Credito e Finanza

Si segnala che Intesa Sanpaolo, nell’ambito della collaborazione con Confindustria, ha di recente messo a punto delle soluzioni finanziarie volte a sostenere le PMI colpite dagli effetti del conflitto russo-ucraino e dall’aumento dei costi dell’energia.

In particolare, tali soluzioni, descritte nelle schede di seguito allegate, comprendono:

• un finanziamento a 18 mesi destinato alle PMI per far fronte al rincaro dei costi energetici. Lo strumento consente di coprire l’importo di 6 mesi di bollette con altrettanti mesi di preammortamento;

• un finanziamento a 18 mesi per le esigenze di circolante delle PMI esportatrici;

• la possibilità di sospendere fino a 24 mesi (36 per le imprese cerealicole) la quota capitale delle rate dei finanziamenti concessi alle PMI. Ai fini di tale sospensione sarà comunque necessaria una valutazione da parte della banca delle singole richieste da effettuare sulla base delle vigenti regole bancarie europee.

Interventi Intesa Sanpaolo Crisi Russia - Ucraina.pdf|Visualizza dettagli

Si rende di seguito disponibile il position paper di BusinessEurope - che integra le proposte di Confindustria – sulla Proposta di Regolamento della Commissione europea che recepisce la riforma di Basilea 3 nel Regolamento UE n. 575/2013 (Capital Requirements Regulation-CRR).

In particolare, il position paper esprime le principali preoccupazioni dell’industria europea sulle proposte della Commissione. 
Nello specifico, si chiede al Parlamento e al Consiglio dell'UE di:

1. valutare attentamente l’impatto della proposta sulle imprese e di adattare le disposizioni di Basilea al contesto europeo e alle specificità della sua economia evitando di ampliare il divario competitivo già oggi esistente tra le banche europee e le banche extra europee, in primo luogo quelle americane;
2. confermare gli attuali PMI Supporting Factor e Infrastructure Supporting factor, che riducendo il capitale che le banche devono detenere a fronte di finanziamenti alle PMI e per progetti infrastrutturali, ne facilitano la concessione. Confermare anche il trattamento di favore dello “specialized lending” riducendo la discrezionalità dell’EBA;
3. inoltre, rendere permanente il trattamento di favore delle imprese senza rating esterno e dei mutui ipotecari; eliminare l’aumento previsto nella ponderazione degli strumenti di trade finance e delle linee di credito accordate e non utilizzate; rivedere e ridurre i requisiti di capitale per gli investimenti delle banche nel capitale delle imprese, aumentati enormemente.

Position Paper BusinessEurope - Basel3 Implementation in Europe.pdf|Visualizza dettagli

Proposta di Regolamento - Recepimento riforma di Basilea 3 nella CRR.pdf|Visualizza dettagli

A seguito della chiusura, il 29 ottobre scorso, della finestra temporale per la presentazione dei progetti nell’ambito della prima Call for Proposals 2021 del centro di innovazione Fintech Milano Hub della Banca d’Italia (si rinvia in proposito alla precedente comunicazione dell’Area), sono stati comunicati i primi 10 progetti ammessi.

Di tali progetti – dedicati al tema dell'applicazione dell'intelligenza artificiale per migliorare l'offerta dei servizi bancari e finanziari – 5 si riferiscono a startup, 3 a intermediari vigilati e 2 a Università.

I progetti ammessi, che sono elencati nella tabella sotto riportata, saranno seguiti gratuitamente da un team di esperti della Banca d'Italia che, per un periodo di circa 6 mesi, ne accompagneranno lo sviluppo.

Nei prossimi mesi sarà, altresì, reso noto il calendario delle prossime Call for Proposals di Milano Hub.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito della Banca d'Italia dedicato a Milano HUB.

Progetti ammessi alla prima Call for Proposals 2021 di Milano Hub.pdf|Visualizza dettagli

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze MEF ha reso noti, con  Decreto del 24 marzo 2022 i tassi di interesse effettivi globali medi (TEGM) in vigore per il periodo 1 aprile – 30 giugno 2022 ai sensi della legge sull'usura (Legge 108/96).

Il Decreto indica, inoltre, i tassi soglia oltre i quali gli interessi sono considerati usurari. Si ricorda che tali soglie sono calcolate aumentando il TEGM di un quarto e aggiungendo un margine di ulteriori quattro punti percentuali.

La differenza tra il tasso soglia e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali.

I TEGM sono rilevati dalla Banca d'Italia - attraverso un’indagine trimestrale effettuata su intermediari bancari e finanziari - per categorie omogenee di operazioni tenuto conto della natura, dell’importo, dell'oggetto, della durata, dei rischi e delle garanzie delle stesse.

La classificazione di tali categorie omogenee di operazioni è definita dal Decreto del MEF del 24 settembre 2021.

Nella sezione Documenti è disponibile il Decreto del MEF.