La Commissione Europea ha aperto una procedura d'infrazione nei confronti l'Italia in relazione all’applicazione della direttiva Late Payment con riferimento ai ritardi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni.
Secondo le informazioni raccolte dalla Commissione, le PA italiane non pagano i loro debiti entro i termini previsti dalla direttiva (30-60 giorni) ma con tempi medi che arrivano sino a 210 giorni. Inoltre, in caso di ritardo, alcune PA applicano tassi di mora inferiori a quelli previsti dalla direttiva.
La Commissione ha quindi deciso di inviare una lettera di messa in mora all'Italia, primo passo della procedura d'infrazione, per chiedere chiarimenti. Il Governo italiano ha due mesi di tempo per rispondere.
Per informazioni: Matteo Borsani (003222861204 - [email protected]); Francesca Brunori (065903608 - [email protected]).