Per opportuna informazione si riporta una sintesi delle misure recentemente varate dal Governo russo con i Decreti nn. 791 dell'11 agosto e 826 del 19 agosto, richiamate nell’articolo pubblicato oggi sul Sole 24 Ore dal titolo “A sorpresa sanzioni anche sulla moda”.
E’ innanzitutto da rilevare come entrambi i provvedimenti afferiscano al campo del public procurement e non siano da mettere in relazione con le recenti sanzioni adottate dalla Russia nel settore agroalimentare.
Nello specifico con il Decreto n. 791 dell’11 agosto, il Governo russo ha adottato una nuova normativa restrittiva in materia di appalti pubblici che, a far data dal 1° settembre, proibirà ai soli enti pubblici e agli enti soggetti a controllo pubblico di acquistare direttamente prodotti tessili, abbigliamento, calzature, valigie e pelli che siano stati realizzati al di fuori dell’Unione Doganale tra Russia, Bielorussia e Kazakhstan.
Con il Decreto n. 826, approvato il 19 agosto, è stato invece introdotto un blocco semestrale (in vigore dal 1° ottobre 2014 al 1° aprile 2015) all'esportazione di pelli semilavorate verso tutti i paesi stranieri; fra i prodotti oggetto del provvedimento rientrano le pelli conciate allo stato umido di bovini ed equini senza pelliccia (codici doganali TN VED 4104 11 e 4104 19).
Il testo completo dei decreti in oggetto è disponibile in lingua russa sui ai seguenti link:
http://government.ru/media/files/41d4fb897de81b5cd804.pdf
http://www.pravo.gov.ru/laws/acts/65/565054.html