Sono state pubblicate in Documenti - SEPA due Circolari dell'Associazione Bancaria Italiana in materia di dismissione delle procedure nazionali di bonifico e addebito diretto. In particolare, la Circolare n. 2 del 17 gennaio 2014 fornisce istruzioni operative ai prestatori di servizi di pagamento circa le scadenze per la migrazione alla SEPA in considerazione della proposta della Commissione europea di introdurre un periodo transitorio, valido fino al 1° agosto 2014, in cui consentire ancora l’utilizzo di bonifici e addebiti diretti domestici al fine di garantire la regolarità dei pagamenti per consumatori e imprese.
Con riferimento all’iter di approvazione della proposta della Commissione europea, si informa che ieri il Parlamento europeo ha approvato in seduta plenaria la proposta. Si attende, dunque, la ratifica formale della stessa da parte del Consiglio europeo.
Si ricorda, inoltre, che la proposta della Commissione non modifica la scadenza del 1° febbraio 2014, data entro la quale gli operatori devono impegnarsi ad adeguarsi alla SEPA rispettando i propri piani di migrazione, come evidenziato sia da Banca d’Italia che dalla Banca Centrale Europea.
Pertanto, in attesa di ulteriori evoluzioni normative a livello UE e di nuove indicazioni da parte di Banca d’Italia, l’ABI ha richiesto ai prestatori di servizi di pagamento un atteggiamento prudenziale volto a:
- per i bonifici, gestire in casi eccezionali e di emergenza eventuali ordini di bonifico domestico anche dopo il 31 gennaio 2014. Resta fermo che, salvo i suddetti casi, le imprese devono utilizzare per le operazioni telematiche di pagamento il bonifico SEPA (SCT, SEPA Credit Transfer);
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per gli addebiti diretti, gestire eventuali richieste di incasso RID con scadenza successiva al 31 gennaio 2014. Tuttavia, occorre evidenziare quanto segue:
- l’ABI indica la data limite del 28 febbraio 2014 per acquisire nuove deleghe RID. Ciò significa che a partire da tale data le banche gestiranno solo mandati SEPA;
- le operazioni di incasso a valere su deleghe RID preesistenti o acquisite fino al 28 febbraio 2014 potranno in caso di necessità continuare a essere effettuate tramite RID e gestite con AEA (Allineamento Elettronico degli Archivi);
- viene confermata la scadenza del 31 gennaio 2014 per la possibilità, concessa alle imprese creditrici, di inviare richieste di incasso sia RID sia SDD (SEPA Direct Debit) riferite alla medesima delega. Pertanto, a partire da tale data, la prima richiesta di incasso SDD a valere su una delega RID realizza automaticamente la conversione della delega RID in mandato SEPA e da quel momento in poi non è più possibile inviare una richiesta di incasso RID a valere sul mandato convertito.