Durante la riunione del 5 giugno 2014, il Consiglio direttivo della BCE ha annunciato un pacchetto di misure finalizzato ad allentare ulteriormente la politica monetaria e a supportare l’erogazione di prestiti all’economia reale. Le cinque misure previste sono:
1. Un taglio dei tassi di riferimento per l’Eurozona. Pertanto, a partire dall’11 giugno, la BCE applicherà un tasso d’interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dello 0,15, un tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale dello 0,40% e un tasso sui depositi presso la banca centrale del ‑0,10%. In base alle dichiarazioni del Presidente della BCE, Mario Draghi, i tassi dovrebbero restare su questi o su livelli più bassi per un periodo lungo;
2. Due Targeted longer-term refinancing operations (TLTROs). Si tratta di inedite operazioni di rifinanziamento alle banche che, rispetto alle precedenti operazioni dette LTROs, hanno come obiettivo (“target”) quello di far arrivare le risorse veicolate dalla BCE tramite le banche all’economia reale. Le risorse previste per le due operazioni ammontano a un massimo di 400 miliardi;
3. L’intensificazione dei lavori preparatori relativi all’acquisto di titoli ABS (Asset backed Securities). Nonostante non sia ancora chiara la tempistica della misura, è ormai certo che la BCE è intenzionata a rivitalizzare il mercato;
4. Il prolungamento della procedura di "full allotment", ossia senza limiti di concessione rispetto agli importi chiesti dalle banche, nelle operazioni di rifinanziamento principali (MROs) e nelle LTRO a 3 mesi, per tutto il tempo necessario e almeno fino a dicembre 2016, in continuità con quanto fatto finora;
5. La sospensione delle operazioni di sterilizzazione dei titoli di Stato acquistati sotto il Securities Markets Programme (SMP). Questa sospensione permetterà alla BCE di iniettare nel sistema liquidità per 170miliardi di Euro.