In relazione alle diagnosi energetiche e alla relativa rendicontazione dei risparmi conseguiti entro il prossimo 31 marzo 2016, confermando che il MiSE non ha ancora pubblicato i previsti chiarimenti, riportiamo alcuni quesiti ricevuti e mettiamo a fattor comune le risposte che ENEA ci ha fornito sugli stessi.
Energia

Diagnosi energetica: alcuni chiarimenti ENEA
1) Sono previste linee guida/FAQ? (Il MiSE aveva parlato di chiarimenti che a tutt'oggi non ha pubblicato. Sul sito ENEA è possibile trovare chiarimenti e format rendicontazione)
2) Esiste una penale nel caso in cui questa comunicazione non fosse effettuata? (No)
3) Nel caso in cui tale penale non esistesse ci sarebbe qualche svantaggio nel caso in cui la comunicazione fosse effettuata in ritardo? (No)
4) Dal momento che bisogna comunicare anche i risparmi effettuati nei siti non campionati, occorrerà effettuare un ulteriore audit in tali siti con ulteriore esborso da parte dell'azienda per una valutazione degli opportuni fattori di aggiustamento o altro per un calcolo corretto dei risparmi, oppure è sufficiente una valutazione di massima del risparmio? (Comunicare i risparmi non è un audit e può essere fatto da un qualunque tecnico dell'azienda)
5) Oggi bisogna comunicare solamente gli interventi effettuati nel 2015 oppure anche quelli fatti nel 2014? (Anche quelli del 2014)
6) Nel caso in cui fosse stato effettuato un intervento negli anni precedenti ma che genera comunque dei benefici oggi occorre rendicontarli oppure no? Fino a che anno bisogna andare indietro? E quindi un intervento fatto nel 2015 bisognerà rendicontarlo anche nel 2016 ed oltre? (Ad oggi si rendicontano interventi dal 2014 in poi, quindi per il futuro, ENEA sta
cercando di studiare una metodologia adeguata a quanto richiesto da MiSE ed Europa, ma che non crei criticità alle imprese)
7) Se un intervento è stato beneficiato da ulteriori incentivi (ad es.TEE o 65%) occorre rendicontare anche quello? (Sì)
8) Se non è stato effettuato alcun intervento occorre comunque fare il calcolo normalizzato dei risparmi per valutare se c'è stata una riduzione dei consumi per effetto di qualche variabile ignota o no? Gli interventi da prendere in considerazione sono sia di natura tecnologica che gestionale. (Se non sono stati effettuati interventi tecnologici o gestionali, no)
9) Nel caso in cui non fosse stato ottenuto nessun risparmio occorre fare la comunicazione per forza dichiarando un consumo nullo? (No)
10) Dal momento che la dichiarazione va fatta per gli interventi che hanno portato una riduzione dei consumi per oltre il 1%, la riduzione è da intendersi sul consumo globale dell'azienda oppure sui consumi del singolo macchinario/impianto/linea produttiva? (L'1% va calcolato rispetto alle misure a disposizione)
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Diagnosi energetica: chiarimenti su portale EneaIn attesa che il Ministero pubblichi ulteriori chiarimenti sulla rendicontazione ex art 7 co.8 del D.Lgs 102/14, sul portale Enea è possibile trovare alcune delucidazioni sulla rendicontazione e il format per la sua redazione. format rendicontazione diagnosi.xlsxVisualizza dettagli |
