Il Decreto 'taglia-bollette' è stato presentato ieri in conferenza stampa al Ministero delle Finanze. Dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale a brevissimo e contiene varie misure tra le quali dall'art 4 all'art 12 quelle relative all'energia.
Le misure di maggior rilievo sono:
1) Spalma - incentivi che prevede per gli impianti fotovoltaici sopra i 200 kWp, a partire dal 1° gennaio 2015, un allungamento del periodo di incentivazione da 20 a 24 anni, senza interessi e con la possibilità di accesso a finanziamenti garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti. Gli operatori potranno scegliere di rifiutare la rimodulazione, ma in quel caso perderanno il 10% dell'incentivo.
2) Autoconsumo: si dispone che sull'energia autoconsumata nell’ambito delle SEU e delle RIU si paghino in parte gli oneri di sistema, nella percentuale del 5% per tutti gli impianti entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2014, mentre dal 2015 sarà del 10% per i sistemi che ricevono incentivi sull'energia prodotta e del 5% per i SEU non incentivati.
3) Intervento sugli sconti alla Ferrovie dello Stato, che non si applicherà più ai servizi, come alta velocità e merci, resi a condizioni di mercato. Altro taglio quello agli sconti per i dipendenti delle società elettriche. Infine, si inizia ad eliminare lo spreco dei sistemi elettrici delle isole minori l'Aeeg entro 60 giorni dall'emanazione del decreto dovrà adottare una revisione della regolazione dei sistemi elettrici integrati insulari basata su sostenibilità economica e ambientale.
Il provvedimento prevede inoltre una serie di atti di indirizzo all'Autorità per l'Energia da varare nelle prossime settimane. Tra gli ambiti in cui si interverrà ci sono: la riduzione dell'interrompibilità, una possibile introduzione dei prezzi negativi alla Borsa elettrica, gli interventi contro abusi di potere di mercato, l'intensificazione dei controlli sugli incentivi, la riduzione dei colli di bottiglia sulla rete e degli impianti essenziali, regole più stringenti sulla remunerazione delle reti elettriche e gas nel nuovo periodo regolatorio, la realizzazione delle infrastrutture strategiche e l'eliminazione dei sussidi alle centrali a olio combustibile.
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