriranno la diffusione delle Linee Guida per la valutazione degli immobili residenziali e ad uso industriale, definite da ABI e dalle Associazioni dei valutatori di immobili.
Con riferimento al Pegno mobiliare non possessorio - per la cui attivazione si è in attesa dell’emanazione del decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro della Giustizia, che istituirà il “Registro dei pegni non possessori” - Confindustria e ABI individueranno soluzioni tecniche per valorizzare il suo sviluppo.
ABI pubblicherà sul proprio sito le banche che aderiranno all’Accordo. A tal proposito, Confindustria comunicherà l’elenco di tali banche aderenti attraverso il proprio sito e la Comunità professionale.
Confindustria e ABI organizzeranno specifici eventi, anche in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato e gli ordini professionali. Un primo appuntamento sarà convocato a breve per illustrare i contenuti dell’Accordo e per approfondire il funzionamento dei nuovi istituti.
Infine, banche e imprese si impegnano a collaborare per promuovere la definizione di ulteriori misure per rendere più efficiente il meccanismo di escussione delle garanzie.
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