Energivore: l'AEEGSI pubblica la delibera che riattiva le procedure erogazioni 2014L’AEEGSI ha pubblicato in data odierna la Delibera 210/2016/R/EEL “ DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ALLA DELIBERAZIONE DELL’AUTORITÀ 668/2015/R/EEL” con la quale disciplina le erogazioni delle agevolazioni per l’anno 2014 e detta le disposizioni utili per l’iscrizione a bilancio delle somme spettanti per l’anno 2015. L’AEEGSI riporta nella Delibera tutti i precisi riferimenti alla normativa vigente sulle energivore e sugli aiuti di stato e riporta lo stato di avanzamento della procedura in corso presso la Commissione Europea. L’AEEGSI sottolinea dunque che, l’attuale stato del procedimento presso la Commissione europea non consente di avere certezza sulla tempistica di conclusione della procedura. Inoltre a seguito dell’esito di tale procedimento, sottolinea ancora l’AEEGSI, potrebbero essere necessarie modifiche all’attuale disciplina delle misure agevolative che richiedono comunque un aggiornamento anche a seguito del nuovo regime normativo introdotto dal decreto legge 210/15 che, in coerenza con le Linee Guida, con decorrenza dal 1 gennaio 2016, ha: - circoscritto l’ambito applicativo delle predette agevolazioni ai soli oneri generali che finanziano il sostegno alle energie rinnovabili - disposto il superamento dell’attuale struttura a “scaglioni di consumo” delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema applicata agli utenti connessi in media, in alta e altissima tensione. L’AEEGSI rimette in moto la macchina per l’iscrizione delle aziende al registro energivore presso la CCSE, dando mandato alla stessa di predisporre e trasmettere all’Autorità, entro il 31 marzo 2016, una proposta contenente gli adempimenti che devono essere rispettati dalle imprese che intendono rinnovare le fideiussioni relative alle agevolazioni di competenza 2013 in procinto di scadenza. Inoltre l’AEEGSI dà mandato alla Cassa di predisporre e trasmettere all’Autorità, entro il 15 aprile 2016, una proposta contenente: a) gli adempimenti procedurali prodromici alla raccolta delle dichiarazioni attestanti la titolarità dei requisiti tipici delle imprese a forte consumo di energia elettrica per l’anno 2015; b) le modalità di comunicazione dei dati relativi al VAL registrati dalle imprese a forte consumo di energia elettrica negli anni in cui queste ultime hanno presentato alla Cassa la dichiarazione necessaria all’iscrizione nell’elenco delle imprese energivore; c) gli adempimenti che devono essere rispettati dalle imprese per presentare fideiussione, laddove ciò si renda necessario per l’erogazione delle agevolazioni relative all’annualità di competenza 2014. Nella delibera l’AEEGSI fa riferimento anche alla aziende che non avevano rispettato il termine del 31/10/15 per l’iscrizione al registro energivore 2014, dando mandato alla Cassa di compiere con urgenza i necessari approfondimenti istruttori al fine di verificare, sulla base di attenta valutazione delle motivazioni addotte dalle imprese interessate, se accogliere o meno le istanze. La Delibera evidenzia quegli elementi che consentono alle imprese di verificare autonomamente la propria compliance con le disposizioni sugli aiuti di stato e decidere di non accantonare un fondo rischio per l’equivalente delle somme “spettanti” in quanto certi che non debbano restituirle. L’AEEGSI infine fissa al 30 aprile 2016 il termine per l’aggiornamento dei valori del costo di riferimento del PUN anche se è altamente probabile che l’AEEGSI riesca ad anticipare i tempi pubblicando la determina integrativa con il costo tra il 15 e il 20 aprile. Delibera 120_2016 Energivore.pdfVisualizza dettagli
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Gestione delle congestioni nel trasporto GasL'AEEGSI ha presentato delle considerazioni in merito alla gestione delle congestioni di breve termine presso i punti interconnessi con l'estero del sistema gas, proponendo di sostituire il meccanismo OS&BB con il meccanismo FDA UIOLI nel DCO 60/2016/R/GAS. Tale operazione può liberare quantitativi di capacità inutilizzati su base giornaliera presso i punti di interconnessione, ma dovrebbe essere attentamente valutata dal Regolatore considerando il fatto che il meccanismo OS&BB è lo strumento di riferimento nella CMP Guidance e opera ex ante per favorire il massimo utilizzo della capacità di trasporto. Confindustria ha quindi richiesto all’Autorità di approfondire ulteriormente le ragioni per cui sono emerse criticità durante la definizione del meccanismo di “oversubscription and buy-back” e valutarne possibili implementazioni, prima di considerarne l’esclusione. Le Osservazioni complete di Confindustria al sono disponibili al seguente link: Osservazioni Confindustria DCO 60-2016-R-Gas |
