Il rapporto mensile sul sistema elettrico pubblicato da Terna indica che a gennaio 2014 la richiesta di energia elettrica nel mese è stata pari a 26,9 TWh, in diminuzione del 4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Rispetto a gennaio 2013 sono aumentate del 2,5% le importazioni di energia elettrica e si sono ridotte di un quarto le esportazioni. A gennaio 2014 il 15,8% della richiesta totale è stata soddisfatta dal saldo estero (4,245 TWh in import).
Per quanto riguarda la produzione nazionale di energia elettrica per fonte a gennaio la generazione idroelettrica fa registrare un fortissimo aumento (+40,5%) rispetto al gennaio 2013 per un produzione netta di 4,158 TWh. Il fotovoltaico ha prodotto 0,779 TWh in linea con i valori dello scorso anno (+0,4%), in lieve calo l’eolico con 1,717 TWh (-2,5%), il geotermoelettrico fa registrare un +4,8%. Il termoelettrico ha fatto registrare un calo del 13 %.
Anche in termini congiunturali si registra una diminuzione della richiesta, il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta a gennaio 2014 ha fatto registrare una variazione negativa (-0,3%) rispetto a dicembre. Il profilo del trend congiunturale mantiene un andamento negativo.
La potenza massima richiesta alla punta a gennaio è stata pari a 49.767 MW, il picco è stato raggiunto il 29 gennaio alle ore 11, valore che indica un calo dello 0,9% sullo stesso mese dell’anno precedente.
A livello di macro-zone la domanda elettrica rispetto a gennaio 2013 è cresciuta solamente in due aree territoriali del nord, quella composta da Liguria, Piemonte e Val d’Aosta (+2,6%) e quella composta da Friuli, Veneto e Trentino A.A. (+6,2%), il calo più vistoso in Emilia Romagna e Toscana (-11,2)%.