Dal Rapporto mensile Terna, nel mese di maggio l'energia elettrica richiesta in Italia è stata pari a 24,9 TWh, in diminuzione del 2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Valore che, depurato dal fattore calendario, porta il calo al -2,3%.
I 24,9 TWh richiesti nel mese di maggio 2014 sono distribuiti per il 47,1% al Nord, per il 28,9% al Centro e per il 24,0% al Sud.
La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’88,1% con produzione nazionale e per la quota restante (11,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero (saldo tra importazione ed esportazione di energia elettrica). In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,2 miliardi di kWh) è calata del 3,2% rispetto a maggio 2013. Sono in crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+10,4%) e geotermica (+3,5%). In calo, invece, le fonti eolica (-23,8%), idrica (-9,1%) e termoelettrica (-0,2%).
La potenza massima richiesta alla punta nel mese di maggio è stata pari a 44.455 MW, il picco si è registrato il 23 maggio, alle ore 12, con una diminuzione dello 0,2% sul valore registrato nello stesso mese dell’anno precedente.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di maggio 2014 rispetto al mese precedente è stata pari a -1,2%. Il profilo del trend si mantiene su un andamento negativo.