Facendo seguito alla comunicazione del 03 giugno scorso, informiamo che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’UE il Regolamento applicativo delle modifiche alle misure di salvaguardia sull’acciaio (allegato), in vigore da domani (1 luglio).
Come già riportato, i principali adeguamenti riguardano in sintesi:
- gestione trimestrale (anziché annuale) di tutti i contingenti specifici per paese;
- mantenimento del meccanismo di riporto dei contingenti inutilizzati da un trimestre all’altro;
- adeguamenti specifici applicati a singole categorie di prodotti: - prodotti piatti laminati a caldo (cat. 1), sarà allineato a tutti gli altri prodotti con l’introduzione del sistema misto di quote specifiche per paese e residuali; fogli e nastri laminati a caldo di acciai inossidabili (cat. 8), le quote specifiche per Paese saranno sostituite da una quota globale gestita trimestralmente; grandi tubi saldati (cat. 25), ripartizione in due sottocategorie e il materiale tipicamente utilizzato nei principali progetti di ingegneria sarà gestito con un’unica quota globale mentre a tutti gli altri tubi saldati di grandi dimensioni verranno applicate le quote specifiche per Paese;
- tre diversi regimi di accesso al contingente residuo per tutte le categorie di prodotti;
- confermato l’incremento del 3% dei volumi delle quote annuali (disattendendo le richieste dei produttori europei, che avevano, invece, sollecitato una riduzione delle quote del 75% per far fronte alla crisi determinata dal Covid-19).
Riesame_salvaguardia_REG_2020_894_IT.pdf|Visualizza dettagli
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Europa
- Albania: a partire dal 1 giugno sono state riaperte le frontiere terrestri e l’ingresso nel paese via terra è permesso agli stranieri senza più obbligo di auto isolamento. Il Ministero dell’Infrastruttura e dell’Energia della Repubblica d’Albania ha autorizzato, da lunedì 22 giugno 2020, la ripresa dei collegamenti aerei da/per l’aeroporto di Tirana Rinas con tutte le destinazioni italiane e ha autorizzato anche la ripresa dei trasporti marittimi da/per i porti di Durazzo e Valona con i porti di Bari Brindisi e Ancona.
- Austria: le Autorità hanno disposto che a partire dal 16 giugno i residenti o domiciliati in Austria o negli altri Paesi appartenenti allo Spazio UE-SEE + Svizzera (esclusi Svezia, Portogallo e Spagna, oltre al Regno Unito) possano far ingresso in Austria via terra o via aerea senza obbligo di presentare un certificato medico che attesti la negatività al test del Coronavirus e senza obbligo di autoisolamento, qualora provengano dagli stessi Stati sopra individuati con cui è stata ripristinata la libera circolazione e purché non abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni in uno Stato diverso. Prorogata fino al 15 luglio la sospensione del traffico aereo diretto con la Lombardia.
- Belgio: i viaggi per turismo da/verso il Belgio sono nuovamente autorizzati a partire dallo scorso 15 giugno per viaggiatori in provenienza dai Paesi UE, dell’area Schengen e del Regno Unito.
- Bielorussia: le Autorità sanitarie bielorusse hanno introdotto protocolli sanitari specifici per i passeggeri in arrivo da Paesi nei quali si registrano casi di contagio. Le procedure comportano, già a bordo dell'aeromobile, la misurazione della temperatura corporea; ai passeggeri – eccetto quelli in transito - è richiesta la compilazione di un’apposita autodichiarazione con la quale si impegnano ad un periodo di autoisolamento fiduciario di 14 giorni e forniscono una serie di informazioni volte a favorirne la rintracciabilità. La compagnia aerea di bandiera Belavia ha riattivato i collegamenti aerei diretti con Roma Fiumicino e Milano Malpensa.
- Bosnia – Erzegovina: Le Autorità della Bosnia Erzegovina hanno decretato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale con l’introduzione di misure restrittive. Sospeso l’ingresso a tutti i cittadini stranieri ad eccezione dei cittadini croati, serbi e montenegrini. Permesso l'ingresso a stranieri con permesso di soggiorno, autisti per trasporto merci su strada, lavoratori transfrontalieri, membri degli equipaggi di treni e navi merci internazionali. A partire dal 21 maggio l’ingresso nel Paese è consentito anche ai cittadini stranieri che viaggiano per motivi di lavoro e di affari, previa presentazione di un certificato attestante la negatività al test da COVID-19 non più vecchio di 48 ore e di una lettera d’invito di una società bosniaca. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE
- Bulgaria: Riaperte le frontiere con i Paesi UE, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Norvegia e Islanda. Sottoposti alla quarantena in ingresso i viaggiatori in arrivo da Portogallo, Regno Unito e Svezia. Permrangono pochi collegamenti aerei diretti e rimane l'obbligo di un modulo di autocertificazione, disponibile sul sito dell'Ambasciata d'Italia a Sofia (Ambasciata d’Italia a Sofia).
- Croazia: A partire dal 1 luglio, tutti i cittadini dei Paesi UE possono liberamente fare in gresso in Croazia senza restrizioni. Comunicare l’intenzione di recarsi nel Paese prima della partenza, compilando un modulo pubblicato sul sito https://entercroatia.mup.hr/, al fine di velocizzare l’attraversamento del confine.
- Danimarca (agg. 14/07): a partire dal 27 giugno è prevista l’apertura delle frontiere danesi, anche per scopi turistici, nei confronti dell’Italia e degli altri Paesi dell’Unione Europea ed Area Schengen, senza obbligo di quarantena domiciliare. Sono in via di riprogrammazione i collegamenti aerei diretti con l’Italia. Verificare direttamente con le compagnie aeree.
- Estonia: nell’ambito delle misure di allentamento per l’emergenza COVID-19 adottate dal Governo estone è stata disposta, a partire dal 1 giugno, la riapertura delle frontiere ai viaggiatori provenienti dagli Stati UE, dall'area Schengen e dal Regno Unito. I cittadini europei al momento non hanno l'obbligo di quarantena.
- Finlandia: Il Governo finlandese ha deciso una parziale riapertura delle frontiere a partire dal 15 giugno. Per i cittadini italiani rimangono i controlli in entrata una volta giunti nel Paese.
- Francia: a partire dal 15 giugno sono abolite le restrizioni alla circolazione attraverso le frontiere interne (terrestri, aeree e marittime) dell’Unione Europea. Le persone provenienti dai paesi dell’Unione Europea, fra cui chi proviene dall’Italia possono entrare in Francia senza restrizioni, come avveniva fino a prima del 18 marzo 2020. Non è più necessaria l’autocertificazione all’ingresso, ne’ sono richiesti periodi di isolamento domiciliare.
- Germania: a partire dal 16 giugno la Germania ha abolito tutti i controlli e le restrizioni all’ingresso per i viaggiatori provenienti dai Paesi UE e Schengen (+ la Gran Bretagna). Non é quindi più necessario, per chi arriva da tali Paesi, dimostrare di avere un motivo “stringente” per entrare in Germania, né si viene sottoposti a particolari controlli. Sono permessi anche gli ingressi per turismo. Rimangono le restrizioni per viaggiatori in arrivo da Paesi terzi non UE e non Schengen.
- Grecia: Ripristinati i collegamenti diretti (aerei e marittimi) tra Italia e Grecia, con specifiche procedure di ingresso. Tutti i viaggiatori in arrivo devono compilare entro 48 ore dalla partenza un modulo per il tracciamento chiamato Passenger Locator Form (PLF).
- Irlanda: tutti i viaggiatori in arrivo in Irlanda sono obbligati a mettersi in auto-isolamento per 14 giorni in luogo chiuso, evitando i contatti con altre persone. All’ingresso in Irlanda, è prevista la compilazione di un modulo che il servizio sanitario HSE potrà utilizzare per eventuali controlli. Poiché queste misure sono suscettibili di cambiamenti con scarso preavviso, si raccomanda di consultare direttamente l’approfondimento del Governo irlandese sulla situazione Coronavirus e sulle misure adottate nei confronti dei viaggiatori, al link: https://www.gov.ie/en/campaigns/c36c85-covid-19-coronavirus/.
- Islanda: l’ingresso è consentito ai viaggiatori provenienti dai paesi UE, SEE e dal Regno Unito. I viaggiatori in ingresso dovranno osservare una quarantena per un periodo di 14 giorni oppure sottoporsi ad un tampone (test PCR) all'arrivo, il cui risultato sarà comunicato normalmente entro 24 ore. Il test è gratuito fino al 1 luglio, ma a partire dal 1 luglio sarà a pagamento con un costo di 15.000 ISK (circa 100 euro) a carico del viaggiatore. I minori nati dopo il 2005 saranno esenti dal tampone.
- Kosovo: Dal 28 giugno l'aeroporto di Pristina è stato riaperto al traffico aereo. Raccomandato avere un test di negatività al virus non più vecchio di quattro giorni per chiunque faccia ingresso nel Paese.
- Lettonia: sono stati ripristinati alcuni collegamenti aerei. Sono operativi voli, ora giornalieri, di AirBaltic da Riga su 10 destinazioni: Helsinki, Oslo, Vienna, Tallinn, Vilnius, Amburgo, Amsterdam, Dusseldorf, Francoforte, Monaco e Vienna. La Compagnia aerea annuncia anche la graduale ripresa dei voli diretti su Milano, Roma e Catania fra il 15 giugno ed il 7 luglio. Il primo volo su Roma Fiumicino è previsto per il 22 giugno.
- Lituania: per alcune categorie di viaggiatori è di nuovo possibile entrare in Lituania senza l’obbligo di isolamento domiciliare di 14 giorni. Al momento, l’Italia rientra nell’elenco dei Paesi da cui si può entrare in Lituania senza obbligo di isolamento. Tale elenco è soggetto a revisione settimanale (ogni lunedì) da parte delle autorità lituane. Tutte le informazioni in merito alle azioni di prevenzione da parte delle autorità lituane sono reperibili sul sito http://koronastop.lrv.lt/en/.
- Lussemburgo: non è più richiesto alcun test Covid-19 per entrare nel Paese. L’autoisolamento non è obbligatorio, ma consigliato nel caso in cui si sia entrati in contatto con persone positive nel proprio Paese di origine. E’ obbligatorio l’uso della mascherina o di altri dispositivi idonei alla protezione di naso e bocca (sciarpa o foulard), in tutte le situazioni in cui non sia possibile mantenere una distanza di sicurezza di almeno 2 metri. I viaggiatori provenienti dall'Italia, assieme agli altri Paesi Schengen, possono entrare liberamente nel Paese.
- Macedonia del Nord: riaperte tutte le frontiere del Paese dal 26 giugno 2020. Decadono i requisiti e le restrizioni precedentemente in vigore. Riaperti gli aeroporti internazionali di Skopje e Ohrid ai traffici commerciali e ripristinati i collegamenti aerei diretti tra Skopje e Roma Ciampino, Milano Malpensa e Treviso operati dalla compagnia Wizz Air. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Malta: l’aeroporto internazionale di Malta riaprirà ai voli commerciali il 1 luglio 2020. L’elenco delle destinazioni operate è consultabile al link https://www.maltairport.com/passenger/flights-landing/fortnightly-schedule/. L'apertura completa a tutte le destinazioni dovrebbe avere luogo il 15 luglio. Tutti gli aggiornamenti sono consultabili al sito https://www.visitmalta.com/en/reopening-airport. I collegamenti marittimi per passeggeri e per merci riprenderanno senza limitazioni dal 1 luglio, attualmente operano con il catamarano che collega Malta a Pozzallo osservando limitazioni e l'adozione di particolari cautele a bordo. Per i collegamenti con l’Italia, Air Malta ha riprogrammato due voli a settimana diretti a Roma Fiumicino nelle giornate di mercoledì e venerdì. Per informazioni e prenotazioni si rimanda al sito della compagnia https://www.airmalta.com/home-it-it. Tale programmazione potrebbe comunque subire delle variazioni. Dal 1 luglio, i viaggiatori in arrivo a Malta dall'Italia, senza distinzioni regionali, saranno soggetti a screening termici per misurare la temperatura. Le persone che arrivano saranno invitate a compilare un documento con il quale dichiareranno i loro spostamenti nei 30 giorni precedenti, confermando di non essersi recati in nessuna nazione al di fuori di quelle elencate sul sito https://www.visitmalta.com/en/reopening-airport.
- Moldavia: Dal 9 al 14 luglio è vietato l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato o sono transitate in Moldavia e che non sono cittadini dell'Unione Europea. È stato disposto fino al 30 giugno, con possibilità di proroga, il divieto di ingresso per i cittadini stranieri e apolidi ad accezione dei membri di famiglia di cittadini moldavi; degli stranieri con visto di lunga durata, permesso di soggiorno o documento equivalente; delle persone che si spostano per motivi professionali, come dimostrato da visti, permessi di soggiorno o documenti equivalenti; dei rappresentanti di missioni diplomatiche accreditate nella Repubblica di Moldova e loro famiglie, del personale impiegato in ambito umanitario; dei passeggeri in transito. A partire dal 26 maggio viene concesso l'ingresso in territorio moldavo alle seguenti categorie: persone che viaggiano per motivi di salute e umanitari, compreso l’eventuale accompagnatore, a seconda dei casi (con l’esibizione dei documenti giustificativi); lavoratori transfrontalieri; conducenti auto e personale di servizio dei mezzi di trasporto che effettuano trasporto merci, equipaggi delle aeronavi / navi e treni. Coloro che entrano nel Paese devono compilare una scheda epidemiologica e sottoporsi a 14 giorni di autoisolamento.
- Monaco: i lavoratori che ritornano dall'Italia sono invitati a una quarantena volontaria di due settimane presso il proprio domicilio.
- Montenegro: Per l’ingresso nel paese sono state definite tre liste di Paesi sulla base dei casi attivi; dei nuovi casi di COVID-19; del trend del numero delle persone contagiate e della risposta nazionale alla pandemia. La lista verde comprende i Paesi i cui residenti possono entrare in Montenegro senza restrizioni e include tutti i Paesi UE, tra cui l'Italia, purche' i viaggiatori provenienti da questi Paesi siano in essi residenti o vi abbiano soggiornato per almeno 15 giorni prima dell'ingresso.
- Norvegia (agg. 14/07): sono stati reintrodotti i controlli in entrata ed uscita delle frontiere interne ed esterne. La misura è stata prorogata fino al 15 agosto. Tutti i viaggiatori che non siano in possesso di un valido permesso di soggiorno o lavoro in Norvegia possono essere respinti al loro arrivo. Tuttavia, dal 15 luglio tutti coloro che provengono da Stati membri dell’UE, Schengen/Spazio Economico Europeo (SEE), Italia compresa, potranno fare ingresso in Norvegia senza restrizioni e senza obbligo di sottoporsi a quarantena.
- Paesi Bassi: la compagnia di bandiera KLM ha gradualmente ripristinato i voli, tra cui uno giornaliero da e verso Roma e uno da e verso Milano, oltre che da e verso altre destinazioni europee, quali Barcellona, Madrid, Budapest, Praga, Varsavia ed Helsinki. A partire dal 15 giugno, viene a cadere anche la misura consigliata di auto-isolamento di 14 giorni per i connazionali in arrivo nei Paesi Bassi da ogni Regione d'Italia.
- Polonia: a partire dal 13 giugno è nuovamente consentito l’ingresso in Polonia ai viaggiatori provenienti dai Paesi UE, per i quali viene meno l’obbligo di quarantena. Dal 16 giugno è stata rimossa la sospensione del traffico aereo internazionale e dal 17 giugno riprendono progressivamente i voli internazionali da e verso la Polonia.
- Portogallo: Ristabiliti i collegamenti con il resto dell'Unione Europea. Chi arriva da Paesi di lingua portoghese o gli Stati Uniti deve sottoporsi nelle 72 ore precedenti la partenza al test molecolare.
- Regno Unito: A partire dall’8 giugno è previsto, per chi proviene dall’estero, un isolamento domiciliare di 14 giorni. È richiesta la compilazione di un formulario online prima della partenza, indicando 1) un indirizzo specifico dove sarà svolta la quarantena, 2) un numero telefonico al quale i viaggiatori siano contattabili e 3) il percorso che sarà seguito per raggiungere la destinazione finale per passeggeri in transito.
Dal 10 luglio, i viaggiatori in arrivo dall’Italia e da altri Paesi ritenuti a rischio ridotto dovranno continuare a compilare il formulario online menzionato sopra, ma saranno esentati dalla quarantena se, nei 14 giorni precedenti l’ingresso nel Regno Unito, avranno soggiornato solo in Italia o in altri Paesi esentati. Esentati da queste condizioni gli autotrasportatori e viaggiatori in transito che rimangono all'interno dell'area sterile dell'aeroporto.
