Confindustria vede con favore la definizione di un Decreto per la promozione delle fonti rinnovabili elettriche nel periodo 2019-2021, andando a traguardare i risultati attesi al 2020, ovvero un’incidenza delle FER del 19-20% sui consumi finali lordi di energia. Nonostante sia stato raggiunto in anticipo il target del 17% al 2020 assegnato al nostro Paese dalla Direttiva 2009/28/CE, resta infatti da fare molta strada per raggiungere gli obiettivi di lungo termine previsti al 2030.
Il grande impegno profuso dall’Italia ha determinato, per le imprese, forti variazioni sul costo dell’energia nel corso degli ultimi anni. In particolar modo per promuovere la produzione di energia elettrica green si sono susseguite misure di incentivazione sostenute, in gran parte, dal consumatore finale attraverso oneri parafiscali.
Confindustria auspica che possa essere prossima la completa integrazione delle FER nel sistema elettrico, onde per cui ritiene che si possano oggi introdurre i nuovi sistemi di promozione senza che si ripetano gli impatti sui costi verificatisi nel passato.
L'incremento delle fonti rinnovabili dovrà essere accompagnato da un'attenta analisi costi-benefici atta ad organizzare e quantificare gli effetti economici del nuovo piano di policy per il periodo 2020-2030, così da scegliere il più efficiente percorso di sviluppo per il sistema energetico.
Il documento di posizione è consultabile al seguente Link: Osservazioni Confindustria DM FER 2018-2021