In data odierna il governo britannico ha modificato le tariffe che verranno applicate alle importazioni di alcuni beni in UK, in caso di no deal. La modifica dei dazi - rispetto al piano tariffario annunciato nel marzo scorso – interessa i veicoli commerciali pesanti, il bioetanolo e il settore dell’abbigliamento.
In particolare, è prevista una riduzione dei dazi sui veicoli commerciali, un aumento degli stessi sul bioetanolo e ampliare le tipologie di prodotto del settore dell’abbigliamento su cui applicare il dazio.
Sarebbero comunque esclusi dai dazi i prodotti provenienti dall’Irlanda e diretti in Irlanda del Nord.
Il piano tariffario - che entrerebbe in vigore in via temporanea per 12 mesi per poi essere sottoposto a consultazione pubblica - potrà essere oggetto di valutazione da parte del Parlamento entro 60 giorni dalla sua entrata in vigore.
Di seguito il link al sito del Ministero del Commercio britannico da cui è possibile reperire il trattamento tariffario settore per settore.
https://www.gov.uk/government/publications/temporary-rates-of-customs-duty-on-imports-after-eu-exit/mfn-and-tariff-quota-rates-of-customs-duty-on-imports-if-the-uk-leaves-the-eu-with-no-deal
Si fa presente che i prodotti non inclusi nella lista non saranno gravati da dazi all’import in UK.
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Si informa che il prossimo 15 novembre, a Milano, presso la sede di Assolombarda (via Pantano, 9) si terrà il “Business and Experts Forum of the Central European Initiative”
L'iniziativa, organizzata nel quadro della Presidenza italiana dell’Iniziativa Centro Europea (CEI) dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Segretariato Generale della CEI sarà incentrata sul tema della “Connettività infrastrutturale ed intermodale come fattore di sviluppo e integrazione”.
Il Forum, che vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali, di esperti, rappresentanti di imprese sia italiane sia provenienti dai 17 Paesi aderenti all’iniziativa CEI, banche e associazioni di settore, costituirà l’occasione per esaminare le potenzialità di sviluppo delle connessioni terrestri (resti stradali e ferroviarie), marittime e delle progettualità nel settore portuale, nell'ottica di favorire il rafforzamento delle relazioni economiche e dei flussi commerciali tra i Paesi CEI e i Paesi extra-CEI, anche alla luce della possibile evoluzione delle grandi rotte commerciali mondiali, terrestri e marittime.
Nell'allegare il programma provvisorio dei lavori, si ricorda che per partecipare è necessario iscriversi quanto prima al link https://www.gruppofma.it/CEIbusiness-experts-forum/. e comunque non oltre il 12 novembre p.v.
Draft Program BF_InCE_15nov2019_ vers9.pdf|Visualizza dettagli
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Nel pomeriggio di oggi 2 ottobre, gli Stati Uniti hanno ottenuto il via libera dal WTO per l’imposizione di dazi compensativi su prodotti importati dall’UE per un valore annuo di 7,49 miliardi di USD, in risposta ai sussidi erogati da alcuni Paesi europei al consorzio Airbus.
La pronuncia - disponibile a questo link - conclude una disputa avviata nel 2004 e determina la sanzione più pesante finora imposta dall’Organizzazione di Ginevra in una controversia commerciale.
I dazi che l’amministrazione americana si appresta a varare andranno a colpire una serie di prodotti identificati da codici doganali a 8 e 10 cifre della nomenclatura americana selezionati da due differenti liste che lo United States Trade Representative aveva pubblicato il 12 aprile e il 5 luglio.
Si trasmette in allegato una nota di aggiornamento sul dossier insieme all’elenco consolidato dei codici doganali inclusi nelle liste dello USRT; per ciascuno di essi è anche indicata la categoria merceologica di riferimento e il dazio attuale applicato dagli USA.
Nota Dazi Airbus (2 Ottobre 2019).pdf|Visualizza dettagli Elenco consolidato Liste USTR del 12Aprile e 5Luglio.pdf|Visualizza dettagli
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Il Dispute Settlement Body del WTO, riunitosi nella giornata di oggi su richiesta statunitense, ha dato il via libera formale agli Stati Uniti per l’imposizione di dazi compensativi su prodotti importati dall’Unione Europea per un valore annuo di 7,49 miliardi di USD.
L'autorizzazione segue la sentenza resa nota il 2 ottobre e il conseguente elenco dei prodotti che saranno oggetto delle nuove tariffe pubblicato nella stessa giornata dallo United States Trade Representative (si vedano a riguardo le nostre news del 02 Ottobre, del 04 Ottobre e del 09 Ottobre).
La pronuncia del DSB - disponibile a questo link - esaurisce ogni formalità richiesta dalla giurisprudenza multilaterale. I dazi compensativi entreranno pertanto ufficialmente in vigore a partire dalle 00.01 eastern time di venerdì 18 ottobre.