- Repubblica Ceca: dal 15 giugno 2020 sono ripristinate le normali condizioni di ingresso in Repubblica Ceca dall'Italia e non sono più in vigore restrizioni, ivi compresi gli obblighi di quarantena o tampone.
- Romania: i viaggiatori in arrivo in Romania dall’estero devono osservare l’isolamento domiciliare di 14 giorni (sono previste eccezioni per alcune categorie elencate nella sezione sanitaria di questa scheda). L’isolamento domiciliare non è richiesto per i viaggiatori provenienti dai Paesi indicati in un elenco periodicamente rivisto dalle autorità locali, tra i quali, dal 23 giugno, è inclusa anche l’ITALIA.
- Russia: è stato prorogato a tempo indeterminato il divieto di ingresso degli stranieri nel territorio della Federazione Russa. Al riguardo, dal 13 marzo, vige un divieto temporaneo di rilascio dei visti (anche ai cittadini italiani), ad eccezione dei visti diplomatici, ufficiali, d'affari, per tecnici specializzati nella riparazione e manutenzione di macchinari importati e per motivi umanitari.
- Serbia: a partire dal 22 maggio le frontiere sono aperte. Il traffico aereo è ripreso, e la compagnia Air Serbia ha riavviato alcuni collegamenti europei, tra cui Roma, Milano e Venezia. Possibile fare ingresso in Serbia per via terrestre. Per fare ingresso nel territorio della Repubblica di Serbia non è necessario il test COVID né alcun tipo di autorizzazione. Questa disposizione ha valore sia per gli stranieri residenti che non residenti in Serbia.
- Slovacchia: dal 5 giugno l'ingresso in Slovacchia è consentito ai cittadini slovacchi, ai residenti stranieri, ai cittadini e residenti nella Repubblica Ceca, Ungheria e Austria. A partire dal 10 giugno per altri 16 Paesi europei non ci saranno più restrizioni all’ingresso: Germania, Liechtenstein, Svizzera, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Grecia, Cipro, Malta, Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia, Norvegia, Danimarca e Islanda. Annunciato inoltre che, dal 6 luglio, sarà abolito l’obbligo di isolamento domiciliare e di presentazione dei risultati del test per il coronavirus per i viaggiatori in ingresso dall’Italia, ora inclusa nell'elenco dei Paesi "a minor rischio".
- Slovenia: dal 15.06.2020 il Governo sloveno ha inserito l'Italia nella lista dei Paesi epidemiologicamente sicuri dai quali si può entrare in Slovenia senza restrizioni (saranno effettuate periodiche revisioni di tale lista, consultabile cliccando qui). Pertanto, chi proviene dall’Italia può recarsi in Slovenia senza essere soggetto a quarantena. I cittadini sloveni e italiani possono attraversare il confine tra Italia e Slovenia anche dai valichi minori.
- Spagna: il 19 maggio il Governo spagnolo ha revocato il blocco dei voli diretti e dei collegamenti marittimi dall'Italia. Il provvedimento, pur non comportando un’automatica ripresa immediata del traffico aereo e marittimo tra Italia e Spagna, offre la possibilità alle compagnie aeree e navali di pensare al ristabilimento di collegamenti diretti nei due sensi. In particolare Alitalia riprenderà, dal 2 giugno, i voli diretti (a/r) Madrid/Barcellona – Roma e Grimaldi Lines ha ripreso ad operare sulla tratta Barcellona-Civitavecchia (dal lunedì al sabato), con scalo bisettimanale a Porto Torres (martedì e venerdì). Allo stesso tempo, sono stati ristabiliti i controlli alle frontiere aeree e marittime interne dello spazio Schengen. A partire dal 15 maggio e fino al 6 giugno incluso, salvo ulteriori proroghe, possono accedere in Spagna da altri Paesi Schengen (inclusa l’Italia) per via aerea o marittima solo: cittadini spagnoli, residenti in Spagna, lavoratori transfrontalieri, personale sanitario o di assistenza ad anziani che si diriga al luogo di svolgimento delle rispettive attività, persone con motivi di forza maggiore o in situazione di necessità documentata. Per le frontiere terrestri interne vengono confermate analoghe disposizioni già in vigore dal 16 marzo, con l'inclusione tra le categorie ammesse anche dei cittadini di Stati membri dell'UE che si dirigano verso il proprio luogo di residenza. Per quanto riguarda il personale diplomatico, consolare e di organizzazioni internazionali accreditato in Spagna è autorizzato l'ingresso, ma sempre con obbligo di quarantena. I viaggiatori provenienti dall'ITALIA che rientrino nelle categorie sopra elencate, dovranno comunque osservare un periodo di quarantena di 14 giorni come gli altri visitatori stranieri, in quanto in Spagna è ancora in vigore lo stato di emergenza.
- Svezia: si segnala che attualmente non sussistono limitazioni all’ingresso in Svezia per tutti i cittadini di paesi UE e Schengen o con permessi di soggiorno in corso di validità emessi da tali Paesi. La situazione relativa ai collegamenti aerei con l’Italia sta lentamente tornado alla normalità, pur in mancanza ad oggi di collegamenti aerei diretti dalla Svezia.
- Svizzera: a partire dal 15 giugno le restrizioni all'ingresso nei confronti dei Paesi AELS (Islanda, Norvegia e Liechtenstein) e di tutti gli Stati UE, tra cui l'Italia e il Regno Unito, sono state revocate.
- Turchia: dal 13 giugno sono state abrogate le limitazioni dovute al Covid-19 relative all'attraversamento delle frontiere della Turchia per via aerea, terrestre e marittima, da parte di cittadini stranieri, salvo specifiche misure che possono essere adottate dalle autorità di frontiera. La misura della quarantena obbligatoria è stata sostituita con uno screening sanitario all’arrivo nonchè, per coloro che mostrino sintomi durante il controllo sanitario, e in tutti i casi in cui se ne rilevi la necessità, un test PCR (Polymerase chain reaction test) gratuito, in esito al quale le Autorità turche potrebbero disporre un ricovero in apposite strutture ospedaliere.
- Ucraina: dal 15 giugno le Autorità ucraine hanno disposto la riapertura dei confini del Paese anche ai cittadini stranieri,elaborando una lista di Paesi suddivisi in "zona rossa" ed in "zona verde" in base al numero di casi attivi di Covid-19 su 100 mila abitanti. Dal 22 giugno l'Italia è inserita nella "zona verde", il che implica che al momento non sussiste l'obbligo di isolamento fiduciario per i cittadini italiani in ingresso nel Paese. La distinzione dei Paesi in “zona verde” e “zona rossa” e’ operata dalle Autorità ucraine, sistematicamente aggiornata in base all'evoluzione del quadro epidemiologico e consultabile al seguente link (solo in ucraino).
- Ungheria: a partire dal 18 giugno, a seguito del ritiro dello stato di emergenza da parte delle Autorità ungheresi, i cittadini membri dell’Unione Europea, nonché i cittadini di Serbia, Svizzera, Liechtenstein, Norvegia ed Islanda possono entrare liberamente in Ungheria.
Americhe
- Anguilla: le Autorità di Anguilla hanno introdotto controlli sanitari nei confronti dei viaggiatori in arrivo dall’Italia. In presenza di sintomi compatibili con il COVID-19, i passeggeri saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni presso centri di isolamento identificati.
- Antigua e Barbuda: a partire dal 1 giugno è prevista la graduale riapertura delle frontiere e la ripresa dell’operatività dell’aeroporto V.C. Bird per il traffico aereo nazionale ed internazionale. I passeggeri in arrivo saranno sottoposti a screening per il controllo della temperature da parte delle autorità sanitarie, dovranno indossare la mascherina durante lo sbarco e in tutte le aree pubbliche per tutta la durata del soggiorno e compilare un modulo di dichiarazione sanitaria.
- Argentina: chiusura di tutte le frontiere, fino a data da definirsi e l’interruzione di tutti i collegamenti aerei internazionali fino al 1 settembre 2020. Quarantena su tutto il territorio nazionale fino al 17 luglio.
- Bahamas: riaperto a partire dal 1 luglio il traffico commerciale internazionale. Tutti i visitatori devono mostrare all'ingresso un test molecolare COVID-19 RTPCR negativo. Chi non può effettuare il test verrà sottoposto a quarantena di 14 giorni.
- Barbados: si segnala che le Autorità locali hanno annunciato a partire dal 1° luglio la fine al "temporary lockdown". Resta comunque in vigore nel Paese lo stato di emergenza, e l'obbligo di indossare mascherine nei luoghi pubblici e mantenere un distanziamento di almeno un metro.
- Belize: le Autorità del Belize hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
- Bolivia: la Presidente Áñez ha disposto la chiusura delle frontiere. E' stata disposta anche la sospensione di tutti i voli internazionali, nonché i trasporti pubblici terrestri, interprovinciali e interdipartimentali.
- Brasile: in data 20 giugno, è stato esteso per altri 30 giorni il divieto, già in vigore dal 23 marzo, di ingresso nel Paese, per via aerea, terrestre e marittima di stranieri di qualsiasi nazionalità. Il provvedimento non si applica a cittadini brasiliani, immigrati residenti , personale di missioni straniere e funzionari accreditati presso il Governo, stranieri che siano coniugi, compagni, figli, genitori o curatori di cittadino brasiliano, stranieri il cui ingresso sia autorizzato specificamente dal Governo per ragioni di interesse pubblico, trasporto merci, passeggeri in transito internazionale, e sosta tecnica per rifornimento, spostamenti di frontalieri in condizioni di reciprocità. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE
- Canada: permane da venerdì 20 marzo fino al 31 luglio 2020, con possibilità di proroga, il divieto di ingresso in Canada ai cittadini stranieri, con l’eccezione di residenti permanenti, equipaggi aerei, diplomatici, nonché congiunti di cittadini canadesi.
- Cile: a partire dal 18 marzo 2020, sono chiuse tutte le frontiere terrestri, marittime e aeree del Cile per il transito di stranieri. Vietato l'ingresso in Italia per le persone che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato in Cile, a esclusione dei residenti UE.
- Colombia: sono sospesi tutti i voli nazionali e i collegamenti inter-urbani del Paese fino al 30 giugno e tutti i voli passeggeri internazionali fino al 31 agosto. Vietato l’ingresso, a partire dal 23 marzo, a tutti i viaggiatori internazionali, inclusi i cittadini colombiani (se non espressamente autorizzati). Dal 17 marzo e fino ad almeno il 30 giugno sono chiuse tutte le frontiere marittime, terrestri e fluviali.
- Costa Rica: l’ingresso in Costa Rica è consentito, fino al 31 luglio, ai soli cittadini e ai residenti che si trovino attualmente all’estero, ma è previsto per loro un periodo di quarantena precauzionale di due settimane.
- Ecuador: a partire dal 1 giugno gli aeroporti di tutto il Paese effettuano nuovamente voli commerciali di passeggeri. A Guayaquil i voli nazionali inizieranno il 15 giugno.
I passeggeri in arrivo in Ecuador devono rispettare l'Isolamento Preventivo Obbligatorio (APO) secondo le linee operative stabilite dall'Autorità Sanitaria, per un periodo di 14 giorni.
- El Salvador: Chiusura dell’aeroporto a tutti i voli commerciali, sono autorizzati solo voli umanitari appositamente predisposti o cargo. Pertanto al momento non è possibile raggiungere il Paese con voli di linea. Anche le frontiere terrestri sono chiuse. Per via terrestre possono entrare solo i salvadoregni e gli stranieri residenti che si assoggettino a quarantena preventiva di 30 giorni presso gli appositi centri di contenzione.
- Giamaica: dal 15 giugno sono riaperte le frontiere per cittadini di qualsiasi nazionalità. Per tutti, turisti e cittadini giamaicani, che vogliono entrare in Giamaica e’ necessario compilare il modulo “Travel Authorization” reperibile sul sito https://www.visitjamaica.com/travelauthorization/. Non sarà consentito l’ingresso a coloro che non sono in possesso dell’autorizzazione.
- Grenada: Fine del temporary lockdown dal 1° luglio. È di nuovo possibile per le imbarcazioni private attraccare, in aderenza ai protocolli sanitari e di sicurezza.
- Guatemala (agg. 14/07): Al fine di contenere la diffusione del COVID-19, le autorità locali hanno disposto le seguenti misure: dalle ore 18.00 del 13 luglio fino alle ore 5.00 del 27 luglio restrizione totale alla circolazione tra Dipartimenti del Paese, ad eccezione di trasporto sanitario, trasporto di generi alimentari, trasporto di valori e combustibile.
- Guyana francese: il Governo della Guyana francese ha disposto la riduzione dei voli da e verso il Paese a partire dal 18 marzo. Sono consentiti solo i voli per particolari motivi: motivi familiari imperativi, salute, spostamenti professionali non derogabili.
- Haiti: le autorità locali hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiuso gli aeroporti e le frontiere marittime, aeree e terrestri.
- Honduras: le Autorità locali hanno disposto, a partire da 16 marzo, la chiusura delle frontiere aeree, terrestri e marittime fino a data da definirsi. Lockdown totale nel Distretto Centrale, Tegucigalpa e San Pedro Sula.
- Isole Cayman: le autorità delle Isole Cayman hanno annunciato il diniego all’ingresso fino a domenica 31 maggio 2020.
- Martinica: a partire dal 22 giugno sarà possibile raggiungere la Martinica anche per turismo. Fino a tale data sono consentiti unicamente gli spostamenti per motivi imperativi di ordine personale o familiare, di salute urgenti o professionali indifferibili e permane l’obbligo di giustificare il viaggio e di munirsi della necessaria attestazione.
- Messico: le compagnie aeree Neos e BluePanorama, che effettuano voli diretti dall’Italia per Cancun, hanno sospeso i voli a partire dal 16 marzo. Alitalia ha sospeso il collegamento diretto Città del Messico – Roma
- Nicaragua: i viaggiatori provenienti dall'Italia che presentano sintomi compatibili con il Covid-19 verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test. Anche in assenza di sintomi i viaggiatori verranno indirizzati verso unità predisposte con la raccomandazione di indicare i loro spostamenti fino al completamento di 14 giorni dalla data di uscita dall'Italia.
- Panama: la sospensione dei collegamenti aerei internazionali, inizialmente disposta fino al 22 aprile è stata ulteriormente prorogata fino al 22 giugno. Tale misura è stata ulteriormente rafforzata con la chiusura degli aeroporti e delle frontiere. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Paraguay: vietato l’ingresso nel Paese agli stranieri. Fanno eccezione i residenti.
- Perù: Chiusura totale delle frontiere internazionali. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Repubblica Dominicana: Riaperti dal 1° luglio gli aeroporti senza restrizioni per i passeggeri provenienti dall'estero. In caso di sospetto contagio verrà verificata la temperatura ed eventualmente isolato. Stato di emergenza sanitaria attivo nel Paese. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Saint Lucia: chiusura degli aeroporti dell’isola a tutti i voli commerciali e privati in arrivo, a partire dalle 23.59 ora locale del 23 marzo fino al 5 aprile.
- St. Maarten: le autorità di St. Maarten hanno chiuso porti ed aeroporti a partire dal 22 marzo 2020. I collegamenti nell’area dei Caraibi olandesi - Saba, St. Eustatius, Bonaire, Aruba e Curacao - restano operativi fino a nuovo avviso. Le limitazioni non si applicano al trasporto merci e ai viaggi del personale medico.
- Saint Vincent e Grenadines: le Autorità locali hanno disposto che tutti i viaggiatori che abbiano soggiornato o provengano dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni.
- Stati Uniti: con la “Proclamation” del 11 marzo il Presidente degli Stati Uniti ha disposto la sospensione temporanea, fino a nuovo ordine, dell’ingresso dei viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti l’ingresso negli Stati Uniti, siano stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen, inclusa l’Italia, e in Cina e Iran. Bloccati fino alla fine dell'anno i rilasci dei visti lavorativi H1B (personale altamente specializzato), H2B (lavoratori non agricoli con contratto temporaneo), categoria J (solo per stagisti e insegnanti) e visti L (personale trasferito all'interno di una stessa società che durante i tre anni precedenti la richiesta di visto ha lavorato continuativamente per almeno un anno per la compagnia e che e' in procinto di essere assegnato ad una succursale, affiliata o consociata negli Stati Uniti, con mansioni manageriali, direttive o altamente specializzate). Le restrizioni non si applicano ai visti già in corso di validità e ai residenti permanenti negli Stati Uniti.
