A febbraio, rende noto Terna nel suo rapporto mensile, l'energia elettrica richiesta in Italia si è attestata a 24,9 TWh, registrando un calo del 4% rispetto a febbraio 2013.
Nel mese di febbraio 2014 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’82,1% con produzione nazionale e per la quota restante (17,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,7 TWh) è calata del 5% rispetto a febbraio 2013. Sono in crescita le fonti di produzione idrica (+42,3%), geotermica (+ 5,6%) ed eolica (+ 11,3%). In flessione la fonte termoelettrica (- 16,1%), mentre resta sostanzialmente stabile la produzione fotovoltaica (+0,2%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di febbraio 2014 rispetto al mese precedente è stata pari a - 1,3%. Il profilo del trend si mantiene decrescente.
La potenza massima richiesta di 48.941 MW si è registrata mercoledì 5 febbraio, alle ore 19, con una diminuzione del 2% sul valore registrato nel corrispondente mese dell’anno precedente.
I 24,9 TWh richiesti a febbraio sono distribuiti per il 47,5% al Nord, per il 28,6% al Centro e per il 23,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica si è articolata in maniera differenziata: - 3% al Nord, - 4% al Centro e - 6% al Sud.