Il 24 gennaio scorso è stato emanato dal Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze il decreto che fornisce definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante carte di debito (G.U. n. 21 del 27 gennaio 2014).
Il decreto dà attuazione all’obbligo, introdotto dal DL Crescita (articolo 15, comma 4 del DL n. 179/2012), nei confronti dei venditori di prodotti e prestatori di servizi anche professionali, di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito (in proposito, si vedano le Circolari mensili di ottobre 2012 e dicembre 2012 – gennaio 2013). La decorrenza dell’obbligo era stata fissata dal DL Crescita al 1° gennaio 2014, salva l’emanazione di successivi provvedimenti che ne stabilissero modalità e termini di applicazione.
In particolare, il decreto interministeriale prevede:
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importo minimo: obbligo per gli esercenti, intesi come imprese o professionisti, di accettare pagamenti effettuati con carte di debito per importi superiori a 30 euro;
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regime transitorio: applicazione dell’obbligo, dall’entrata in vigore dello stesso fino al 30 giugno 2014, solo agli esercenti che abbiano realizzato nel 2013 un fatturato superiore a 200.000 euro;
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nuovo decreto: facoltà di adottare nuovi importi minimi e soglie di fatturato con ulteriore decreto da emanarsi entro novanta giorni dall’entrata in vigore del decreto in oggetto. Con lo stesso successivo decreto, può essere disposta l’estensione dell’obbligo a ulteriori strumenti di pagamento elettronici utilizzati anche attraverso tecnologie mobili.
Il decreto entra in vigore decorsi 60 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. In proposito, nell’ambito della discussione parlamentare volta alla conversione del DL n. 150/2013, cosiddetto decreto Milleproroghe, è emersa la proposta di prorogare l’entrata in vigore del decreto in oggetto al 30 giugno 2014.
Infine, sempre in tema di pagamenti elettronici, si ricorda che il DL Crescita ha previsto l’obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso strumenti elettronici anche in capo alle PA e ai gestori di pubblici servizi con decorrenza 1° giugno 2013 (articolo 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale). Al riguardo, l’Agenzia per l’Italia digitale ha di recente emanato le Linee Guida per l’effettuazione dei pagamenti elettronici a favore dei suddetti soggetti; le Linee Guida definiscono anche le modalità di adeguamento agli standard SEPA delle procedure di pagamento delle PA ai fini della migrazione obbligatoria.