- Suriname: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
- Trinidad - Tobago: divieto all’ingresso per coloro che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.
- Turks and Caicos: a partire dal 26 marzo e fino al 1 giugno, le autorità di Turks and Caicos non consentono l’ingresso dei viaggiatori (inclusi i residenti).
- Trinidad - Tobago: divieto di ingresso per chi abbia soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti la data di ingresso nel Paese.
- Uruguay: consentito l’ingresso nel paese solo per i cittadini uruguaiani e i residenti legali.
- Venezuela: le autorità locali hanno disposto la sospensione di tutti i voli internazionali e nazionali a partire dal 18 marzo fino a nuovo avviso.
Medio Oriente
- Arabia Saudita: rimane in vigore, fino a data da destinarsi, la sospensione di tutti i voli internazionali da/per l’Arabia Saudita, la chiusura di tutti i confini terrestri e marittimi e il divieto di compiere l’Umrah. Alla luce delle temporanee restrizioni di viaggio vigenti, la validità di tutte le tipologie di visto prima della scadenza può essere prolungata tramite l’applicazione Absher o presso l’ufficio territoriale competente del Dipartimento generale per i passaporti del Ministero dell’Interno.
- Bahrein: il Governo del Bahrein ha disposto il divieto di ingresso nel Paese per tutti i viaggiatori stranieri. Il divieto non si applica ai cittadini del Bahrein, agli stranieri residenti, ai diplomatici con un “prior permission”, al personale delle Nazioni Unite ed al personale militare. I viaggiatori in ingresso, anche asintomatici, saranno soggetti ad una quarantena di 14 giorni da effettuare presso abitazione o albergo convenzionato. Se sintomatici scatta immediatamente il trasferimento presso le strutture governative Covid-19. In alcuni casi, a discrezione delle autorità sanitarie dell’aeroporto, viene previsto un braccialetto. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Emirati Arabi Uniti: le Autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno disposto la ripresa graduale dei collegamenti aerei in uscita dal Paese, inclusi voli settimanali da Abu Dhabi/Dubai verso Milano e verso altre città europee con scalo verso Roma. L’ingresso negli EAU rimane consentito ai cittadini emiratini. Gli stranieri (quindi anche i cittadini italiani) in possesso di un valido titolo di soggiorno negli EAU e temporaneamente all’estero devono invece presentare richiesta di reingresso attraverso la piattaforma digitale ICA (Identity and Citizenship Authority) del governo emiratino, che rilascerà un codice autorizzativo da utilizzare in fase di acquisto del biglietto aereo di ritorno negli EAU. Ai fini del reingresso, si rammenta inoltre ai connazionali che gli stessi dovranno contattare le Ambasciate degli EAU nei Paesi nei quali si trovano per richieste di eventuale assistenza. Consentito l'ingresso per il turismo a Dubai.
- Giordania: le frontiere terrestri e marittime del Paese sono chiuse a tutti i viaggiatori, ad eccezione del traffico merci fino a data da destinarsi.
- Iran: tutti i passeggeri in arrivo e in partenza dall'Iran devono sottoporsi a controlli sanitari obbligatori alle frontiere. Recarsi in aeroporto almeno 5 ore prima dell'orario di partenza per svolgere la procedura dei controlli sanitari.
- Iraq: le Autorità irachene hanno chiuso le frontiere con l’Iran e hanno vietato l’ingresso ai viaggiatori che siano stati o abbino anche solo transitato, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Iraq in Italia. Il Kurdistan iracheno ha stabilito che non potranno entrare in Kurdistan i viaggiatori che siano stati o abbiano transitato in tale Paese a partire dal 1 gennaio 2020.
- Israele: le Autorità israeliane hanno disposto che fino al 1° agosto 2020 è vietato l’ingresso in Israele a tutti i cittadini stranieri provenienti dall’estero.
- Kuwait: la Civil Aviation ha annunciato la riapertura dei voli commerciali per il 1° agosto 2020 con un traffico del 30% rispetto al pieno regime. Il 2 agosto potrebbe ripartire il traffico aereo verso l’Italia, sull’aeroporto di Milano Malpensa. Si raccomanda di verificare direttamente con la compagnia aerea.
L’ingresso nel paese ai viaggiatori stranieri è consentito a condizione che venga presentato, prima dell’imbarco, alla compagnia aerea il test PCR (tampone), la cui spesa è a carico del viaggiatore. Il test PCR deve essere non più di quattro giorni prima del viaggio e deve certificare la negatività al COVID-19. Il test deve essere accompagnato da un certificato medico tradotto in lingua araba, in cui si attesta che il passeggero non è affetto da COVID-19, e deve essere consegnato alle competenti Autorità sanitarie all’arrivo in Kuwait. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Libano: l’aeroporto internazionale di Beirut e’ previsto riaprire il 1 luglio, con capacita’ limitata al 10% e collegamenti molto ridotti. Tutti i passeggeri in arrivo saranno sottoposti al test PCR per il COVID-19 e dovranno attenersi a misure specifiche in funzione del Paese di provenienza. Si raccomanda di informarsi presso la rappresentanza diplomatica libanese competente e la compagnia aerea prima di intraprendere viaggi. E’ richiesta a tutti i passeggeri in arrivo la disponibilita’ di un’assicurazione sanitaria che copra i costi di un’eventuale terapia/ricovero per COVID-19 durante tutto il soggiorno in Libano.
- Libia: divieto di ingresso per i cittadini stranieri, attraverso tutti i valichi di frontiera del Paese, siano essi terrestri, marittimi o aeroportuali.
- Oman: a partire dal 18 marzo 2020 è sospeso l’ingresso in Oman da tutti i confini aerei, marittimi e terrestri a tutti gli stranieri ed è stato disposto il divieto di espatrio per i cittadini omaniti. Per chi sia entrato nel Paese dopo il 2 marzo 2020 le autorità raccomandano una quarantena domestica.
- Pakistan : le Autorità locali hanno ripristinato dal 15 giugno il traffico aereo, benché siano frequenti interruzioni e cancellazioni, anche con breve preavviso, in base all'evolversi della situazione sanitaria. Vige, inoltre, la chiusura dei confini terrestri ed è richiesto l'isolamento fiduciario di due settimane per i passeggeri in arrivo.
- Qatar: le Autorità locali non consentono l'ingresso in Qatar a tutti i cittadini stranieri, inclusi coloro che sono in possesso di permesso di soggiorno, indipendentemente dalla nazionalità e dal paese di provenienza.
- Territori Palestinesi: i viaggiatori provenienti dall’Italia verranno sottoposti ad un periodo di quarantena di 14 giorni presso centri specializzati.
Asia e Oceania
- Afghanistan: rafforzati i controlli sanitari negli aeroporti per tutti i viaggiatori provenienti dall'Italia. Qualora si ravvisino alcuni dei sintomi tipici dell'infezione da COVID-19, è prevista una quarantena precauzionale presso strutture sanitarie pubbliche.
- Armenia: le autorità armene hanno prorogato fino al 13 giugno lo stato di emergenza. Le frontiere terrestri sono chiuse salvo per il traffico merci. E’ inoltre vigente il divieto di ingresso nei confronti di tutti i viaggiatori stranieri, salvo che per i titolari di visto diplomatico, i familiari di cittadini armeni e i titolari di permesso di soggiorno. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Australia: divieto di ingresso per i viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti, abbiano soggiornato o transitato in Italia.
- Azerbaigian: le autorità locali hanno prorogato la sospensione di tutti i collegamenti aerei, marittimi e terrestri internazionali da/per l'Azerbaigian e la chiusura dei confini terrestri, fino al 1 agosto. Hanno decretato inoltre la sospensione del portale ASAN VISA per il rilascio del visto elettronico. I cittadini stranieri che intendano visitare l’Azerbaigian sono pertanto tenuti a richiedere un visto alle rappresentanze diplomatico-consolari dell’Azerbaigian. Inoltre, i viaggiatori provenienti dai Paesi con un’elevata presenza di contagio da COVID-19, ivi inclusa l’Italia, dovranno presentare un certificato medico che attesti la negatività al virus per poter ottenere il visto. Tale requisito è richiesto anche per coloro che abbiano visitato i Paesi a rischio nei 14 giorni precedenti il viaggio in Azerbaigian. Per i viaggiatori che giungono in Azerbaigian, ivi compresi coloro che sono muniti di permesso di soggiorno, le autorità locali dispongono una quarantena obbligatoria da 7 a 14 giorni, da trascorrere in strutture designate.
- Bangladesh: La compagnia aerea Qatar Airways ha sospeso i voli indiretti con destinazione Roma (tratta Dhaka-Doha-Roma) per passeggeri provenienti da Dhaka. Tutte le altre rotte da Dhaka continuano ad essere sospese fino a data da destinarsi. Ai titolari di un passaporto dell’Unione Europea e titolari di un visto d’ingresso in corso di validità sarà consentito l’ingresso in Bangladesh, a condizione che siano in possesso di un certificato medico che indichi la negatività al test del COVID-19, rilasciato nelle 72 ore precedenti da presentare all’arrivo, alla polizia di frontiera. Vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni antecedenti hanno soggiornato o sono transitate per il Paese, a eccezione dei residenti UE.
- Bhutan: le Autorità del Bhutan hanno disposto, per le due settimane successive, il divieto di ingresso nel Paese a tutti i turisti stranieri.
- Brunei: misure restrittive sia per l’ingresso che per l’uscita dal Paese. Non è consentito l'ingresso e il transito nel Paese ai visitatori a breve termine. E' possibile chiedere un'esenzione se si è sponsorizzati dal governo o da una società locale. Tutti i viaggiatori stranieri sono tenuti a sottoporsi al test per COVID-19 e a sostenere sia i costi del tampone, pari a 1.000 dollari del Brunei, che quelli dell'autoisolamento in una struttura designata.
- Cambogia: non è più vietato, per i cittadini italiani, fare ingresso nel Paese. Si può entrare in Cambogia se muniti di visto come da normativa precedente alla pandemia, sia per via aerea che per via mare e via terra. E’ tuttavia obbligatorio essere in possesso di un certificato medico che attesti la negatività al COVID19, rilasciato non più di 72 ore prima del viaggio ed avere una polizza sanitaria, valida per tutto il periodo di permanenza prevista in Cambogia e con un massimale non inferiore ai 50.000 USD. All’arrivo in Cambogia, le Autorità di frontiera accompagneranno la persona interessata in apposite strutture governative dove verrà somministrato un test COVID. Gli interessati dovranno in ogni caso rimanere nella struttura designata fino all’arrivo dei risultati del test. Se un passeggero di un determinato volo risulta positivo, tutti i passeggeri di quel volo dovranno affrontare un periodo minimo di 14 giorni di quarantena in una struttura governativa. Se tutti i passeggeri del volo risultano negativi al test, potranno soggiornare presso le rispettive abitazioni durante i 14 giorni di quarantena obbligatoria; al tredicesimo giorno, inoltre, le Autorità sanitarie locali sottoporranno ciascun passeggero ad un nuovo test.
- Cina: dal 28 marzo è sospeso l’ingresso in Cina di tutti i cittadini stranieri, anche residenti, Eccezioni riguardano i titolari di visto diplomatico, di servizio, di cortesia e per alcuni casi particolari (membri di equipaggio aereo e navale). Inoltre, possono fare domanda di visto per entrare nel Paese stranieri che hanno necessità di svolgere attività di commercio, scientifiche e tecnologiche o per emergenza umanitaria. In molte città della Repubblica Popolare Cinese, inclusa Pechino, le Autorità hanno introdotto l’obbligo di osservare 14 giorni di quarantena presso la propria dimora o presso punti di isolamento (alberghi o strutture dedicate) per tutti coloro che sono in arrivo dall’estero.
- Corea del Sud: le Autorità sudcoreane hanno disposto, a partire dal 1 aprile, la quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori in arrivo nel Paese. Di conseguenza, tutti i passeggeri in arrivo, a prescindere dalla cittadinanza e dalla regione di provenienza, saranno soggetti ad isolamento obbligatorio di 14 giorni. Coloro che non hanno una residenza in Corea dovranno auto-isolarsi nelle strutture indicate dalle autorità di immigrazione all'ingresso a spese del viaggiatore (100.000 Won sudcoreani pari a circa 70 Euro al giorno). Sono previste eccezioni alla quarantena per visti diplomatici e nel caso di viaggi d’affari e per motivi accademici o umanitari previo ottenimento di un apposito certificato da parte dell’Ambasciata coreana competente al rilascio del visto d’ingresso.
- Figi: divieto di accesso per tutti i cittadini stranieri che siano stati in Italia nei 14 giorni precedenti l'arrivo.
- Filippine: è autorizzato l'accesso solo ed esclusivamente ai funzionari governativi e internazionali (e loro familiari), agli equipaggi degli aeromobili e ai coniugi e figli di cittadini filippini. Ai passeggeri che non rientrano in tali categorie verrà negato l’ingresso.
- Georgia (agg. 14/07): Le Autorità georgiane hanno disposto la riapertura delle frontiere aeree per viaggiatori provenienti dall'Italia. I viaggiatori provenienti dall'Italia dovranno compilare online un apposito modulo autorizzativo ed osservare una volta giunti nel Paese una quarantena di 14 giorni a proprie spese. Il Governo georgiano ha altresì introdotto una procedura autorizzativa per tutti i viaggi d'affari. Gli interessati dovranno effettuare un test PCR ogni 72 ore o una quarantena di 14 giorni (entrambi a spese del viaggiatore), compilando anticipatamente un modulo disponibile sul sito https://registration.gov.ge/pub/form/7_protocol_for_arrivals_in_georgia/kcjcpx/ .
- Giappone: le autorità giapponesi hanno stabilito che, a tutti i cittadini non giapponesi (inclusi pertanto gli Italiani) che provengano da tutto il territorio italiano o vi siano stati nei 14 giorni precedenti all’arrivo sul territorio giapponese sarà vietato l’ingresso in Giappone, con effetto di immediato respingimento alla frontiera. A partire dalle 23.59 del 20 marzo e fino al 30 LUGLIO (prorogabile) è stata sospesa la validità dei visti emessi da Consolato e Ambasciata giapponese in Italia (ovvero l’etichetta incollata nel passaporto che serve per il primo ingresso in Giappone). Pertanto, chi ha ottenuto il Japan Visa da Consolato/Ambasciata giapponesi entro il 20 marzo e non è ancora entrato in Giappone, dal 21 marzo non potrà più utilizzarlo a tal fine e dovrà richiedere un nuovo visto.
- Hong Kong: divieto di ingresso a Hong Kong da parte dei viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero prorogato al 18 settembre 2020.
- India: la sospensione dei voli internazionali da e per l’India è estesa fino al 31 luglio 2020, salvo eventuali eccezioni concesse dal governo indiano. Di conseguenza, i voli commerciali dall’India per l’Italia e l’Europa non sono attualmente operativi.
- Indonesia: a partire dal 2 aprile a tutti i cittadini stranieri è vietato l'ingresso e il transito in Indonesia. I cittadini stranieri con permessi di soggiorno di durata limata (KITAS) e permanente (KITAP) e altre speciali categorie, quali i membri di equipaggi di navi e aerei, il personale diplomatico e quanti partecipano a progetti considerati di interesse strategico in Indonesia, a partire dal 12 maggio, dovranno invece osservare un’auto-quarantena di 14 giorni presso le proprie residenze, o in alternativa presso strutture designate dalle Autorità sanitarie,
- Isole Marshall: è stato disposto il divieto di ingresso (per via area o via mare) sino al 6 agosto 2020 a tutti gli stranieri.
- Kazakistan: i viaggiatori provenienti dall'estero saranno tenuti a osservare un periodo di isolamento di 48 ore presso strutture ospedaliere specializzate, nelle quali saranno sottoposti ad appositi esami clinici per escludere l'infezione da nuovo coronavirus. Successivamente, in caso di negatività al COVID19, essi dovranno osservare un periodo di isolamento domiciliare per i restanti 12 giorni. İn caso di positività al COVID19, saranno invece ricoverati in apposite strutture ospedaliere.
- Kirghizistan: le Autorità del Kirghizistan hanno disposto, a partire dal 19 marzo 2020, la chiusura di tutte le frontiere terrestri ed aeree in entrata ed uscita.
