E' stata presentata ieri alla Camera dei Deputati, dal Presidente dell'Autorità per l'Energia Guido Bortoni, la Relazione an come quello algerino, anche il GNL proveniente dal Qatar è diminuito di un altro 13% (che segue il -14% registrato nel 2013), vale a dire di 650 milioni di m3. Diminuzioni in parte compensate dai maggiori flussi dalla Russia (+2,6 miliardi di m3), dalla Libia (+0,8 miliardi di m3), ma anche da Olanda (+2,2 miliardi di m3) e Norvegia (+0,5 miliardi di m3).
AEEGSI Volume 1 2015.pdfVisualizza dettagli
AEEGSI Volume 2 2015.pdfVisualizza dettagli
Energia

Relazione annuale dell'Autorità per l'Energia sul mercato elettrico e gas |
SAVE THE DATE Efficienza energetica: aspetti operativi ed applicativi della diagnosi energetica - Confindustria 7 luglio 2015 ore 10.00
Il prossimo 7 luglio si terrà un incontro in Confindustria al fine di fornire ulteriori chiarimenti su quanto previsto nel documento pubblicato il 20 maggio dal MiSE sulla diagnosi energetica.
L'incontro vedrà la partecipazione di rappresentanti Enea e, dopo una breve presentazione, si focalizzerà sui punti ancora poco chiari del documento lasciando ampio spazio alle domande.
A breve sarà disponibile il programma dell'evento.
|
ENEA: diagnosi energetica - atti convegno 17 giugno 2015Come anticipato, il 17 giugno scorso Enea in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico, ha tenuto un incontro per illustrare il documento che il 20 maggio scorso il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato per chiarire i dubbi riscontrati da parte delle imprese sulle disposizioni dell’art. 8 del decreto legislativo n. 102/2014. Di seguito alleghiamo i documenti presentati nel corso del seminario. FERRARI.pdfVisualizza dettagli LAVINIA.pdfVisualizza dettagli SALVIO.pdfVisualizza dettagli
|
Monitoraggio mercato elettrico - maggio 2015E’ disponibile il Report "Monitoraggio mercato elettrico", aggiornato a maggio 2015. Nel report sono disponibili i seguenti dati:
|
Rapporto UE sui progressi nelle fonti rinnovabiliIn occasione della European Sustainable Energy Week (15-19 giugno), la Commissione Europea ha presentato oggi il rapporto sullo stato dell’arte sulle fonti rinnovabili in Europa. Lo studio aggiorna sui progressi compiuti nel raggiungimento dell'obiettivo vincolante di una quota del 20% di energie rinnovabili, nell'utilizzo del 10% di energie rinnovabili nei trasporti, nonché nel raggiungimento degli obiettivi nazionali vincolanti entro il 2020. Secondo la Commissione, l'UE è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo del 20% di energie rinnovabili entro il 2020. Con una quota finale del 15,3% di energie rinnovabili nel consumo finale lordo del 2014, l'UE e la grande maggioranza degli Stati membri stanno riportando notevoli progressi: è infatti previsto che 25 Stati membri raggiungeranno i propri obiettivi nazionali 2013/2014. Nel 2014, grazie al previsto raggiungimento di una quota del 5,7% di energie rinnovabili nel settore dei trasporti, sarà possibile raggiungere l'obiettivo del 10% - nonostante ciò costituisca una sfida, e lo dimostrano i buoni risultati in alcuni Stati membri. Si prevede che 25 Stati membri raggiungeranno i propri obiettivi nazionali 2013/2014. 26 Stati membri hanno già raggiunto gli obiettivi 2011/2012. Dato che nei prossimi anni gli obiettivi intermedi diventeranno sempre più ambiziosi, alcuni Stati membri potrebbero dover intensificare i propri sforzi al fine di rispettare gli impegni assunti, inclusa la possibilità di ricorrere a meccanismi di cooperazione con altri Stati membri. Dalla relazione emerge che la direttiva sulle energie rinnovabili sta funzionando, e l'utilizzo di queste energie ha prodotto i seguenti risultati:
In termini di sicurezza dell'approvvigionamento energetico nell'Unione, la Commissione ha stimato che:
La Commissione osserva infine che le energie rinnovabili stanno diventando una fonte di energia ampiamente accettata e diffusa, grazie al fatto che gli obiettivi 2020 sono diventati un motore per gli investimenti europei nell'ambito delle energie rinnovabili a livello globale e grazie a politiche energetiche di supporto che vanno ben oltre i confini dell'Europa. L’Italia, che ha un obiettivo vincolante di fonti rinnovabili del 17% al 2020, ha raggiunto il 16,7% nel 2013 rispetto al 15,4% del 2012. (Fonte Eurostat 2012, 2013). Link : Comunicato stampa: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-5180_it.htm Relazione: https://ec.europa.eu/energy/en/news/eu-track-meeting-20-renewable-energy-target
|
Convegno Enea su diagnosi energetica - 17 giugno 2015 ENEA Via Giulio Romano, 41 RomaCome anticipato nei giorni scorsi Enea, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico, ha organizzato un incontro per illustrare il documento che il 20 maggio scorso il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato per chiarire i dubbi riscontrati da parte delle imprese sulle disposizioni dell’art. 8 del decreto legislativo n. 102/2014. Tale incontro si svolgerà il prossimo 17 giugno a Roma presso la sede Enea in Via Giulio Romano, 41. Sarà possibile partecipare all'evento previa registrazione al seguente indirizzo: http://www.enea.it/it/per-la-stampa/events/diagnosienergetica_17giu15/ENEA Nel pomeriggio sono previsti incontri B2B su appuntamento con esperti ENEA, i quali saranno a disposizione delle aziende per ulteriori chiarimenti.
