Nella riunione del 2 ottobre il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale (rispettivamente allo 0,50%, all’1,00% e allo 0,00%).
Inoltre, come confermato da Mario Draghi in conferenza stampa, la politica monetaria della BCE rimarrà accomodante per tutto il tempo necessario, con tassi d’interesse pari o inferiore ai livelli attuali.
La BCE ha inoltre ribadito ancora una volta di essere pronta ad intervenire a sostegno della liquidità attraverso un nuovo LTRO (Long Term Refinancing Operations) o altre misure straordinarie qualora necessario.
Per quanto riguarda le banche, il Presidente della BCE, Mario Draghi, ha dichiarato che, nonostante i progressi compiuti dall’estate del 2012 ad oggi, per assicurare un’adeguata trasmissione della politica monetaria occorre diminuire ulteriormente la frammentazione del mercato del credito dell’eurozona e rafforzare le banche ove necessario. In tal senso, ulteriori passi verso la creazione di un’Unione bancaria aiuteranno a centrare l’obiettivo.