Dai dati del rapporto mensile, Terna rende noto che l'energia elettrica richiesta in Italia nel mese di agosto è stata pari a 24,1 TWh, in calo del 4% rispetto ad agosto 2013. Valore che, depurato dal fattore calendario e temperatura, porta la flessione a 1,6%. A luglio, lo ricordiamo, il calo era stato del 3,8%.
La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 92,2% con produzione nazionale e per la quota restante (7,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero (saldo tra importazione ed esportazione di energia elettrica).
La potenza massima richiesta nel mese di agosto è stata pari a 46.4736 MW, il picco si è registrato il 1 agosto, alle ore 12.00, con una diminuzione del 7,5% sul valore registrato nello stesso mese dell’anno precedente.
I 24,1 TWh richiesti lo scorso mese sono distribuiti per il 41,3% al Nord, per il 29,5 % al Centro e per il 29,2% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda è risultata negativa: al Nord (-6,4%) e al Centro (-3,8%), stazionaria al Sud (-0,1%).
Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+24%), eolica (+22,3%), fotovoltaica (+9,1%) e geotermica (+1,3%). In calo la fonte termica (-14%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di agosto 2014, rispetto al mese precedente, è stata pari a -0,4%. Il profilo del trend congiunturale si mantiene su un andamento debolmente negativo.
Nei primi otto mesi del 2014, la richiesta di energia elettrica è risultata in flessione del 3,3% rispetto al 2013; in termini decalendarizzati la variazione è pari a -3,1%.