- Laos: le autorità locali hanno attuato una serie di misure di contenimento, tra cui: screening sanitari all’arrivo (aeroporti, porti, frontiere terrestri); chiusura delle frontiere terrestri Thailandia e Vietnam dal 22 marzo 2020. Il posto di frontiera del Ponte dell'Amicizia a Nongkaï è stato chiuso il 23 marzo 2020. Questa misura riguarda solo il passaggio delle persone, le merci possono continuare a transitare. E’ sospeso il rilascio dei visti all'arrivo (incluso il visto elettronico) per tutti i paesi fino a data da destinarsi. E’ sospeso il rilascio di visti turistici da parte delle ambasciate laotiane dal 20 marzo 2020. Il rilascio di visti commerciali è ancora possibile, i candidati devono compilare un questionario sanitario disponibile sul sito web del ministero degli esteri laotiano: http://www.mofa.gov.la/index.php/statements/notices/3525-visa-restrictions-from-20-march-2020-20-april-2020 In ogni caso, per entrare in Laos e’ richiesto un tampone negativo effettuato non oltre 72 ore prima del viaggio.
- Malaysia: le Autorità federali malesi hanno imposto un divieto d’ingresso nel Paese nei confronti dei visitatori stranieri, inclusi quindi gli italiani. Il transito è permesso senza uscire dall’area aeroportuale dedicata, vale a dire che non è consentito il transito tra due aeroporti (ed esempio tra KLIA2 a KLIA1). Ai cittadini italiani detentori di Permanent Residency in Malesia è consentito l’ingresso nel Paese; all’arrivo dovranno sottoporsi ad uno screening sanitario e ad una quarantena di 14 giorni, presso strutture sanitarie designate dalle locali Autorità, al costo di almeno 150 ringgit al giorno. Anche ai detentori del permesso di soggiorno Malaysia My Second Home (MM2H) è consentito dal 18 maggio di rientrare nel Paese, dovendo mostrare di aver effettuato nei 14 giorni precedenti un test Covid-19 con esito negativo e sottoponendosi quindi a quarantena coatta a pagamento di 14 giorni al costo di almeno 150 ringgit al giorno.
- Maldive: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti o in transito dall’Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo alle Maldive a partire dalle 23.59 del 7 marzo. A partire dal 15 luglio saranno riaperte le frontiere del Paese.
- Mongolia: divieto di ingresso in Mongolia per tutti i cittadini stranieri e, fino al 15 luglio, la sospensione di tutte le rotte aeree e ferroviarie internazionali, la chiusura ai cittadini stranieri di tutti i valichi di frontiera stradali da e verso la Russia e, fino a nuovo avviso, la chiusura di tutte le frontiere tra Cina e Mongolia.
- Myanmar: fino al 31 luglio le Autorità birmane hanno vietato l’atterraggio di qualsiasi volo commerciale per passeggeri ed è stato sospeso il rilascio di visti per cittadini stranieri. Dal 19 marzo è altresì in vigore il divieto di ingresso attraverso i valichi di frontiera terrestri a tutti i cittadini stranieri. È possibile che tali provvedimenti vengano prorogati.
- Nepal: è stato disposto il blocco dei voli internazionali (esclusi cargo e voli di rimpatrio) fino al 21 luglio e la chiusura di tutti i valichi di terra.
- Nuova Caledonia: è stata decretata la sospensione temporanea dei voli internazionali per la Nuova Caledonia a partire dal 21 marzo 2020 e la sospensione dei trasporti marittimi e degli autobus interurbani della linea RAI. Inoltre, con ordinanza governativa del 23/03/2020 è stato imposto il divieto di ingresso dalle acque internazionali verso le acque interne e territoriali della Nuova Caledonia per le navi da crociera, pescherecci e imbarcazioni da diporto e il divieto di navigazione nelle acque interne e territoriali per le navi destinate al trasporto passeggeri e per le imbarcazioni da diporto. Tuttavia a causa di un peggioramento delle condizioni meteorologiche, quest’ultimo divieto è stato in parte modificato dall’ordinanza del 03/04/2020 per permettere alle navi e alle imbarcazioni che si trovano nelle acque interne e territoriali della Nuova Caledonia di mettersi al sicuro secondo le modalità indicate ( http://www.nouvelle-caledonie.gouv.fr/Actualites/COVID-19/Covid19-Actualites/Les-navires-autorises-a-naviguer-pour-se-mettre-a-l-abri) .
- Nuova Zelanda: Le frontiere internazionali continuano a essere chiuse, tranne che per i cittadini neozelandesi e gli stranieri legalmente residenti.
- Papua Nuova Guinea: vietato l’ingresso a tutti i viaggiatori provenienti dall’estero ad eccezione di operatori sanitari, equipaggi aerei, personale militare o di coloro che possiedano una speciale autorizzazione scritta. Tutti i visitatori in arrivo devono sottoporsi ad autoisolamento per 14 giorni.
- Polinesia francese: le Autorità locali hanno deciso di sospendere gli scali di navi da crociera nella Polinesia francese. Questa decisione ha effetto immediato e fino all'11 aprile 2020, con possibilità di estensione.
- Samoa: il Ministero della Salute di Samoa ha stabilito che i viaggiatori provenienti (o in transito) dall'Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 giorni di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio.
- Singapore: dal 17 giugno tutti i viaggiatori autorizzati che fanno ingresso nel paese sono sottoposti al test per la rilevazione del COVID-19 al termine del periodo obbligatorio di isolamento (Stay Home Notice) con spese a proprio carico. Permane il divieto di ingresso a Singapore, per tutti i viaggiatori a breve termine. Dal 15 giugno, possono entrare però coloro il cui viaggio rientra nell’ambito dell’accordo in vigore tra Singapore e Cina, che istituisce una corsia preferenziale per i viaggi di lavoro.
Tutti i titolari di pass di lavoro (“employment pass”) e i loro familiari (“dependent pass”) che intendono entrare o tornare a Singapore devono ottenere l'approvazione del locale Ministry of Manpower (MOM) prima di poter iniziare il viaggio, facendo richiesta tramite questo form. Con il miglioramento della situazione sanitaria a livello globale, il Ministry of Manpower sta gradualmente incrementando il numero di approvazioni. Restano tuttavia ancora margini di incertezza e il rischio di restare bloccati fuori dal paese o di non poter rientrare nella data prevista è ancora elevato.
- Sri Lanka: dalle 23:59 del 18 marzo, è sospeso l’ingresso in Sri Lanka, fino al 31 marzo, a tutti i passeggeri a prescindere della nazionalità e della provenienza. Fa eccezione il personale diplomatico.
- Tagikistan: le Autorità del Tagikistan hanno disposto la temporanea sospensione di tutti i voli in arrivo nel Paese a partire dal 20 marzo.
- Taiwan: le autorità di Taiwan mantengono il divieto di ingresso a Taiwan per tutti i cittadini stranieri, già disposto a partire dal 19 marzo u.s.. Sono esenti dal provvedimento quanti dispongano di un permesso di soggiorno (Alien Resident Certificates) o di documenti che dimostrino la presenza a Taiwan per servizio diplomatico o in relazione all’esecuzione di contratti d’affari.
- Tailandia: dal 21 marzo fino al 31 luglio sono chiuse tutte le frontiere terrestri. È fatto divieto a tutti gli stranieri di entrare nel territorio thailandese. Non consentiti i transiti aeroportuali. Fino al 30 settembre è previsto per i cittadini italiani l'obbligo di munnirsi di visto di ingresso.
- Timor Est: le Autorità timoresi hanno disposto il divieto all'ingresso nel Paese nei confronti dei viaggiatori che abbiano soggiornato o transitato nelle ultime quattro settimane in Italia.
- Tonga: il 20 marzo è stato dichiarato lo stato di emergenza, rinnovato fino al 15 maggio, ed è stata disposta la chiusura delle frontiere con divieto d'ingresso a tutti gli stranieri e la sospensione di tutti i voli internazionali, ad eccezione dei voli internazionali approvati dal Ministero della Salute.
- Turkmenistan: le Autorità turkmene hanno adottato misure precauzionali tra cui la sospensione del rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l'Italia.
- Uzbekistan: le autorità uzbeke hanno chiuso tutte le frontiere. Sono chiusi gli aeroporti e, fino al 30 giugno, con possibilità di estensione, sono sospesi i collegamenti aerei, ferroviari e stradali con l'estero
- Vietnam: il Governo vietnamita ha disposto che, dal 22 marzo, è temporaneamente sospeso l’ingresso in Vietnam di tutti gli stranieri, ad eccezione di diplomatici, delegazioni ufficiali e lavoratori altamente qualificati, che rimangono comunque sottoposti all’obbligo di quarantena.
Africa
- Algeria: le autorità algerine hanno decretato la chiusura di tutte le frontiere terrestri, salvo casi eccezionali da concordare di comune accordo con i Governi dei Paesi interessati: a chi sarà eccezionalmente consentito l’ingresso sarà imposta una quarantena obbligatoria per 14 giorni, in una struttura individuata dall’autorità sanitaria competente. Inoltre è stata decretata la sospensione di tutti i voli internazionali e di tutti i collegamenti marittimi da e per l’Algeria, ad eccezione di voli specialmente autorizzati.
- Angola: le frontiere marittime e terrestri restano chiuse mentre, a partire dal 30 giugno, e previa conferma da parte dalle Autorità sanitarie angolane è prevista la riapertura ai voli di linea internazionali. Per l’ingresso nel paese sarà obbligatoria la presentazione di un test molecolare RT-PCR, SARS-COV-2, effettuato entro 8 giorni anteriori all’ingresso nel Paese ed i viaggiatori dovranno osservare un periodo di quarantena di 14 giorni che potrà essere effettuato presso un centro sanitario pubblico, con spese a carico dello Stato, o in una struttura alberghiera approvata dal Ministero della Salute., con spese a carico del viaggiatore. In vigore una quarantena per le province di Luanda e Kwanza Nord.
- Benin: prevista la limitazione dell’attraversamento delle frontiere terrestri solo ai casi di estrema necessità, in coordinamento con le Autorità dei Paesi confinanti.
- Botswana: sospensione del rilascio di visti alle frontiere e presso tutte le ambasciate a favore di persone provenienti dalle aree ad alto rischio. I visti già rilasciati sono cancellati con effetto immediato e fino a data da destinarsi.
- Burundi: le autorità locali hanno disposto la sospensione dei voli passeggeri (non i voli cargo) e chiuso le frontiere terrestri.
- Camerun: immediata chiusura delle frontiere terrestri, marittime e aeree, dal 18 marzo fino a nuovo ordine.
- Capo Verde: sospesi, fino a nuovo avviso, tutti i voli internazionali.
- Ciad: le Autorità del Ciad hanno disposto la chiusura delle frontiere aeree a partire dal 19 marzo fino al 31 maggio, con possibilità di ulteriore proroga.
- Congo-Brazzaville: le autorità locali hanno prorogato il 21 aprile, per un ulteriore periodo di 21 giorni, lo stato di emergenza inizialmente disposto il 30 marzo.
- Costa D'Avorio: Controlli termici per i passeggeri in arrivo. In caso di sintomi compatibili con il Covid-19, le autorità potranno disporre l'isolamento a scopo precauzionale. Riaperte le frontiere aeree dal 1 luglio.
- Comore: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall'Italia.
- Egitto: Graduale riapertura dei voli internazionali a partire dal 1 luglio. In riattivazione i voli con la compagnia aerea Egyptair.
- Eritrea: quarantena, per una durata di 14 giorni, presso un’apposita struttura ospedaliera denominata 'Villaggio Community Hospital' ubicata alla periferia di Asmara per i viaggiatori provenienti dall'Italia
- Etiopia: le autorità locali hanno disposto la misura di quarantena obbligatoria di 14 giorni per tutti i passeggeri in arrivo ad Addis Abeba da svolgersi presso designate strutture alberghiere (hotel Skylight ed Hotel Ghion) a proprie spese e con conferma di prenotazione in anticipo rispetto all’arrivo sul territorio etiopico. I passeggeri in transito prolungato (oltre le 8 ore) saranno trasportati in isolamento presso l’Hotel Skylight, nelle vicinanze dell’Aeroporto Internazionale di Addis Abeba – Bole, dove rimarranno per il periodo tra lo scalo e la ripartenza. È stato disposto anche il blocco dei voli verso 30 Paesi.
- Gabon: Il Gabon applica il principio di reciprocità per quanto riguarda gli ingressi di viaggiatori stranieri, consentendo l’entrata nel Paese solo ai cittadini stranieri i cui Paesi di origine consentono l’ingresso di cittadini gabonesi (quindi non l’Italia). Condizione per entrare in Gabon è inoltre essersi presentare il risultato negativo di test per COVID-19 risalente a non più di 5 giorni prima della partenza.
- Gambia: dal 23 marzo le Autorità hanno disposto la chiusura delle frontiere aeree e terrestri fino al 14 luglio.
- Ghana: il governo del Ghana ha imposto un divieto temporaneo ai viaggiatori che negli ultimi 14 giorni hanno viaggiato in paesi che hanno registrato 200 o più casi di coronavirus (inclusa l'Italia). Tali misure entrano in vigore martedì 17 marzo alle ore 13 locali. A partire dal 17 marzo, quindi, vige un divieto di ingresso in Ghana per i viaggiatori provenienti dall'Italia. Tale divieto non si applica ai cittadini del Ghana o agli stranieri con permessi di residenza del Ghana in corso di validità.
- Gibuti: al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus) nel Paese, le Autorità gibutine hanno deciso la chiusura dell'aeroporto internazionale di Gibuti, a partire da mercoledì 18 marzo 2020 (ultimi voli il 17 marzo). Tutto il traffico passeggeri sarà interrotto fino a nuovo ordine, mentre resterà attivo il traffico merci.
- Guinea equatoriale: le Autorità della Guinea hanno prorogato fino al 15 luglio la chiusura dell'aeroporto di Conakry e le frontiere con l'estero (fatta eccezione per voli umanitari autorizzati e, in caso di singoli arrivi dall'estero, sono comunque previste norme speciali di certificazione e quarantena.
- Guinea Bissau: con decreto del 26 maggio 2020, è stata riaperta la circolazione internazionale, benché non siano ancora note le tempistiche reali di ripresa dei voli. Vige l'obbligo per chi arriva nel Paese di presentare un certificato di negatività al COVID, con esame effettuato entro le 72 ore precedenti all'ingresso.
- Kenya: I collegamenti aerei internazionali ripartiranno salvo cambiamenti il 1 agosto 2020. Al momento in vigore un coprifuoco notturno e la quarantena obbligatoria per chiunque faccia ingresso nel Paese.
- Lesotho: per i viaggiatori provenienti dall’Italia è previsto un periodo di auto-isolamento della durata di 14 giorni.
- Liberia: le Autorità della Liberia impongono a tutti i visitatori provenienti dall’Italia di osservare un periodo di isolamento obbligatorio di 14 giorni.
- Madagascar: a partire dal 20 marzo, sono sospesi per 30 giorni tutti i voli internazionali dal Madagascar, come misura di contenimento del contagio coronavirus.
- Malawi: le Autorità del Malawi hanno decretato il lockdown (chiusura) del Paese per 21 giorni a partire dalle h. 23.59 di sabato 18 aprile fino alla mezzanotte di sabato 9 maggio.
- Mali: le autorità del Mali hanno disposto da giovedì 19 marzo la sospensione di tutti i voli dall’Europa
- Marocco: decretata l’interruzione di tutti i collegamenti con l’estero, tra cui la sospensione di quelli aerei fino al 10 luglio.
- Mauritania: il governo ha dichiarato la sospensione di tutti i collegamenti con l’estero e di tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato interurbano.
- Mauritius: chiusura dei confini del Paese a partire dal 19 marzo per gli stranieri e, a partire dal 22 marzo, per cittadini mauriziani e residenti
- Mozambico (agg. 14/07): le autorità locali hanno disposto una quarantena domiciliare obbligatoria (con controlli periodici da parte delle Autorità sanitarie), per un periodo che va dai 14 ai 21 giorni per tutti i passeggeri in arrivo e per coloro che abbiano avuto contatti con persone risultate positive al Covid-19. Rimangono sospesi i voli commerciali per trasporto passeggeri.
- Namibia: la Namibia ha annunciato la chiusura temporanea delle frontiere, sospendendo pertanto i collegamenti aerei domestici e internazionali. E’ consentito esclusivamente il trasporto di merci essenziali e il rientro in Namibia per cittadini e residenti, i quali devono comunque sottoporsi ad isolamento per 14 giorni sotto supervisione in una struttura governativa.
