A seguito della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE il 14 novembre 2024, sono in vigore dallo scorso 4 dicembre il Regolamento e le due Direttive che compongono il cosiddetto “Listing Act”, che era stato presentato dalla Commissione europea a dicembre 2022 nell’ambito delle attività tese a realizzare un’Unione dei Mercati dei Capitali (si veda, in proposito, la news dello scorso 7 febbraio).
In dettaglio, i provvedimenti che compongono il Listing Act sono:
- il Regolamento UE n. 2809/2024 che modifica il Regolamento UE n. 1129/2017 in materia di prospetto, il Regolamento UE n. 596/2014 sugli abusi di mercato e il Regolamento UE n. 600/2014 sui mercati degli strumenti finanziari. Le modifiche sono volte a favorire l'accesso delle imprese di tutte le dimensioni, in particolare delle PMI, al mercato dei capitali sia nella fase di quotazione che nella fase di permanenza sul mercato. Alcune misure del Regolamento non sono ancora in vigore, dal momento che necessitano di norme tecniche di regolamentazione;
- la Direttiva UE n. 2811/2024 che modifica la MiFID II (Direttiva n. 65/2014 relativa ai mercati degli strumenti finanziari) e abroga la Direttiva sulle quotazioni (Direttiva n. 34/2001). Le modifiche sono volte a facilitare l’offerta di servizi di ricerca e di intermediazione sugli emittenti di minori dimensioni. La Direttiva dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 5 giugno 2026;
- la Direttiva UE n. 2810/2024 volta a consentire l’adozione delle azioni a voto plurimo alle imprese che chiedono l’ammissione alla negoziazione delle loro azioni in un sistema multilaterale di negoziazione (MTF). La Direttiva dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 5 dicembre 2026.
Lo scorso 4 dicembre, è stato inoltre pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE il pacchetto di misure in tema di servizi di compensazione che era stato presentato dalla Commissione europea nel 2022 insieme al Listing Act (si veda, in proposito, la news del 23 maggio 2023). Le nuove misure entreranno in vigore a decorrere dal prossimo 24 dicembre.
In dettaglio, il pacchetto di misure comprende:
- il Regolamento UE n. 2987/2024 che modifica il Regolamento UE n. 648/2012 sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni (cd. “EMIR”), il Regolamento UE n. 575/2013 sui requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (cd. “CRR”) e il Regolamento UE n. 2017/1131 sui fondi comuni monetari (cd. “MMF”). Le modifiche sono volte ad attenuare le esposizioni eccessive nei confronti di controparti centrali (CCP) di paesi terzi e a migliorare l’efficienza dei mercati della compensazione dell’Unione. Per l’entrata in vigore di alcune misure del Regolamento è necessaria l’emanazione di norme tecniche di regolamentazione;
- la Direttiva UE n. 2994/2024 che modifica la Direttiva n. 65/2009 (cd. “UCITS”) sul coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari, la Direttiva n. 36/2013 sui requisiti di capitale (cd. “CRD”) e la Direttiva n. 2019/2034 sulla vigilanza prudenziale sulle imprese di investimento. Le modifiche riguardano il trattamento del rischio di concentrazione verso le CCP e il rischio di controparte relativo a transazioni in derivati compensati centralmente. La Direttiva dovrà essere recepita dagli Stati Membri entro il 25 giugno 2026.
In allegato i testi dei provvedimenti pubblicati.
Regolamento-UE-2809-2024.pdf
Direttiva-UE-2811-2024.pdf
Direttiva-UE-2810-2024.pdf
Regolamento-UE-2987-2024.pdf
Direttiva-UE-2994-2024.pdf