La domanda di energia nel 2015Il 2015 è sicuramente un anno positivo per i consumi energetici, si è infatti assistito, dopo 12 anni, ad una crescita dei consumi petroliferi del 3,6%, ad un aumento dopo 4 anni del 9% dei consumi di gas e dopo 3 anni ad una richiesta elettrica di +1,5%. Dati che evidenziano senz'altro un timido miglioramento del clima economico, ma che al contempo vanno letti anche alla luce della picchiata delle basi di confronto prima dello "spartiacque" della crisi globale del 2008 (e ancor prima per quanto riguarda l'oil). Per quanto riguarda la domanda petrolifera: si nota che pur con il passo avanti di quest'anno mancano ancora all'appello rispetto al "pre-crisi" circa 24,3 mln ton. Allungando poi il confronto fino al 2002, ultimo anno con consumi oil in salita, il valore totale registra un crollo di 33,6 mln ton. Sul fronte del gas: l'eccezionalità che ha fatto del 2015 l'anno con le temperature più elevate dal 1880, ha consentito per la prima volta dopo alcune stagioni una inversione di tendenza dei consumi di gas (+9%). Le temperature sopra le medie hanno portato a un maggior uso dei condizionatori e, di conseguenza, portando le centrali termoelettriche (alimentate a gas) a lavorare di più. La domanda di gas per la produzione di energia elettrica è cresciuta del 16,5%, pari a 20,7 miliardi di metri cubi, un dato che ci riporta comunque al 2002 quando vennero consumati per la produzione di energia 20,4 miliardi di metri cubi. In totale in Italia, sono stati consumati 67 miliardi di metri cubi di gas, oltre 5,5 miliardi in più rispetto al 2014, ma 2,5 in meno rispetto al 2013 e oltre 19 miliardi in meno (il 22,4%) rispetto al massimo storico che si è registrato nel 2005. Tuttavia, i livelli di consumo totali sono ancora inferiori a quelli del 1998. In particolare, i consumi residenziali e dei servizi, che rappresentano più del 40% della domanda complessiva, hanno segnato un +9,4% a 1,3 miliardi di mc. Ancora più significativo è stato il recupero della domanda di gas naturale per generare energia elettrica (+16,5% a 20,7 miliardi di mc). Ancora in calo invece la grande industria (-3,1% a 12,7 mld di mc). Quanto all'elettricità: dopo tre anni consecutivi in calo, tornano a crescere i consumi di energia elettrica in Italia. Il totale dell'energia richiesta in Italia nel 2015 è stata di 315,2 miliardi di kilowattora, in aumento dell'1,5% rispetto al 2014. Si segnala inoltre che è stato raggiunto il nuovo record assoluto dei consumi elettrici in Italia con valore di picco pari a 59.353 MW (+15,1% rispetto alla richiesta massima del 2014) a testimonianza dell’eccezionale caldo del 2015. L'analisi delle serie storiche invece indica che i 315,2 TWh richiesti lo scorso anno marcano un passo indietro rispetto al picco del 2007 (339,9 TWh) di 24,7 TWh. Venendo infine alla ripartizione dei consumi energia italiani, il 2015 vede il petrolio (35,9%) mantenere ancora la leadership davanti al gas (33,3%), con le rinnovabili al 17,5% e i combustibili solidi all'8,1%. Nell'analizzare gli andamenti della richiesta energetica, entrano in gioco anche altri fattori che sono stati e saranno ancora determinanti nel bilancio dei consumi: i progressi nel campo dell'efficienza e in generale gli obiettivi ambientali, ma anche i processi di trasformazione del sistema produttivo italiano e dei comportamenti individuali. |
