Il Consiglio direttivo della BCE ha deciso, in occasione della riunione del 7 novembre 2013, di tagliare di 25 punti base i tassi d’interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale.
Pertanto, a partire dal 13 novembre, i due tassi raggiungeranno i minimi storici dello 0,25% e dello 0,75%.
Il tasso sui depositi presso la banca centrale rimane invece invariato allo 0,00%.
Inoltre la BCE ha deciso di continuare con le operazioni di rifinanziamento principali (MROs), special-term refinancing operations (STROs) e operazioni di rifinanziamento a lungo termine a tre mesi (LTROs) per tutto il tempo che si rivelerà necessario (sicuramente fino al 7 luglio 2015). Viene inoltre confermato che tali operazioni verranno realizzate, in continuità con quanto avviene dall’inizio della crisi, con una procedura di “full allotment” (senza limiti di concessione rispetto agli importi chiesti dalle banche).e di varare a tre mesi fino al secondo trimestre 2015.
Infine, durante la conferenza stampa di presentazione delle suddette decisioni, il Presidente della BCE, Mario Draghi, ha aggiunto che la stessa BCE è pronta a usare tutti gli strumenti a disposizione per sostenere l'eurozona.
Si segnala che nell’ambito della stessa conferenza stampa, il Presidente della BCE, nel rispondere a una domanda sui possibili effetti della valutazione approfondita dei bilanci delle banche lanciata dalla BCE in vista di assumere il suo ruolo di vigilanza nel novembre 2014, ha escluso la possibilità che questa provocherà un deleveraging del settore bancario.