- Niger: il Ministro della Salute del Niger ha stabilito in data 10 marzo che tutti coloro che provengono da Paesi dove è presente un focolaio attivo di COVID-19 (inclusa l’Italia) saranno sistematicamente messi in quarantena presso il loro domicilio, con due visite di controllo giornaliere da parte di medici locali.
- Nigeria: le Autorità locali hanno prorogato la chiusura di tutti gli aeroporti nigeriani ai voli internazionali di linea in arrivo o partenza almeno fino al 4 giugno.
- Repubblica Democratica del Congo: tutti i passeggeri in arrivo, non importa la provenienza, verranno sottoposti a controlli preventivi. Chiunque presenti segni febbrili verrà posto in quarantena presso ospedali pubblici locali.
- Ruanda: le autorità locali hanno disposto la sospensione di tutti i voli passeggeri da/per l’aeroporto internazionale di Kigali e la chiusura delle frontiere terrestri (tranne per i cargo) fino a nuovo avviso.
- Sao Tomé e Principe: A partire dal prossimo 16 luglio è prevista la ripresa dei voli commerciali internazionali. Permane fino al 31 luglio 2020 lo stato di "calamità pubblica".
- Senegal: è stata annunciata la ripresa progressiva dei voli a partire dal 15 luglio, con l’adozione di specifici protocolli sanitari. Restano invece chiuse le frontiere terrestri e marittime.
- Seychelles: le Autorità delle Seychelles hanno adottato una serie di misure per limitarne la diffusione. L’ingresso alle Seychelles non è consentito a chiunque arrivi dall’Europa fino a nuovo avviso. A partire dal 1 agosto è stata annunciata la riapertura delle rotte commerciali internazionali per i visitatori provenienti da Paesi a basso o medio rischio, tra cui l'Italia.
- Sierra Leone: i viaggiatori stranieri che abbiano soggiornato in Italia nei 14 giorni precedenti l’arrivo nel Paese saranno sottoposti ad un regime di quarantena di 14 giorni.
- Somalia: sospensione di tutti i voli internazionali di passeggeri, fino a nuovo avviso.
- Sudafrica: chiusura temporanea delle frontiere, eccetto che per favorire il rimpatrio dei sudafricani e quello degli stranieri residenti, sospensione pertanto dei collegamenti aerei domestici e internazionali.
- Sudan: fino al 12 luglio è sospeso il traffico aereo e il trasporto pubblico su strada tra i diversi Stati del Paese. Rimangono ancora operativi voli cargo, umanitari e di evacuazione in uscita dal Sudan.
- Sud Sudan: Parzialmente riaperto il traffico internazionale di passeggeri. Possibile viaggiare via Addis Adeba con Ethiopia Airlines e via Il Cairo con Egyptair. Chiuse le frontiere terrestri a chi non trasporta generi alimentari, forniture mediche e carburanti.
- Swaziland (eSwatini) (agg. 14/07): Sono stati sospesi tutti i voli commerciali e chiuse le frontiere, consentendo l’ingresso solo a beni e merci. L’ingresso nel Paese è consentito ai soli residenti che al loro arrivo sono tenuti ad osservare una quarantena obbligatoria di 14 giorni.
- Tanzania: i voli internazionali sono riaperti dal 18 maggio. Ogni viaggiatore in arrivo viene controllato per eventuali sintomi della malattia, ma non è più prevista la quarantena obbligatorie né altre misure di restrizione.
- Tunisia: Le Autorità tunisine hanno annunciato la riapertura delle frontiere e la progressiva ripresa dei collegamenti con l’estero a partire dal 27 giugno. I paesi esteri sono stati suddivisi in 3 categorie, a cui saranno applicate differenti misure restrittive. Per l'Italia, inserita nella categoria verde, i passeggeri all'arrivo non sono sottoposti a misure restrittive particolari.
- Uganda: decretata la sospensione dei voli passeggeri e la chiusura delle frontiere terrestri. E’ consentito il traffico merci (inclusi i voli cargo), a condizione che vengano adottati precisi dispositivi sanitari indicati dalle autorità locali.
- Zambia: l’aeroporto internazionale Kenneth Kaunda di Lusaka rimane l’unico aeroporto operativo per voli internazionali. Parzialmente ripresi i voli nazionali, per ora solo dalla capitale a Ndola e viceversa, con un numero limitato di voli settimanali. I passeggeri in arrivo all’aeroporto internazionale di Lusaka, così come ad ogni altro punto d'ingresso del Paese, anche se asintomatici, vengono sottoposti ad una quarantena obbligatoria (a spese del viaggiatore) di un minimo di 14 giorni presso strutture governative designate a tal fine.
- Zimbabwe: chiusura di tutte le frontiere ai viaggiatori non residenti e, a partire dal 30 marzo fino a data non definita. I voli internazionali in arrivo ed in partenza dal paese sono momentaneamente sospesi.
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Modified on by Silvio La Torre 5A836EF4-B58D-1CC5-C125-84C700484B24 [email protected]
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Si segnala che il prossimo 9 luglio, alle ore 10:00, si terrà il webinar "Thailand’s response to Covid-19".
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Italia-Asean in collaborazione con Confindustria, vedrà numerosi interventi tra cui quello del Presidente dell'Associazione, Enrico Letta, dell’Ambasciatore d’Italia in Thailandia, Lorenzo Galanti, del Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato Thailandese, Pikulkaew Krairiksh, del Ministro Thailandese per Social Development e Human Security e del CEO di Ducati, Claudio Domenicali.
Per iscriversi è necessario registrarsi a questo link entro l’8 luglio.
Il webinar sarà in inglese e il link alla piattaforma Webex verrà condiviso circa 24 ore prima dell'evento.
Si raccomanda di dare la massima divulgazione dell’informativa presso le aziende associate.
Modified on by Giovanni Maresca A977308B-F564-CEF3-C125-74C6004BB1FA [email protected]
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L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli organizza per lunedì 6 luglio - dalle ore 9.00 alle ore 11.00 - un nuovo open hearing dedicato al tema della Brexit, con la finalità di condividere informazioni e aggiornamenti con il mondo del business.
Il confronto avrà altresì lo scopo di valutare se e come sia possibile semplificare operazioni e adempimenti doganali in vista dei cambiamenti legati al processo in corso, in attesa dell’eventuale accordo che regolerà i rapporti tra Unione Europea e Regno Unito al termine del periodo transitorio che, come noto, si concluderà il 31 dicembre 2020.
Nel momento in cui torna a profilarsi lo scenario “no deal” - che inevitabilmente avrebbe conseguenze e contraccolpi importanti anche per l’export italiano verso il Regno Unito - ADM si confronta con le imprese per essere pronta a gestire il nuovo assetto normativo e operativo.
L’open hearing si terrà in modalità zoom conference e sarà aperto a tutte le associazioni interessate che potranno aderire compilando e inviando all’indirizzo di posta elettronica adm.[email protected] il modulo di adesione che riceveranno via mail, in modo da segnalare i nominativi e recapiti di posta elettronica dei partecipanti.
2 - brexit - 6 luglio 2020 - scheda di adesione.docx|Visualizza dettagli
Modified on by Laura Travaglini 4BE86816-A479-43D8-4125-66E2005E805D [email protected]
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Si riportano in allegato le informazioni relative ai seguenti procedimenti attivati da paesi terzi nei confronti dell’UE:
- Sudafrica - apertura indagine di salvaguardia sui prodotti siderurgici per impieghi strutturali.
SOUTH AFRICA_SFG_Structural steel products_INFO.docx|Visualizza dettagli
SOUTH AFRICA_SFG_structural steel products_WTO Notif.pdf|Visualizza dettagli
Stats SA steel.xlsx|Visualizza dettagli
- Turchia – avvio inchiesta antidumping di riesame in previsione della scadenza sull’import di PVC.
TURKEY – antidumping review - PVC_INFO.docx|Visualizza dettagli
TURKEY _stats_PVC.xlsx|Visualizza dettagli
- Ucraina - chiusura indagini di salvaguardia su fertilizzanti complessi (codice Taric 310500) e su alcuni fertilizzanti azotati (codici Taric 310210, 310230, 310240, 310280), senza l'istituzione di misure. Entrambe le decisioni sono state ufficialmente pubblicate e sono consultabili ai seguenti collegamenti: https://ukurier.gov.ua/uk/articles/pripinennya-specialnogo-rozsliduvannya-shodo-impor/
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Il 23 giugno lo United States Trade Representative ha avviato la seconda consultazione pubblica (dopo quella del 6 dicembre scorso) in vista di una possibile revisione dei dazi all’import di prodotti UE entrati in vigore il 18 ottobre 2019 a seguito della sentenza WTO sul caso Airbus. Il provvedimento (disponibile a questo link) apre di fatto una nuova fase della decennale controversia transatlantica sul settore aeronautico che, a circa otto mesi dalla storica pronuncia del Dispute Settlement Body di Ginevra, rischia di generare una pericolosa escalation nei rapporti commerciali fra Unione Europea e Stati Uniti.
Dettagli della consultazione. La cd. “Richiesta di Commenti” pubblicata dallo USTR è indirizzata ad imprese, soggetti privati, associazioni industriali e stakeholder statunitensi, ai quali è richiesto di inviare entro il termine del 26 luglio commenti scritti in merito alla possibile rimodulazione dei dazi in essere sull’import dall’UE o sull’imposizione di nuovi.
Nel dettaglio essa si compone di tre Allegati:
- Il primo contiene l’elenco dei prodotti già colpiti dalle tariffe il 18 ottobre 2019, suddiviso in 16 “parti”: la prima riguarda gli aeromobili per il trasporto passeggeri realizzati nel 4 paesi membri del Consorzio Airbus (per i quali è attualmente in vigore un dazio del 15%); le restanti colpiscono in misura diversa i 28 Stati Membri con un dazio aggiuntivo del 25% e riguardano in prevalenza prodotti agricoli e alimentari. L’Italia, coinvolta in 8 delle 16 “parti”, è attualmente il 5° paese UE più colpito, per un valore di beni importati dagli USA nel 2018 pari a 468 milioni di USD (meno dell’1% del nostro export totale negli USA). Con riferimento all’Allegato 1, lo USTR ha richiesto commenti in merito all’opportunità di rimuovere i prodotti già inclusi nella lista o incrementare la percentuale di dazio sugli stessi fino ad un massimo del 100%.
- Il secondo allegato, per quanto riprenda un elenco già sottoposto alla prima consultazione nel dicembre scorso, costituisce la parte più significativa del provvedimento. Esso è infatti composto da 17 Sezioni: la prima si riferisca ad elicotteri e componenti per aeromobili civili realizzati nei quattro paesi membri del consorzio Airbus. Le altre 16 contengono 349 prodotti importati in misura diversa dai 28 Stati Membri, a loro volta selezionati fra quelli inclusi nelle due 2 liste originarie pubblicate dallo USTR il 12 aprile e il 5 luglio 2019 (nell’Allegato 1 è disponibile il dettaglio dei codici doganali inclusi nelle 17 sezioni). A differenza dell’Annex 1, in questo caso vengono colpiti la gran parte dei settori manifatturieri e non solo quello alimentare, che rimane tuttavia il più penalizzato. Fra le categorie merceologiche contenute figurano ad esempio: pesce fresco e surgelato; prosciutti e carni suine cotte; olio d'oliva e olive; pasta secca, all'uovo e ripiena; marmellate e condimenti; vini e spumanti; caffè; biscotti; pelletteria; carta e tessuti; abbigliamento; piastrelle e ceramiche per arredamento; oggetti in vetro e argento; oggetti in ferro, acciaio, zinco, rame ed altri metalli; alcuni motocicli e pezzi di ricambio; accessori per biciclette; lenti, orologi; biancheria per la casa. Con riferimento all’Annex 2, lo USTR ha richiesto commenti in merito all’opportunità di imporre dazi aggiuntivi per le singole categorie di prodotto e di indicarne l’eventuale aliquota fino ad un massimo del 100%.
- Il terzo allegato rappresenta l’elemento innovativo della consultazione. Esso contiene 31 codici doganali corrispondenti a prodotti quali caffè decaffeinato, cioccolata, vodka, olive, macchine per il sollevamento o scaldatori elettrici realizzati nei quattro paesi membri del consorzio Airbus (Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna). Anche con riferimento all’Annex 3, lo USTR ha richiesto commenti in merito all’opportunità di imporre dazi aggiuntivi per le singole categorie di prodotto e di indicarne l’eventuale aliquota fino ad un massimo del 100%.
Possibili effetti per l’Italia. A sei mesi dalla prima review of action prevista dalla normativa statunitense (14 febbraio 2020), l’Italia si trova ancora una volta massicciamente esposta ad un’eventuale revisione dei dazi in essere dal 18/10/2019. Tale rischio potrebbe in via teorica concretizzarsi in una duplice forma. Da un lato l’incremento dal 25% attuale fino anche al 100% delle tariffe che già colpiscono i nostri prodotti alimentari (in particolare formaggi, liquori e alcune tipologie di salumi). In base alle ultime statistiche disponibili, l’import negli USA di tali beni nei primi sei mesi dall’entrata in vigore delle misure compensative (novembre 2019-aprile 2020) ha subito una flessione del -32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (passando da 240 milioni di USD a 163), a fronte di una media generale del -3,9%. Dall’altro si potrebbe assistere ad un ampliamento delle categorie merceologiche sottoposte a maggiori dazi, attingendo all’elenco contenuto nell’Annex 2. L’ammontare complessivo dell’import dall’UE negli USA di tali prodotti è stato nel 2018 pari a 21,7 miliardi di USD. L’Italia è coinvolta in 7 delle 17 sezioni previste (2,3,4,5,6, 8 e 17) per un valore totale di 4,59 miliardi di USD, corrispondenti a circa l’8,3% delle nostre vendite totali sul mercato USA. Allo stato attuale, il nostro paese si troverebbe al 2° posto fra i membri UE più colpiti dopo la Francia (6,9 miliardi) e davanti a Germania (3,6 mld), UK (2,7 mld) e Spagna (1 mld). I prodotti più importanti in termini di incidenza sull’import totale sarebbero nell’ordine vini e spumanti (40% del totale), seguiti da borse in pelle (14%), olio d’oliva (11%), pasta (6%), prodotti in maglieria (5%), caffè e formaggi (entrambi 2%). Uno scema dettagliato sui flussi di import dai Paesi UE dei beni inclusi nell’Annex 2 è riportato in allegato (All. 2), insieme al dettaglio dei codici doganali e dei relativi flussi di maggiore interesse per l’Italia (All. 2b). Non vi sono infine rischi dall’applicazione di maggiori tariffe sui codici contenuti nell’Annex 3, essendo quest’ultimo riferibile solo ai quattro paesi membri del consorzio (per un valore all’import relativamente modesto: 3,1 miliardi di USD).
Eventuali scenari. L’eventualità che l’amministrazione USA decida di applicare tariffe fino al limite massimo del 100% sulla totalità dei beni contenuti nei tre Annex appare del tutto irrealistica. Ciò determinerebbe infatti l’escussione di dazi per un valore teorico superiore di circa tre volte il limite annuo di 7,5 miliardi di USD fissato dal WTO. D’altro canto, va ricordato come un eventuale ampliamento dell’elenco dei prodotti colpiti così come un innalzamento delle tariffe in essere (cd. carosello) risulterebbe pienamente legittimo ai sensi della procedura multilaterale. A fronte dei 7,5 mld di USD autorizzati dal WTO, il valore dei dazi in essere dal 18 ottobre ammonta infatti a poco meno di 2 miliardi di USD e ciò da modo agli USA di innalzare liberamente il livello delle restrizioni fino al raggiungimento di tale somma.
Una prima occasione per la cd. review of action c’era stata lo scorso 14 febbraio. Allora lo USTR aveva tuttavia modificato solo in minima parte l’elenco dei prodotti colpiti e incrementato dal 10% al 15% le tariffe che gravavano sull’importi di aeromobili. A determinare quello che è stato immediatamente salutato in Europa come uno “scampato pericolo” era stato il combinato disposto di due fattori. Da un lato il pressing diplomatico che l’UE aveva condotto in occasione della missione a Washington del neo Commissario al Commercio Hogan (14 gennaio) e dell’incontro a Davos fra il Presidente Trump e quella della Commissione UE Von der Leyen; ad essi, sul piano nazionale, si erano aggiunti gli incontri del Presidente della Repubblica Mattarella e del Premier Conte con il Vice Presidente Mike Pence (a Roma dal 24 al 25 gennaio) e quelli più tecnici volti a Washington dal Sottosegretario agli Affari Esteri Scalfarotto e da Confindustria in occasione del Summit B7 organizzato da US Chamber of Commerce. Dall’altro gli esiti della prima consultazione pubblica avviata dallo USTR: dei circa 26.000 commenti raccolti, la grande maggioranza era infatti fermamente contraria all’inasprimento delle misure in essere e proveniva principalmente da associazioni di categoria, gruppi di pressione, grandi imprese ma anche singoli consumatori o dipendenti di piccole e medie aziende.
