E’ stata pubblicata la Relazione sull'attività svolta dall'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) nel 2017.
La Relazione, disponibile sul sito dell’ABF, contiene dati sull’attività svolta dall’ABF nel corso del 2017 e indicazioni sulle principali tematiche affrontate, sulle decisioni del Collegio di coordinamento e sui sistemi europei di risoluzione alternativa delle controversie.
Per quanto riguarda l'attività dell’ABF si segnala che, nel complesso, nel 2017 i ricorsi ricevuti sono stati circa 30.600 ricorsi, in crescita del 42% rispetto al 2016. Nei primi tre mesi del 2018 sono stati presentati circa 8.000 ricorsi.
Le decisioni sono state 24.000, oltre 70% in più rispetto all’anno passato. Il 47% dei ricordi è stato accolto (con restituzioni alla clientela di circa 19 milioni di euro), il 30% è cessato (per intervenuto accordo tra le parti) e solo il 23% è stato respinto.
Il 97% dei ricorsi proviene dai consumatori, mentre il 3% è stato presentato da imprese. I ricorsi delle imprese, per quanto osservino una dinamica meno brillante rispetto a quella delle istanze dei consumatori, risultano anch'essi in crescita: sono infatti passati dai 964 del 2016 ai 1037 del 2017, registrando un incremento dell’8%.
Nel complesso, l'incremento dell'attività dell'ABF è in parte imputabile al fatto che nei primi mesi del 2017 sono divenuti pienamente operativi i nuovi Collegi di Bari, Bologna, Palermo e Torino, che si sono affiancati a quelli già esistenti di Milano, Napoli e Roma.
Si ricorda, in proposito, che Confindustria nomina, congiuntamente a Confagricoltura, Confartigianato e Confcommercio, i componenti dei Collegi che rappresentano le imprese.