È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.105 del 07 maggio 2019) il decreto del MiSE di attuazione delle disposizioni relative ai piani di risparmio a lungo termine (PIR) contenute nella Legge di Bilancio 2019.
In proposito si ricorda che la Legge di Bilancio 2019 ha introdotto dei vincoli di destinazione all’investimento delle risorse dei PIR prevedendo che almeno il 3,5% debba essere investito in strumenti finanziari emessi da PMI e negoziati su sistemi multilaterali di negoziazione e che almeno il 3,5% debba essere investito in fondi di venture capital.
In merito ai contenuti del decreto – allegato alla presente comunicazione – si segnala in particolare che lo stesso prevede, nel rispetto della disciplina europea sugli aiuti di stato, che le “PMI ammissibili”, cioè quelle nelle quali le risorse dei PIR possono essere investite, anche per il tramite di fondi di venture capital (definiti dal decreto come OICR residenti in uno Stato membro dell’Unione Europea o in uno degli Stati aderenti all'accordo sullo SEE, che destinino almeno il 70% del capitale a investimenti in PMI ammissibili), devono rispettare i seguenti requisiti:
- rientrare nella definizione comunitaria di PMI e non essere quotate al momento dell’investimento iniziale;
- essere residenti in Italia o in Stati membri dell'Unione europea o in Stati aderenti all'accordo sullo SEE con stabile organizzazione in Italia;
- non aver ricevuto aiuti per un ammontare complessivo superiore a 15 milioni di euro a titolo di qualsiasi misura per il finanziamento del rischio.
Inoltre, le PMI ammissibili devono soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:
- non aver mai operato;
- essere attive da meno di 7 anni;
- avere bisogno di un investimento iniziale per il finanziamento del lancio di un nuovo prodotto o dell’ingresso su un nuovo mercato che, secondo un piano aziendale, costituisca più del 50% del loro fatturato medio annuo negli ultimi 5 anni.
Infine, il decreto prevede che si considerano ammissibili gli investimenti in equity e quasi-equity.
Nelle prossime settimane si dovrà verificare la reazione del mercato del risparmio gestito.
PIR - Decreto attuativo.pdf|Visualizza dettagli