La prossima scadenza - prevista per metà agosto - si innesterà tuttavia in un conteso profondamente diverso da quello di sei mesi fa. La pandemia da Covid-19 ha stravolto tutte le previsioni di crescita dell’economia mondiale facendo segnare uno shock mai sperimentato prima in epoca di pace. Gli strascichi geopolitici della pandemia sembrano inoltre aver indotto nell’amministrazione USA un atteggiamento ancor più improntato all’unilateralismo in tutti i principali dossier di politica estera. Le prossime elezioni presidenziali in programma in novembre e gli ultimi sondaggi che accrediterebbero il candidato democratico Joe Biden in vantaggio di oltre 10 punti sull’attuale Presidente, non fanno inoltre che aggiungere elementi di incertezza rispetto alle possibili mosse dell’amministrazione Trump per ridurre gli effetti economici e sociali della crisi. A ciò si aggiunge l’evoluzione degli altri dossier strategici nell’agenda transatlantica, a partire dalla sentenza parallela sul caso Boeing.
Contro-sentenza Boeing. Dovrebbe infatti giungere entro il mese di luglio la pronuncia del WTO che quantificherà l’ammontare dei dazi compensativi che l’UE potrà adottare in risposta ai sussidi erogati dal governo statunitense a favore di Boeing. La sentenza, originariamente attesa per la primavera, è stata ritardata dall’impossibilità del DSB di riunirsi fisicamente per via delle restrizioni imposte dalla pandemia. La richiesta originaria UE era di circa 11 miliardi di USD, ma la maggioranza degli analisti prevede una sanzione di importo inferiore rispetto a quella comminata nel caso Airbus (7,5 miliardi di USD); fonti americane accreditano addirittura una cifra più bassa del miliardo. A quel punto l’UE si troverebbe di fronte ad un bivio: applicare la sentenza intervenendo su un elenco di elenco dei prodotti che la Commissione ha già predisposto da tempo oppure insistere per soluzione negoziale. Confindustria, in raccordo con Businesseurope e tutte le federazioni industriali UE, ha sempre sostenuto la necessità di evitare questa escalation, ribadendo in ogni sede l’urgenza di riavviare i negoziati per l’accordo sui beni industriali annunciato dal Presidente Trump e dall’allora Presidente della Commissione Junker nel luglio 2019. Il Commissario UE al Commercio Hogan ha invece recentemente affermato che le posizioni fra parti sono al momento molto distanti e che se la situazione non dovesse cambiare, l’UE non “avrebbe altra scelta che imporre le proprie sanzioni". Dal canto suo lo U.S. Trade Representative Lightizer ha più volte sostenuto la presunta compliance USA rispetto all’attuale normativa sugli aiuti di stato al settore aeronautico, avendo lo Stato di Washington (dove Boeing ha sede) già provveduto alla cancellazione dei sussidi al gruppo americano.
Altri irritants collaterali. Ma il caso Boeing-Airbus non è, purtroppo, il solo irritant sull’asse transatlantico. Come noto, da ormai due anni sono in vigore dazi Usa su acciaio e alluminio, a cui l’UE ha risposto con misure di rebalancing per 2,8 mld di €, destinati a diventare 6 mld fra 12 mesi, se non si troverà un accordo. Ritorna inoltre periodicamente la minaccia USA di imporre tariffe sul settore automotive europeo per questioni di sicurezza nazionale e, più recentemente, di attivare la leva daziaria in risposta all’entrata in vigore della Digital Services Tax, adottata o in corso di adozione da parte dell’UE e di diversi Stati Membri (Italia inclusa). Le principali speranze per ricomporre quest’ultima frattura erano riposte nei negoziati in sede OCSE, che tuttavia gli USA hanno annunciato nei giorni scorsi di voler abbandonare, rimandando ogni eventuale decisione alla Riunione dei Ministri delle Finanze G20 in programma a luglio.
Allegato 2 B Import USA da Italia codici SH contenuti nell'Allegato 2.pdf|Visualizza dettagli All 1_Elenco prodotti contenuti nell'Annex 2.pdf|Visualizza dettagli All 2_Import USA prodotti inclusi nell'Annex 2.pdf|Visualizza dettagli
Modified on by Giovanni Dioguardi 62F66D68-D181-33CE-C125-722C003AE6B7 [email protected]
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Ad integrazione di quanto comunicato con riferimento alle misure di salvaguardia provvisorie sui materiali polimerici adottate dalle autorità ucraine (rif. ns comunicazione del 29/05/2020), informiamo che queste ultime hanno revocato la precedente decisione del 22 maggio e modificato l’ambito dei prodotti interessati come segue:
- sospensione di polivinilcloruro, con costante di Fickentcher nell'intervallo da 59 a 72, che può essere classificata nel codice 3904 10 00 00 secondo UKTZED, ad eccezione dell'emulsione e del polivinilcloruro in micro-sospensione;
- polietilene in granuli bianchi con una dimensione di 2-5 mm (i dettagli del prodotto sono nella decisione) che possono essere classificati nel codice 3901 20 90 00 secondo UKTZED.
Le misure di salvaguardia provvisorie sono istituite per un periodo di 190 giorni sotto forma di dazio del 18%. La decisione, che è consultabile al seguente link: https://ukurier.gov.ua/uk/articles/zastosuvannya-poperednih-specialnih-zahodiv-shodo-/ (per facilità di riferimento, si rimette in allegato la traduzione automatica in inglese), prende effetto dalla data di pubblicazione 24.06.2020.
UKR_SFG_polymeric_material_Decision change product scope en.docx|Visualizza dettagli
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Si informa che le autorità canadesi hanno avviato una nuova indagine antidumping sull’import di alcune tipologie di prodotti piatti laminati a caldo (codici 720851, 720852). L’avviso di apertura dell’indagine è consultabile al seguente link: https://www.cbsa-asfc.gc.ca/sima-lmsi/i-e/hp2020/hp2020-ni-eng.html
In allegato la documentazione di riferimento.
CAN_AD_investigation on heavy plates_INFO.docx|Visualizza dettagli CAN_heavy plate_statistics.xlsx|Visualizza dettagli
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Si ricorda che il termine per le adesioni alla "Virtual Indo-Italian Food Tech Summit" (rif. circolare informativa del 19 giugno) è fissato alle ore 15.00 di venerdì 26 giugno 2020 esclusivamente nelle forme e modalità di seguito riportate.
Per formalizzare la propria adesione è necessario compilare e sottoscrivere:
- Scheda di Adesione
- Regolamento Generale per la partecipazione alle iniziative dell'ICE-Agenzia
- Dichiarazione Sostitutiva
Tali documenti sono disponibili al seguente LINK e vanno trasmessi debitamente firmati e timbrati via posta certificata all'indirizzo [email protected] entro i termini indicati.
Al fine di facilitare la ricerca delle eventuali controparti per l'organizzazione dei B2B - contestualmente alla trasmissione della domanda di adesione si invitano le aziende interessate a partecipare all'iniziativa a compilare il FORM on-line con i dati richiesti.
Modified on by Giovanni Maresca A977308B-F564-CEF3-C125-74C6004BB1FA [email protected]
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L’High Level Dialogue on Asean-Italy Economic Relations, organizzato da Ambrosetti The European House in collaborazione con l’Associazione Italia-ASEAN ed il supporto di Confindustria, rappresenta un evento di riferimento per il rafforzamento delle relazioni economiche con i mercati dell'ASEAN.
Dopo le prime tre edizioni di Jakarta (2017), Singapore (2018) e Hanoi (2019), quest'anno l’evento si trasforma in un ciclo di 4 tavole rotonde digitali programmate da luglio 2020 a gennaio 2021.
La 1° Tavola rotonda si svolgerà giovedì 2 luglio 2020 dalle 10.00 alle 13.00; si discuterà del ruolo strategico dei mercati ASEAN per l’industria italiana nella fase di rilancio Post-Covid. Confindustria sarà rappresentata dalla Vice Presidente per l'Internazionalizzazione, Barbara Beltrame.
Si rimette in allegato il Save the Date con il dettaglio degli interventi e le modalità di iscrizione. Si prega di voler garantire la massima diffusione presso le aziende associate.
Save the Date_Digital High Level Dialogue ASEAN Italy 2020.pdf|Visualizza dettagli
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Si informa che le autorità marocchine hanno adottato misure di salvaguardia definitive sull'import di laminati piatti a caldo (Hot-rolled steel sheet) per una durata di 3 anni (rif. comunicazioni del 2/10/2019 e del 30/05/2019).
In allegato la documentazione di riferimento.
Morocco - Safeguard - Hot-rolled steel sheet - Imposition of Measures_INFO.docx|Visualizza dettagli
Maroc_Circulaire_6060_18062020.pdf|Visualizza dettagli
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Si informa che le autorità tailandesi hanno deciso di non prorogare le misure di salvaguardia sull’import di prodotti di acciaio laminati piatti a caldo, arrotolati e non arrotolati, classificati ai codici 7208 36, 7208 37, 7208 38, 7208 39, 7208 53 e 7208 54. La misura (introdotta nel dicembre 2014 per tre anni ed ulteriormente estesa nel mese di giugno 2017) si è chiusa il 7 giugno.
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Nell’ambito del progetto #DIGITALYININDIA, promosso dall’Ambasciata d’Italia a New Delhi in collaborazione con ICE Agenzia, Confindustria, Investindia e Confederation of Indian Industry (CII), è in programma, il 15 e 16 luglio 2020, il “Virtual Indo-Italian Food Tech Summit”, realizzato in collaborazione Federazione ANIMA e UCIMA, con l'obiettivo di rispondere alle nuove sfide che l’emergenza Covid-19 ha posto allo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali. L'iniziativa sarà dedicata alle aziende della filiera delle tecnologie per la trasformazione alimentare, per l’imballaggio e l’imbottigliamento.
Il progetto #DIGITALYININDIA si pone in continuità con importanti azioni di promozione ed i piani di sviluppo comune portati avanti negli ultimi anni con le autorità indiane che rendono il sub-continente un mercato con numerose opportunità in molti settori strategici per le aziende italiane.
L’evento virtuale in programma il 15-16 luglio 2020 prevede la possibilità, per un massimo di 25 aziende italiane, di presentare la propria tecnologia, attraverso stand virtuali e di partecipare a meeting b2b organizzati dall'Agenzia ICE di Mumbai in collaborazione con la rete di uffici di CII.
“Virtual Indo-Italian Food Tech Summit” sarà ospitato sulla piattaforma virtuale HIVE, messa a disposizione da CII, che permette un ottimo grado di riproduzione in ambito virtuale di un evento fieristico con la possibilità di organizzare b2b all'interno degli stand, con collegamenti video one-to-one tra aziende italiane ed indiane della quale è qui disponibile una presentazione che ne illustra funzionamento e potenzialità.
Sarà successivamente organizzata, per le aziende iscritte all'iniziativa, una sessione di approfondimento dedicata all'utilizzo della piattaforma.
La partecipazione all’evento è gratuita ed aperta alle aziende italiane manifatturiere che operano nei settori focus dell’evento:
o Lavorazione e trasformazione di frutta e verdura.
o Lavorazione e trasformazione del latte e dei prodotti derivati
o Lavorazione e trasformazione di cereali, con particolare riferimento anche alle tecnologie per la panificazione e per i prodotti da pasticceria
o Lavorazione e trasformazione della carne
o Tecnologie per l'imballaggio e l'imbottigliamento
Le aziende partecipanti dovranno garantire il presidio dello stand virtuale assegnato con proprio personale negli orari di svolgimento della fiera virtuale.
Il programma del Summit prevede una Sessione Plenaria con interventi di rappresentanti istituzionali italiani ed indiani e focus tematici in collaborazione con Confindustria, ANIMA, UCIMA e CII secondo il seguente calendario:
Mercoledi' 15 luglio 2020
- 09.30-10.30 - Main Session
- 10.30 - Virtual Exhibition Inauguration
- 10.30-16.00 - Virtual Trade Fair & B2B Meetings
- 11.30-12.30 - Technical Sessions
- Session 1: Fruit & Vegetables Processing
- Session 2: Milk and Dairy Products Processing
- Session 3: Cereals Processing
Giovedi' 16 luglio 2020
- 10.30-16.00 - Virtual Trade Fair & B2B Meetings
- 11.30-12.30 - Technical Sessions
- Session 4: Processed Meat Processing Investment and Opportunities
- Session 5: Packaging and Bottling for Food and Beverage Industry
- Session 6: Mega Food Parks and Business Opportunities Presentations
Modalità di partecipazione
La partecipazione è gratuita e limitata ad un massimo di 25 aziende manifatturiere operanti nei settori focus del Summit. La partecipazione all'iniziativa sarà confermata con lettera di ammissione di ICE Agenzia a conclusione della fase di raccolta delle adesioni. Nella definizione delle aziende ammesse si terrà conto dell'ordine di arrivo cronologico delle richieste di adesione.
Le richieste di adesione saranno accolte dalle ore 09.00 di venerdì 19 giugno 2020 alle ore 15.00 di venerdì 26 giugno 2020 esclusivamente nelle forme e modalità di seguito riportate.
Per formalizzare la propria adesione è necessario compilare e sottoscrivere:
- Scheda di Adesione
- Regolamento Generale per la partecipazione alle iniziative dell'ICE-Agenzia
- Dichiarazione Sostitutiva
Tali documenti sono disponibili al seguente LINK e vanno trasmessi debitamente firmati e timbrati via posta certificata all'indirizzo [email protected] entro i termini indicati.
Al fine di facilitare la ricerca delle eventuali controparti per l'organizzazione dei B2B - contestualmente alla trasmissione della domanda di adesione si invitano le aziende interessate a partecipare all'iniziativa a compilare il FORM on-line con i dati richiesti.
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Si informa che il prossimo 23 giugno alle ore 10.30, Confindustria Polonia organizza l'incontro virtuale "Innovazione digitale per le aziende italiane in Polonia: scenari e opportunità".
Per questioni organizzative è richiesta la conferma di partecipazione entro il 21 giugno inviandola via mail agli uffici di Confindustria Polonia: [email protected].
Le aziende e le associazioni che avranno comunicato conferma di partecipazione riceveranno successivamente il link per il collegamento.
Per informazioni si riportano di seguito i contatti di Confindustria Polonia
Patrycja Lisicka, Office Manager , Mob. +48 532 518 415 - Tel. +48 71 721 51 11
@: [email protected]
Programma Webinar Confindustria Polonia_ROLD.pdf|Visualizza dettagli
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Si terrà il prossimo mercoledì 24 giugno a partire dalle ore 10.30 un incontro con la DG UE del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sul tema "Principali dossier di Commercio internazionale nell’era post-Covid19".
Nel corso dell’evento sarà innanzitutto illustrata al Sistema la nuova articolazione delle competenze interne al MAECI a seguito della Legge n. 132 del 18 novembre 2019, per poi approfondire lo stato di avanzamento e gli sviluppi attesi dei dossier più urgenti.
L’incontro - riservato ai rappresentanti delle Associazioni - sarà aperto dal Direttore Generale di Confindustria, Marcella Panucci, e vedrà la partecipazione fra gli altri del Direttore Generale per l’Unione Europea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Vincenzo Celeste, e del Direttore Centrale per la Politica Commerciale, Nicola Faganello. Al termine degli interventi è prevista una sessione di Q&A.
In allegato si trasmette una nota di inquadramento dell’evento, la bozza di programma e l’informativa sulla privacy.
Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link e ottenere i codici di accesso per il collegamento alla piattaforma virtuale: https://confindustria-it.zoom.us/meeting/register/tJYsc-CpqTwpEtQw2VrbD_UGtD3qfiE5UaS6
Incontro Confindustria MAECI_Concept Note.pdf|Visualizza dettagli Incontro Confindustria MAECI_Agenda.pdf|Visualizza dettagli Informativa Webinar_24_06_20.pdf|Visualizza dettagli
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Si segnalano i seguenti procedimenti di difesa commerciale attivati da paesi terzi nei confronti dell’UE, invitando a darne informazione alle imprese interessate:
INDONESIA – avvio indagine di salvaguardia sull’import di tappeti. In allegato la documentazione di riferimento (info di dettaglio e notifica al WTO)
Indonesia - Initiation of a safeguard investigation - Carpets_INFO.docx|Visualizza dettagli
INDONESIA_SFG_investigation_carpets_WTO notification_12062020.pdf|Visualizza dettagli
TURCHIA - avvio indagine di salvaguardia sull’import di Poli(etilene tereftalato) – PET. In allegato la documentazione di riferimento (info di dettaglio e sintesi non-confidenziale dell’application, disponibile solo in lingua turca)
TURKEY - Safeguard - Poly(ethylene terephthalate) – PET_INFO.docx|Visualizza dettagli
TURKEY_SFG_PET_summary_application.pdf|Visualizza dettagli
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Con riferimento alla comunicazione pubblicata lo scorso 6 Maggio relativa a: “BRASILE: Programma privatizzazioni, concessioni, investimenti. Opportunità per società italiane.”, si è tenuto ieri un incontro virtuale tra il Vice Ministro delle Infrastrutture del Brasile, Marcelo Sampaio, ed il Sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, organizzato dalla nostra Ambasciata a Brasilia, cui hanno preso parte Confindustria assieme ad ANCE e OICE, Agenzia ICE, Cassa Depositi e Prestiti, SACE-SIMEST e i rappresentanti di 26 imprese italiane.
Il Vice Ministro Sampaio ha illustrato l’ampio programma di concessioni infrastrutturali del Governo federale nei settori autostradali, ferroviario, portuale ed aeroportuale, ponendo l’accento su sostenibilità, progetti verdi ed incentivi fiscali per gli investitori stranieri. Il Ministero delle Infrastrutture brasiliano sta proseguendo il programma di sviluppo della rete infrastrutturale di trasporto del Paese, per la quale sono previsti nei prossimi anni USD 50 miliardi di investimenti in partenariato con il settore privato.
Questi i fattori evidenziati dal VM Sampaio che dovrebbero rendere il Brasile, già quarto destinatario di Investimenti Diretti Esteri a livello globale, ancora più attraente per gli investitori stranieri:
- rafforzamento del ruolo della Banca Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale (equivalente della Cassa Depositi e Prestiti) nella definizione dei progetti;
- miglioramento della sicurezza giuridica, anche grazie ad un nuovo sistema di arbitraggio che stabilisce un termine massimo di 24 mesi per la soluzione di controversie;
- maggiore trasparenza e prevedibilità delle iniziative;
- lotta alla corruzione;
- fondamentali macro-economici in ottima salute;
- attenzione per l’ambiente.
Il Sottosegretario Di Stefano, da parte sua, ha sottolineato che i due Governi hanno interesse a sostenere congiuntamente le società italiane, italo-brasiliane e locali, che beneficerebbero tutte degli importanti grandi lavori nel settore infrastrutturale. Nel mettere in evidenza che le nostre imprese sono pronte a contribuire allo sviluppo del Brasile a cominciare dalla sua rete infrastrutturale, ha concluso che Italia e Brasile devono guardare insieme al medio-lungo periodo ed espresso l’auspicio di una partecipazione sempre maggiore da parte delle imprese italiane alle aste per le concessioni in Brasile.
Si rimanda per maggiori dettagli alla documentazione qui allegata.
BRAZIL'S INFRASTRUCTURE_june_2020.pdf|Visualizza dettagli Partnership Projects_2020.06.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato il link alla Circolare 16/2020 emanata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il 17 giugno scorso con la quale si proroga di ulteriori 30 giorni il termine previsto per la previdimazione dei certificati Eur 1, decorrenti dal 21 giugno 2020.
https://www.adm.gov.it/portale/documents/20182/5720724/Circ.+16_2020.pdf/90c49fcb-66b8-4c25-b215-ac47e72923dc
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L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli organizza il primo open hearing dedicato al tema dell’export, con un focus sul modello EUR 1: un momento di confronto tra operatori e Agenzia volto a raccogliere osservazioni e proposte circa la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di export, per poi verificarne assieme la fattibilità e pervenire ad una sintesi costruttiva.
All’open hearing prenderanno parte - al fianco del Direttore Generale ADM cui sarà riservata l’apertura e la chiusura dei lavori - i dirigenti di tutte le Direzioni Territoriali oltre che la Direzione Dogane e la Direzione Antifrode e Controlli.
L’open hearing si terrà in modalità zoom conference e sarà aperto a tutte le associazioni interessate che potranno aderire compilando e inviando il modulo allegato all’indirizzo di posta elettronica [email protected], in modo da segnalare i nominativi e recapiti di posta elettronica dei partecipanti.
zoom conference scheda.docx|Visualizza dettagli
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Nell’ambito del progetto #DIGITALYININDIA, promosso dall’Ambasciata d’Italia a New Delhi in collaborazione con ICE Agenzia, Confindustria, Investindia e Confederation of Indian Industry (CII), è in programma, il 15 e 16 luglio 2020, il “Virtual Indo-Italian Food Tech Summit”, realizzato in collaborazione Federazione ANIMA e UCIMA, con l'obiettivo di rispondere alle nuove sfide che l’emergenza Covid-19 ha posto allo sviluppo delle relazioni economiche e commerciali. L'iniziativa sarà dedicata alle aziende della filiera delle tecnologie per la trasformazione alimentare, per l’imballaggio e l’imbottigliamento.
Il progetto #DIGITALYININDIA si pone in continuità con importanti azioni di promozione ed i piani di sviluppo comune portati avanti negli ultimi anni con le autorità indiane che rendono il sub-continente un mercato con numerose opportunità in molti settori strategici per le aziende italiane.
L’evento virtuale in programma il 15-16 luglio 2020 prevede la possibilità per le aziende italiane di presentare la propria tecnologia, attraverso stand virtuali e di partecipare a meeting b2b organizzati dall'Agenzia ICE di Mumbai in collaborazione con la rete di uffici di CII.
“Virtual Indo-Italian Food Tech Summit” sarà ospitato sulla piattaforma virtuale HIVE, messa a disposizione da CII, che permette un ottimo grado di riproduzione in ambito virtuale di un evento fieristico con la possibilità di organizzare b2b all'interno degli stand, con collegamenti video one-to-one tra aziende italiane ed indiane della quale è qui disponibile una presentazione che ne illustra funzionamento e potenzialità.
Sarà successivamente organizzata, per le aziende iscritte all'iniziativa, una sessione di approfondimento dedicata all'utilizzo della piattaforma.
Il programma del Summit prevedrà una Sessione Plenaria con interventi di rappresentanti istituzionali italiani ed indiani e focus tematici su:
o Lavorazione e trasformazione di frutta e verdura.
o Lavorazione e trasformazione del latte e dei prodotti derivati
o Lavorazione e trasformazione di cereali, con particolare riferimento anche alle tecnologie per la panificazione e per i prodotti da pasticceria
o Lavorazione e trasformazione della carne
o Tecnologie per l'imballaggio e l'imbottigliamento
o Mega Food Parks
La partecipazione all’evento è gratuita ed aperta alle aziende italiane manifatturiere che operano nei settori focus dell’evento.
Farà seguito circolare informativa.
Se interessati a ricevere maggiori informazioni e le successive comunicazioni in merito all'organizzazione del Summit con la documentazione per aderire è possibile scrivere a:
[email protected] e [email protected]
Modified on by Giovanni Maresca A977308B-F564-CEF3-C125-74C6004BB1FA [email protected]
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Il prossimo 26 giugno, a partire dalle ore 9:00, Confindustria organizza il webinar “Prospettive per il commercio internazionale e per il sistema fieristico oltre il Covid-19".
L’iniziativa vedrà l’intervento del Chief Economist SACE, Alessandro Terzulli, del Direttore Generale del Comitato Fiere Industria, Franco Bianchi, e prevede la testimonianza da parte di alcune Associazioni di settore del Sistema.
In allegato si trasmette la locandina con i dettagli e il Programma dell’iniziativa. Si richiede di darne massima diffusione alle imprese associate.
Per iscriversi è necessario registrarsi al link entro il 24 giugno. Si segnala che per agevolare i lavori dell’evento, è possibile inviare domande e quesiti di approfondimento compilando la sezione dedicata all'interno del modulo entro il 23 giugno.
Il webinar si terrà su piattaforma digitale. Il link per il collegamento verrà condiviso circa 24 ore prima dell'evento.
QUI il collegamento per rivedere il webinar.
Webinar - commercio mondiale e fiere_26.6.20.pdf|Visualizza dettagli
Modified on by Francesca Pasquarelli B9044334-4558-7753-C125-7D16004FC71D [email protected]
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Si informa che il prossimo 19 giugno alle ore 10, DEIK - il Comitato per le relazioni economiche estere della Turchia - organizza l'appuntamento virtuale "DEIK EU TALKS - POST COVID OPPORTUNITIES IN THE TEXTILE SECTOR".
L'iniziativa, che prevede la partecipazione per il comparto italiano di ACIMIT, mira ad approfondire le opportunità di collaborazione tra le imprese italiane e turche nel settore dei macchinari tessili.
Le associazioni e le imprese interessate potranno registrarsi e partecipare al webinar, di cui si allega la locandina, attraverso il seguente link.
https://zoom.us/webinar/register/WN_Vm49bC49TiKw-aTMeKDYhw
Turkey A Win-Win Situation Post-Covid Opportunities in Textile Sector.pdf|Visualizza dettagli
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Si rimette qui di seguito informativa aggiornata con i riferimenti della circolare di ICE Agenzia per la partecipazione al padiglione collettivo del settore gioielleria/oreficeria.
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Dopo il successo delle prime due edizioni, si terrà quest’anno, dal 5 al 10 novembre, presso il centro fieristico NECC di Shanghai, la terza edizione della China International Import Export, la prima fiera in Cina dedicata esclusivamente all’import di prodotti e servizi (http://www.ciie.org/zbh/en/).
La manifestazione ospiterà le aziende straniere interessate a presentare i loro prodotti e servizi in Cina e le autorità cinesi stanno investendo molto sull'organizzazione di questa edizione come forte segnale di ripresa delle attività e dei consumi e di uscita dalla grave emergenza sanitaria globale.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa dal Ministero del Commercio cinese (MOFCOM) e dalla Municipalità di Shanghai, è quello di fornire nuove occasioni di business a Paesi e regioni di tutto il mondo, rafforzare la cooperazione e promuovere lo sviluppo dell’economia globale.
La fiera sarà organizzata in padiglioni settoriali, divisi per prodotti (Consumer Electronics & Appliances, Apparel, Accessories & Consumer Goods, High-End Intelligent Equipment, Food & Agricultural products, Medical equipment & Healthcare products, Quality life/Luxury products) e servizi (Tourism, Financial Services, Culture & Education, Logistics).
Al fine di predisporre l’organizzazione di una delegazione di imprese italiane alla manifestazione, Confindustria collabora con ICE Agenzia, Fondazione Italia-Cina e l’Associazione AICE, sotto il coordinamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per la definizione delle condizioni di partecipazione con specifiche misure a supporto delle imprese italiane interessate all’evento.
In particolare, il Ministero degli Affari Esteri ha incaricato ICE-Agenzia di svolgere una serie di attività a supporto della presenza italiana, che comprenderanno l’allestimento di un Padiglione nazionale d’immagine nella sezione istituzionale dell’evento, la realizzazione di una campagna di comunicazione ed eventi collaterali e un forte intervento a supporto della partecipazione di imprese italiane nella sezione commerciale della CIIE. Nello specifico saranno previsti:
- Realizzazione e diffusione del catalogo della presenza italiana a CIIE 2020.
Tutte le aziende italiane che esporranno in questa fiera avranno uno spazio di visibilità all’interno della pubblicazione, che sarà prodotta in formato cartaceo ed elettronico e sarà distribuita sia durante la CIIE che dopo la sua conclusione.
- Promozione della presenza italiana nella campagna di comunicazione.
Gli espositori italiani saranno presentati nelle azioni di comunicazione su media e social network locali e tramite il sito dedicato alla presenza italiana; sarà possibile inoltre proporre contenuti specifici e realizzare interviste o altre forme di comunicazione diretta nei confronti di specifici segmenti del pubblico locale.
- Ulteriori misure di supporto alle PMI espositrici
In aggiunta a quanto sin qui elencato, le PMI espositrici italiane potranno beneficiare di ulteriori misure di supporto indipendentemente dal settore di attività; i dettagli di tali misure sono attualmente in fase di approvazione e saranno comunicati non appena disponibili.
Modalità di partecipazione:
Alle imprese interessate viene proposta la possibilità di partecipare con stand individuali oppure all’interno di aree espositive collettive (settore gioielleria e tecnologie della salute).
- Allestimento di Padiglioni collettivi per i settori gioielleria/oreficeria e tecnologie della salute.
Padiglioni di questo tipo saranno allestiti a cura di ICE-Agenzia nelle sezioni settoriali dedicate rispettivamente alla gioielleria / oreficeria e alle tecnologie della salute; le aziende interessate potranno richiedere un modulo espositivo gratuito all’interno dei Padiglioni collettivi, che saranno dotati inoltre di strutture di supporto e di accoglienza e di comunicazione grafica dedicata. Per maggiori informazioni sulle partecipazioni settoriali è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti:
- Per i restanti settori industriali saranno previste Aree espositive individuali (in stand di 9mq o multipli).
Per i costi di partecipazione, le opzioni disponibili e le modalità di registrazione e pagamento si rimanda al seguente link: https://www.fondazioneitaliacina.it/it/la-fondazione/area-news/fondazione/2020/05/834/
Relativamente alla scadenza per la registrazione sono in corso verifiche con le autorità cinesi per una proroga della scadenza alla prima metà di giugno.
Si ricorda, infine, che sono al vaglio agevolazioni da parte di enti pubblici per le aziende che parteciperanno alla CIIE. Sarà nostra cura darne tempestiva comunicazione.
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Si trasmettono in allegato le informazioni relative all’estensione, da parte delle autorità cinesi, delle misure antidumping contro le importazioni di PCE (Perchlorethylene) originarie dell'UE e degli Stati Uniti. Le misure resteranno in vigore per 5 anni (a partire dal 31 maggio 2020).
China - Antidumping Measures - Determination of Expiry Review - PCE_INFO.docx|Visualizza dettagli
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Il 10 gennaio scorso l’Amministrazione USA ha emesso l’Executive Order 13902 che autorizza a sanzionare qualsiasi soggetto operante nel settore delle costruzioni, minerario, manifatturiero o tessile iraniano e chiunque (incluse persone ed entità non statunitensi) effettui transazioni significative per la fornitura da o verso l’Iran di beni o servizi utilizzabili in connessione a tali settori. Il provvedimento espone, inoltre, le istituzioni finanziarie non statunitensi al rischio del blocco dei conti di corrispondenza negli USA qualora facilitino consapevolmente transazioni finanziarie significative in relazione a operazioni sanzionabili ai sensi dell’EO. L’Amministrazione USA aveva concesso un periodo di wind-down di 90 giorni per chiudere le operazioni avviate prima dell’adozione dell’EO, che è terminato il 9 aprile scorso (rif. ns. comunicazioni del 13 gennaio e 17 gennaio 2020).
Nei giorni scorsi, l’OFAC ha pubblicato nuove FAQ (830, 831, 832 e 833) che forniscono chiarimenti in relazione al perimetro dei settori interessati ai sensi dell’EO 13902, alla definizione di beni e servizi utilizzabili in connessione a tali settori e ai criteri in base ai quali una transazione in tali settori sanzionabili sarà considerata “significativa”. Al riguardo si allega una nota esplicativa. Le FAQ OFAC sono consultabili al seguente link: https://www.treasury.gov/resource-center/faqs/Sanctions/Pages/faq_iran.aspx#830
Nota su FAQ OFAC_interpretazione_EO_13902_giu2020.pdf|Visualizza dettagli
Modified on by Diana Frattale 0EC44D5E-26BF-1430-C125-6D9700544F83 [email protected]
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Com’è noto, il governo marocchino ha deciso dal mese di febbraio 2020, di esternalizzare i controlli di conformità per un'estesa lista di prodotti industriali importati, sulla base di valutazioni ed esigenze relative alla protezione del consumatore, alla fluidificazione degli scambi e alle necessità di garantire trasparenza e leale concorrenza tra gli operatori economici.
