Nel mese di aprile, come Terna rende noto nel suo rapporto mensile, l'energia elettrica richiesta in Italia si è attestata a 24 TWh, in diminuzione del 2,9% rispetto ad aprile dello scorso anno. Valore che, depurato dal fattore temperatura, porta il calo al -2,8%.
I 24 TWh richiesti nel mese di aprile 2014 sono distribuiti per il 46% al Nord, per il 29,3% al Centro e per il 24,3% al Sud.
La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’88,1% con produzione nazionale e per la quota restante (11,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,4 TWh) è calata del 2,7% rispetto ad aprile 2013. In crescita le fonti di produzione idrica (+12,1%), eolica (+ 9,2%), geotermica (+2,7%) e fotovoltaica (+2,3%). In flessione la fonte termoelettrica (-10,2%).
La potenza massima richiesta alla punta di 47.044 MW si è registrata il 17 aprile, alle ore 11, con una diminuzione dell’1,3% sul valore registrato nello stesso mese dell’anno precedente.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di marzo ha fatto registrare una variazione positiva pari a +1,5% rispetto a febbraio. Il trend si mantiene tuttavia su un andamento negativo.