Milleproroghe: ridefinizione degli oneri generali di sistemaE’ stata pubblicata nella Serie Generale n. 47 della G.U. del 26 febbraio 2016 la Legge di conversione 25 febbraio 2016, n. 21 del Decreto 30 dicembre 2015, n. 210 (cd. DL Milleproroghe). Il provvedimento è in vigore dal 27 febbraio 2016. Si segnala in particolare la disposizione contenuta alla lettera b), comma 3-ter, dell’art.3 che prevede l’adeguamento, a partire dal 1°gennaio 2016, della struttura delle tariffe degli oneri generali di sistema degli utenti non domestici uniformandola a quella già esistente per gli oneri di rete. La ridefinizione degli oneri generali di sistema comporterebbe quindi lo spostamento di buona parte del peso dalla parte variabile della bolletta a quella fissa per tutti gli utenti non domestici. Il peso degli oneri generali di sistema è quasi completamente - 99% - gravante sula parte variabile della bolletta elettrica: dunque oggi il consumo di un MWh addizionale acquistato dalla rete comporta il pagamento di tutta la quota degli oneri generali di sistema, approssimativamente 60 €/MWh, viceversa, il mancato consumo di un MWh dalla rete comporta, tra le altre voci, un risparmio di 60 €/MWh. Dall’analisi di alcuni dei cluster principali di consumo non domestico, risulterebbe che, riguardo agli oneri di rete, la quota fissa sia nell’ordine del 60% del totale dovuto a fine anno, con appena il 40% del valore medio legato ai consumi. Ove ciò divenisse anche la struttura di riferimento degli oneri generali di sistema, come disposto dal Milleproroghe, il consumo di un MWh addizionale acquistato dalla rete comporterebbe il pagamento di 24 €/MWh di oneri di sistema, con i restanti 36 €/MWh che verrebbero spalmati sulle quote fisse. |
Monitoraggio mercato elettrico - gennaio 2016E’ disponibile il Report "Monitoraggio mercato elettrico", aggiornato al mese di gennaio. Nel report sono disponibili i seguenti dati:
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Regolazione dei Sistemi di Distribuzione Chiusi: gli adempimenti verso AEEGSI, Terna e Acquirente Unico
Visualizza dettagli 160321au.pdfVisualizza dettagli 160321terna.pdfVisualizza dettagli 160321sdc.pdf
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Seminario AEEGSI: La regolazione per i Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC) e primi passi operativiVi comunichiamo che l'Autorità organizza un seminario in cui sarà illustrata la regolazione da applicarsi per i Sistemi di Distribuzione Chiusi (SDC), come definita dalla delibera 539/2015/R/eel pubblicata nello scorso mese di novembre, oltre che i primi passi operativi che dovranno essere condotti dai gestori di tali sistemi.
Il seminario è diviso in due parti per le quali è possibile iscriversi separatamente (vai al programma dettagliato):
1. nella prima parte, dalle ore 9.30 alle 13.00, viene descritta la regolazione dell'Autorità (replica del Seminario svoltosi a Milano il 10 febbraio 2016);
2. nella seconda parte, dopo una breve introduzione alle finalità del SII, vengono dettagliatamente descritte, a cura dell'Acquirente unico e di Terna, le operazioni poste in capo ai gestori dei Sistemi di Distribuzione Chiusi.
Il seminario si terrà a Roma il prossimo 21 marzo, all'Auditorium LOYOLA del Centro Congressi "Roma Eventi - Fontana di Trevi", Piazza della Pilotta, 4
Le richieste di iscrizioni al seminario, verranno accettate esclusivamente on line entro il 16 marzo 2016 e comunque fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala. |