Dopo un periodo di transizione che giungerà al termine il 21 giugno 2020, la quasi totalità dei prodotti industriali importati nel Paese dovrà dunque essere accompagnata da certificati di conformità rilasciati nel Paese di origine del prodotto stesso, da una delle seguenti tre società europee, selezionate dal governo marocchino (Applus Fomento, Bureau Veritas, TÜV).
A fronte delle varie richieste di approfondimento pervenute e per fornire risposte sugli elementi ancora poco chiari, l’Ufficio ICE di Casablanca organizza un Webinar dedicato "New export regulations in Morocco", organizzato con la collaborazione di Applus Fomento.
Riportiamo in allegato l'invito a partecipare, chiedendovi di dare diffusione dell’iniziativa presso le vostre aziende associate.
- Quando?: 16 giugno 2020 alle ore 12.00 (ora italiana) , 11.00 (ora marocchina)
- Dove?: piattaforma online Zoom
- Lingua: italiano e inglese
- Come: i partecipanti riceveranno, dopo iscrizione, un link per l'accesso
- Costo: gratuito
- Registrazione: inviare una email a [email protected] e a [email protected]
Per ogni necessità di informazioni in merito, è possibile contattare l’Ufficio ICE di Casablanca al seguente indirizzo email: [email protected]
Webinar Applus Fomento Contrôle VoC Morocco Italian export.pdf|Visualizza dettagli
Modified on by Laura Travaglini 4BE86816-A479-43D8-4125-66E2005E805D [email protected]
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La Direttrice italiana della Logistics Division - Office of Supply Chain Management, Department of Operational Support delle Nazioni Unite, attraverso il nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ci ha fatto pervenire una richiesta urgente relativa alla ricerca e selezione di aziende italiane che producano ossigenatori e macchine PCR in grado ed interessate ad effettuare forniture per almeno 37 PCR e un massimo numero di ossigenatori standard.
Donazioni sarebbero apprezzate, anche se le Nazioni Unite sono pronte all’acquisto.
Più nello specifico, questi i prodotti ricercati:
- 3 Oxygen concentrator - large scale able to fill at least 30 bottles of 70,000 Litres oxygen bottles per day
- 37 PCR machines with 7.400 cartridges
Si invitano le associazioni a dare diffusione tempestiva a questa informativa, invitando le aziende associate interessate ad inviare il prima possibile una email alla sottoscritta ([email protected]) - specificando i riferimenti di contatto e la disponibilità - così da poter creare un canale diretto con l'ufficio a New York incaricato.
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E' stato presentato oggi presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il Patto per l'Export sottoscritto dalla principali Associazioni del mondo imprenditoriale e che racchiude i sei pilastri con le principali azioni da avviare per promuovere il Made in Italy nel mondo e supportare le PMI nel processo di internazionalizzazione.
Confindustria ha contribuito alla definizione dei contenuti del Patto partecipando anche ai tavoli settoriali che si sono svolti ad aprile e dove sono state coinvolte le associazioni di categoria del Sistema.
In allegato si trasmette il testo del Patto per l'Export e qui di seguito il link dove scaricare l'e-book "Export una guida per ripartire" dove sono indicati tutti gli strumenti e i servizi per le PMI.
https://www.esteri.it/mae/resource/doc/2020/06/ebook_export_una_guida_per_partire.pdf
Patto per l'Export finale.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmettono in allegato le informazioni relative alle misure di salvaguardia recentemente adottate dalle autorità indonesiane sull’import di tende e tendaggi per interni, mantovane e tendaggi per letto ed altri manufatti per l’arredamento.
Indonesia_SFG_imposition of measures_Curtains_INFO.docx|Visualizza dettagli
INDONESIA_WTO notification imposition SFG curtains.pdf|Visualizza dettagli
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Nell’ambito del programma “Push Stretagy”, SACE organizza, in collaborazione con Confindustria, un webinar di approfondimento delle opportunità di collaborazione con il Gruppo cinese SUMEC INTERNATIONAL TECHNOLOGY CO. Tra i maggiori importatori di macchinari, il Gruppo SUMEC detiene circa il 70% della quota di mercato con un portafoglio clienti di oltre 20.000 aziende manifatturiere.
Il webinar si terrà il prossimo 16 giugno alle ore 11, in lingua inglese, e si focalizzerà sul settore delle tecnologie per l’industria petrolchimica, della plastica e della carta.
Si invia in allegato programma del seminario con il link per la registrazione. Si raccomanda di dare massima diffusione all’iniziativa.
SACE Meets SUMEC ITC - June 16 (003).pdf|Visualizza dettagli
Modified on by Giovanni Maresca A977308B-F564-CEF3-C125-74C6004BB1FA [email protected]
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Nella seduta di oggi, 8 giugno 2020, l’Assemblea nazionale vietnamita ha approvato con un’ampia maggioranza l’Accordo di Libero Scambio e quello sulla Protezione degli Investimenti fra Unione Europea e Vietnam. Entrambi i testi erano già stati ratificati dal Consiglio e dal Parlamento europeo, rispettivamente il 30 marzo e il 12 febbraio scorso.
L’FTA - di competenza esclusiva UE – è previsto entrare ufficialmente in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla notifica della conclusione della procedura prevista dalla normativa interna a ciascuna delle parti, verosimilmente il 1 agosto prossimo (è tuttavia possibile che UE e Vietnam definiscano una data precedente). L’Accordo sulla Protezione degli Investimenti necessiterà invece della ratifica da parte dei singoli Stati membri.
L’Accordo di Libero Scambio con il Vietnam rappresenta il secondo FTA con un paese Asean concluso dall’UE in meno di 4 mesi (dopo quello con Singapore) e il più ambizioso mai sottoscritto con un partner emergente. Una volta entrato a regime, comporterà infatti la piena liberalizzazione del 99% dei flussi commerciali fra le parti, garantendo alle imprese europee l’accesso al mercato vietnamita alle stesse condizioni preferenziali finora concesse ai 26 paesi con cui il Vietnam ha già sottoscritto Accordi di Libero Scambio.
Per un approfondimento sulle principali evidenze dell’Accordo e per un’analisi dei suoi effetti sull’export dell’Italia in Vietnam, si rimanda alla nota pubblicata sulla community Affari Internazionali il 12 febbraio e disponibile a questo link.
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L'Agenzia ICE e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale danno il via ad altri interessanti Webinar su tematiche di grande importanza per le imprese del Made in Italy.
E Commerce, Fiere, GDO Francia e GDO Germania
La partecipazione è gratuita ed è possibile registrarsi anche per più eventi, mediante la compilazione di un unico form.
Trovate i dettagli dell’iniziativa unitamente alle modalità di partecipazione al link
Webinar ICE E Commerce, Fiere, Mercati GDO Francia e Germania
Modified on by Daniela Cannizzo 02B64033-710F-BDAF-4125-66E2005E8038 [email protected]
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Si segnalano i seguenti procedimenti di difesa commerciale attivati da paesi terzi nei confronti dell’UE, invitando a darne informazione alle imprese interessate:
1) INDIA – avvio indagine antidumping sull’import di gomma nitrilica o NBR (altri paesi coinvolti: Cina, Giappone, Russia). In allegato la documentazione di riferimento
INDIA_NBR_new_AD_investigation_INFO.docx|Visualizza dettagli
INDIA_NBR Initiation Notification dated 26 May 2020.pdf|Visualizza dettagli
India NBR (3)_eurostat data.xlsx|Visualizza dettagli
2) TURCHIA – avvio indagine di salvaguardia sull’import di fibre sintetiche in fiocco di poliestere. In allegato la documentazione di riferimento
Turkey_new_SFG_investigation_Synthetic staple fibres of polyesters_INFO.docx|Visualizza dettagli
Turkey_Synthetic staple fibres of polyesters Stats 5503.20 (1).xlsx|Visualizza dettagli
3) TURCHIA - avvio indagine per riesame misure di salvaguardia su import di spazzolini da denti. In allegato la documentazione di riferimento
Turkey_Toothbrushes_INFO.docx|Visualizza dettagli
Turkey tootbrushes.xlsx|Visualizza dettagli
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Si segnala che il prossimo 25 giugno, alle ore 10:00, si terrà il webinar webinar "Singapore and the regional economic approach to Covid-19".
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Italia-Asean in collaborazione con Confindustria, vedrà l’intervento del Presidente dell'Associazione, Enrico Letta, dell’Ambasciatore d’Italia a Singapore, Raffaele Langella e del Presidente del Singapore Institute of International Affairs, Simon Tay.
Per iscriversi è necessario registrarsi a questo link entro il 23 giugno.
Il webinar sarà in inglese e il link alla piattaforma Webex verrà condiviso circa 24 ore prima dell'evento.
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Si trasmettono in allegato le informazioni relative all'apertura di un'indagine di salvaguardia sui bulloni esagonali in ferro e acciaio da parte delle autorità sudafricane.
SOUTH AFRICA - new Safeguard investigation - Bolts_May 2020.docx|Visualizza dettagli
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Nel febbraio scorso la Commissione europea ha avviato il secondo riesame delle misure di salvaguardia sull’import siderurgico, in vigore dal 2018 in risposta ai dazi USA sull’acciaio e sull’alluminio (il regolamento UE istitutivo delle misure definitive prevede il loro riesame annuale e un primo riesame si è concluso nel settembre 2019 - rif. ns comunicazione del 27/09/2019).
Nei giorni scorsi, la Commissione europea ha notificato all’OMC gli esiti di tale secondo riesame e le proposte di modifica delle misure attuali (documento allegato) che, come evidenziato nelle premesse, prendono in considerazione gli effetti dello shock economico prodotto dalla pandemia di COVID-19 sul mercato siderurgico (drastico crollo della domanda e riduzione delle vendite, che interessano praticamente tutte le categorie di prodotti, uniti al quadro di incertezza e alle asimmetrie geografiche registrate a livello mondiale nella rapidità e nei tempi della ripresa).
Nelle prossime settimane il testo sarà presentato agli Stati membri per l'esame ed entro giugno verrà votato nell’ambito del comitato di salvaguardia in modo che le proposte di modifica possano essere applicate dal 1° luglio 2020 (fino al 30 giugno 2021, scadenza programmata delle misure).
Tra i principali cambiamenti proposti si segnalano:
- due adeguamenti generali della gestione dei contingenti riguardanti, il primo, l’allocazione dei volumi contingentali specifici per Paese splittata su base trimestrale anziché annuale al fine di assicurare flussi più stabili di import; il secondo, concepito per proteggere i piccoli Paesi esportatori, pone limiti all’accesso ai volumi residui globali da parte dei paesi che beneficiano di quote specifiche per paese (ad es. attraverso un importo massimo di quota residua accessibile nell’ultimo trimestre del 2021 o un accesso controllato per i paesi che hanno esaurito la loro quota specifica);
- modifiche applicate a tre principali categorie di prodotti: - coil laminato a caldo (categoria 1), a cui attualmente si applica una quota globale autonoma, sarà allineato a tutti gli altri prodotti con l’introduzione dal 1 luglio 2020 del sistema misto di quote specifiche per paese e residuali; coil laminato a caldo inossidabile (categoria 8), al contrario, le quote specifiche per Paese attualmente in vigore, dal 1 luglio 2020 saranno sostituite da una quota globale gestita su base trimestrale (la Commissione ritiene che le misure antidumping, in vigore dall’8 aprile scorso sull’import dalla Cina, dall’Indonesia e da Taiwan, possano condizionare la capacità esportativa di tali paesi verso la UE ai loro livelli storici, con il rischio di produrre una carenza di offerta sul mercato di questa categoria di prodotti); grandi tubi saldati (categoria 25), alla luce degli andamenti anomali di import osservati dalla Commissione nell’ambito di tale secondo riesame, anche l'allocazione delle quote per questa categoria di prodotti sarà modificata con una ripartizione in due sottocategorie: il materiale tipicamente utilizzato nei principali progetti di ingegneria sarà gestito con un’unica quota globale mentre a tutti gli altri tubi saldati di grandi dimensioni verranno applicate le quote specifiche per Paese;
- viene confermato l’aumento del 3% dei volumi delle quote annuali per tutti i prodotti dal 1 luglio 2020.
SFG_STEEL_EU_WTO Notification_May 2020.pdf|Visualizza dettagli
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Dopo il successo delle prime due edizioni, si terrà quest’anno, dal 5 al 10 novembre, presso il centro fieristico NECC di Shanghai, la terza edizione della China International Import Export, la prima fiera in Cina dedicata esclusivamente all’import di prodotti e servizi (http://www.ciie.org/zbh/en/).
La manifestazione ospiterà le aziende straniere interessate a presentare i loro prodotti e servizi in Cina e le autorità cinesi stanno investendo molto sull'organizzazione di questa edizione come forte segnale di ripresa delle attività e dei consumi e di uscita dalla grave emergenza sanitaria globale.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa dal Ministero del Commercio cinese (MOFCOM) e dalla Municipalità di Shanghai, è quello di fornire nuove occasioni di business a Paesi e regioni di tutto il mondo, rafforzare la cooperazione e promuovere lo sviluppo dell’economia globale.
La fiera sarà organizzata in padiglioni settoriali, divisi per prodotti (Consumer Electronics & Appliances, Apparel, Accessories & Consumer Goods, High-End Intelligent Equipment, Food & Agricultural products, Medical equipment & Healthcare products, Quality life/Luxury products) e servizi (Tourism, Financial Services, Culture & Education, Logistics).
Al fine di predisporre l’organizzazione di una delegazione di imprese italiane alla manifestazione, Confindustria collabora con ICE Agenzia, Fondazione Italia-Cina e l’Associazione AICE, sotto il coordinamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per la definizione delle condizioni di partecipazione con specifiche misure a supporto delle imprese italiane interessate all’evento.
In particolare, il Ministero degli Affari Esteri ha incaricato ICE-Agenzia di svolgere una serie di attività a supporto della presenza italiana, che comprenderanno l’allestimento di un Padiglione nazionale d’immagine nella sezione istituzionale dell’evento, la realizzazione di una campagna di comunicazione ed eventi collaterali e un forte intervento a supporto della partecipazione di imprese italiane nella sezione commerciale della CIIE. Nello specifico saranno previsti:
- Realizzazione e diffusione del catalogo della presenza italiana a CIIE 2020.
Tutte le aziende italiane che esporranno in questa fiera avranno uno spazio di visibilità all’interno della pubblicazione, che sarà prodotta in formato cartaceo ed elettronico e sarà distribuita sia durante la CIIE che dopo la sua conclusione.
- Promozione della presenza italiana nella campagna di comunicazione.
Gli espositori italiani saranno presentati nelle azioni di comunicazione su media e social network locali e tramite il sito dedicato alla presenza italiana; sarà possibile inoltre proporre contenuti specifici e realizzare interviste o altre forme di comunicazione diretta nei confronti di specifici segmenti del pubblico locale.
- Ulteriori misure di supporto alle PMI espositrici
In aggiunta a quanto sin qui elencato, le PMI espositrici italiane potranno beneficiare di ulteriori misure di supporto indipendentemente dal settore di attività; i dettagli di tali misure sono attualmente in fase di approvazione e saranno comunicati non appena disponibili.
Modalità di partecipazione:
Alle imprese interessate viene proposta la possibilità di partecipare con stand individuali oppure all’interno di aree espositive collettive (settore gioielleria e tecnologie della salute).
- Allestimento di Padiglioni collettivi per i settori gioielleria/oreficeria e tecnologie della salute.
Padiglioni di questo tipo saranno allestiti a cura di ICE-Agenzia nelle sezioni settoriali dedicate rispettivamente alla gioielleria / oreficeria e alle tecnologie della salute; le aziende interessate potranno richiedere un modulo espositivo gratuito all’interno dei Padiglioni collettivi, che saranno dotati inoltre di strutture di supporto e di accoglienza e di comunicazione grafica dedicata. Per maggiori informazioni sulle partecipazioni settoriali è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti:
- Per i restanti settori industriali saranno previste Aree espositive individuali (in stand di 9mq o multipli).
Per i costi di partecipazione, le opzioni disponibili e le modalità di registrazione e pagamento si rimanda al seguente link: https://www.fondazioneitaliacina.it/it/la-fondazione/area-news/fondazione/2020/05/834/
Relativamente alla scadenza per la registrazione sono in corso verifiche con le autorità cinesi per una proroga della scadenza alla prima metà di giugno.
Si ricorda, infine, che sono al vaglio agevolazioni da parte di enti pubblici per le aziende che parteciperanno alla CIIE. Sarà nostra cura darne tempestiva comunicazione.
Modified on by Giovanni Maresca A977308B-F564-CEF3-C125-74C6004BB1FA [email protected]
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