Lo scorso 8 giugno, il Consiglio dei Ministri UE dell’Energia ha adottato Conclusioni politiche sulla strategia sull’Unione Energetica presentata a febbraio dalla Commissione Europea.
La dichiarazione, risultato di un difficile compromesso tra le diverse visioni e priorità dei 28 Stati membri, identifica due aspetti prioritari di natura orizzontale: un approccio orientato ai consumatori e la necessità di attrarre gli investimenti nel settore energetico.
Secondo i Ministri, l’obiettivo dell’Unione Energetica dovrà essere quello di fornire ai consumatori - privati e industria - energia a prezzi abbordabili e competitivi, sicura e sostenibile e di ridurre la dipendenza energetica dell’UE rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti.
I Ministri indicano come i due aspetti debbano essere affrontati nell’implementazione delle cinque dimensioni dell’Unione Energetica:
- sicurezza energetica
- solidarietà e fiducia, un mercato dell’energia completamente integrato
- efficienza energetica come strumento di moderazione della domanda
- decarbonizzazione dell’economia
- ricerca, innovazione e competitività
Una governance affidabile e trasparente nell’implementazione delle cinque dimensioni dovrà ridurre gli oneri amministrativi e assicurare la necessaria flessibilità agli Stati Membri nel rispetto dei mix energetici nazionali. La piena implementazione del Terzo Pacchetto Energia, una maggiore cooperazione regionale, lo sviluppo della rete di infrastrutture energetiche di collegamento, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento esterno, il sostegno finanziario e politico alle misure sull’efficienza energetica, il rafforzamento della leadership europea sulle fonti rinnovabili in linea con la normativa sugli aiuti di Stato, la piena integrazione delle fonti rinnovabili nel mercato europeo, la promozione e l’accesso al mercato UE di nuove tecnologie e la loro esportazione sono indicate come linee di azioni prioritarie.
Il concetto più volte reiterato nel documento è che nel conseguire gli obiettivi di sostenibilità europei, gli Stati membri hanno il diritto di utilizzare un’ampia gamma di tecnologie a loro disposizione sulla base delle specificità nazionali, anche allo scopo di garantire la competitività dell’industria e un contributo alla crescita e all’occupazione nella transizione verso un sistema energetico sostenibile. A tale fine, il Consiglio sottolinea che misure specifiche dovranno essere previste per assicurare la competitività dei settori ad alta intensità energetica.
Il Consiglio esorta la Commissione Europea a presentare nei prossimi messi proposte in linea con questi messaggi politici. In particolare, chiede alla Commissione iniziative rapide sulla governance dell'Unione Energetica, maggiore trasparenza nella composizione dei costi e dei prezzi dell'energia attraverso un monitoraggio adeguato e il pieno utilizzo di tutti gli strumenti finanziari europei disponibili per promuovere investimenti nel settore energetico evitando distorsioni del mercato.
Documento disponibile in inglese:
Conclusioni Consiglio Energia.docxAfficher les détails