|
Esiti del Consiglio UE Energia dell'8 giugnoLo scorso 8 giugno, il Consiglio dei Ministri UE dell’Energia ha adottato Conclusioni politiche sulla strategia sull’Unione Energetica presentata a febbraio dalla Commissione Europea. La dichiarazione, risultato di un difficile compromesso tra le diverse visioni e priorità dei 28 Stati membri, identifica due aspetti prioritari di natura orizzontale: un approccio orientato ai consumatori e la necessità di attrarre gli investimenti nel settore energetico. Secondo i Ministri, l’obiettivo dell’Unione Energetica dovrà essere quello di fornire ai consumatori - privati e industria - energia a prezzi abbordabili e competitivi, sicura e sostenibile e di ridurre la dipendenza energetica dell’UE rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. I Ministri indicano come i due aspetti debbano essere affrontati nell’implementazione delle cinque dimensioni dell’Unione Energetica:
Una governance affidabile e trasparente nell’implementazione delle cinque dimensioni dovrà ridurre gli oneri amministrativi e assicurare la necessaria flessibilità agli Stati Membri nel rispetto dei mix energetici nazionali. La piena implementazione del Terzo Pacchetto Energia, una maggiore cooperazione regionale, lo sviluppo della rete di infrastrutture energetiche di collegamento, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento esterno, il sostegno finanziario e politico alle misure sull’efficienza energetica, il rafforzamento della leadership europea sulle fonti rinnovabili in linea con la normativa sugli aiuti di Stato, la piena integrazione delle fonti rinnovabili nel mercato europeo, la promozione e l’accesso al mercato UE di nuove tecnologie e la loro esportazione sono indicate come linee di azioni prioritarie. Il concetto più volte reiterato nel documento è che nel conseguire gli obiettivi di sostenibilità europei, gli Stati membri hanno il diritto di utilizzare un’ampia gamma di tecnologie a loro disposizione sulla base delle specificità nazionali, anche allo scopo di garantire la competitività dell’industria e un contributo alla crescita e all’occupazione nella transizione verso un sistema energetico sostenibile. A tale fine, il Consiglio sottolinea che misure specifiche dovranno essere previste per assicurare la competitività dei settori ad alta intensità energetica. Il Consiglio esorta la Commissione Europea a presentare nei prossimi messi proposte in linea con questi messaggi politici. In particolare, chiede alla Commissione iniziative rapide sulla governance dell'Unione Energetica, maggiore trasparenza nella composizione dei costi e dei prezzi dell'energia attraverso un monitoraggio adeguato e il pieno utilizzo di tutti gli strumenti finanziari europei disponibili per promuovere investimenti nel settore energetico evitando distorsioni del mercato. Documento disponibile in inglese: Conclusioni Consiglio Energia.docxAfficher les détails
|
Dichiarazione del G7 su clima, energia e ambienteIn occasione del Summit che si è tenuto ieri in Germania, i leader del G7 (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti) hanno firmato una dichiarazione congiunta nella quale si impegnano a ridurre le emissioni tra il 40 e 70% entro il 2050 rispetto ai livelli del 2010, a trasformare i loro sistemi energetici, a stanziare complessivamente 100 miliardi di dollari l’anno fino al 2020 per assistere i Paesi in via dei sviluppo nella lotta ai cambiamenti climatici e ad eliminare il sostegno alle fonti fossili. In materia di ambiente, l’efficienza delle risorse e la protezione dell’ambiente marino sono state poste come priorità condivise. In particolare, i 7 Paesi hanno deciso di istituire un forum (Alleanza sull’Efficienza delle Risorse) su base volontaria, allo scopo di condividere conoscenze e creare un network di informazioni. G7 declaration.pdfAfficher les détails
|
Diagnosi energetica: Enea organizza incontroA seguito della pubblicazione sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico dei chiarimenti per le imprese soggette alla diagnosi energetica prevista dall’articolo 8 del decreto legislativo sull’efficienza energetica (DLgs 102/2014), il prossimo 17 giugno 2015 esperti ENEA e del Ministero dello Sviluppo Economico affronteranno gli aspetti di maggior rilievo sul tema, in un incontro pubblico presso la sede dell'ENEA. Maggiori dettagli saranno disponibili a breve nella pagina “Appuntamenti” dell’homepage ENEA www.enea.it. |
GSE: aggiornato il Contatore degli oneri delle fonti rinnovabili elettriche diverse dal FVIl GSE ha aggiornato al 30 aprile 2015 il Contatore del “costo indicativo cumulato annuo degli incentivi” riconosciuti agli impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli fotovoltaici. Il costo indicativo annuo risulta pari a circa 5,765 miliardi di euro, in aumento di 60 milioni di euro rispetto all'ultimo aggiornamento. Si ricorda che una volta raggiunto il tetto massimo, fissato per legge a 5,8 miliardi di euro, non potranno più essere sottoscritte nuove convenzioni per gli incentivi. |