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A poche ore dall’ufficializzazione della sentenza del WTO con cui sono stati autorizzati dazi compensativi su prodotti importati dall’UE per 7,49 miliardi di USD (si veda la news del 02/10), lo United States Trade Representative ha reso nota la lista di beni che saranno oggetto delle nuove tariffe a partire dal 18 ottobre prossimo.
L’elenco - la cui versione ufficiale è scaricabile a questo link - è composto da 15 Sezioni, ciascuna delle quali include alcune specifiche categorie di prodotti identificati con codici doganali della nomenclatura americana a 8 digit e il dettaglio dei paesi UE ai quali verrà applicato il dazio. La prima (Section 1) riguarda gli aeromobili per il trasporto passeggeri realizzati nel quattro paesi membri del Consorzio Airbus, per i quali è prevista una tariffa del 10%; le restanti 14 colpiscono invece in misura diversa i 28 Stati Membri con un dazio aggiuntivo del 25% e riguardano in prevalenza prodotti agricoli e alimentari. L’Italia è coinvolta in 8 delle 15 Sezioni: la 6 e quelle comprese fra la 8 e la 15.
La Francia è il paese potenzialmente destinato a pagare il prezzo più alto dall’imposizione delle nuove tariffe: 4,6 mld di USD il valore dell’import negli USA su cui saranno applicati i dazi compensativi autorizzati dal WTO. Seguono nell’ordine gli altri tre membri del Consorzio Airbus: Germania (2,4 mld), Gran Bretagna (1,8 mld) e Spagna (con 812 milioni). L’Italia si colloca al 5° posto con beni importati dagli USA per 468 milioni di USD, cifra corrispondente a meno dell’1% degli acquisti statunitensi dal nostro paese.
Nell’ufficializzare la misura, il Rappresentante al Commercio USA Lighthizer ha tuttavia specificato che l’elenco pubblicato il 2 ottobre non ha carattere definitivo, riservandosi il diritto di aumentare in qualsiasi momento anche fino al 100% il valore dei dazi applicati o l’elenco dei beni colpiti.
In allegato è disponibile la nota di inquadramento sulla vicenda Boeing-Airbus inviata al sistema il 02 ottobre, rivista alla luce del provvedimento dello USTR.
Sono altresì disponibili nell’ordine:
- L’elenco consolidato dei codici doganali interessati dai nuovi dazi, con l’indicazione per ciascuno della categoria merceologica di riferimento, del dazio attuale applicato dagli USA e della tariffa maggiorata destinata ad entrare in vigore il 18/10;
- I flussi di importazioni USA dai singoli paesi europei per i beni inclusi nelle 15 sezioni di cui si compone la lista pubblicata dallo USTR il 02 ottobre;
- Il dettaglio dell’import dall’Italia per ciascuna delle linee tariffarie che interessano il nostro Paese, con la specifica del dazio attuale e della tariffa maggiorata che entrerà in vigore il 18 ottobre.
Nota_Dazi Airbus REV 3 ottobre 2019.pdf|Visualizza dettagli All 1. Lista prodotti UE oggetto di dazi USA a seguito delle pronuncia WTO del 02_10.pdf|Visualizza dettagli All 2. Import USA dei Prodotti UE inclusi nel provvedimento USTR del 2 ottobre.pdf|Visualizza dettagli All 3. Import USA da Italia codici SH sottoposti a nuovi dazi.pdf|Visualizza dettagli
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Nella giornata di oggi, 9 ottobre, è stato pubblicato sul Federal Register statunitense la “Notice of Determination and Action” dello USTR relativa alla sentenza WTO sul caso Airbus.
Il provvedimento - disponibile in allegato - modifica in minima parte l’elenco dei beni oggetto delle nuove tariffe reso noto lo scorso 2 ottobre e chiarisce alcuni aspetti tecnici relativi all’entrata in vigore dei dazi compensativi.
In particolare quelle che erano definite “Section” nella precedente lista vengono ora denominate “Part” e ne viene modificato il loro ordine progressivo.
Gli unici cambiamenti relativi ai codici doganali oggetto delle nuove tariffe non riguardano l’Italia e si riferiscono a: 1) una maggiore definizione delle tipologie di aeromobili per il trasporto passeggeri inclusi nella Part 1 e pertanto colpiti dal dazio del 10%; 2) l’esclusione della voce doganale 8505.11.00 originariamente prevista nella Section 3 (che riguardava esclusivamente la Germania).
Il documento chiarisce inoltre un importante aspetto relativo all’entrata in vigore delle nuove tariffe. I dazi maggiorati saranno infatti applicati a tutti i beni immessi sul mercato americano a partire dalle ore 00.01 eastern time del 18 ottobre prossimo e non saranno pertanto considerate escluse le merci già spedite o in transito entro tale termine.
Ai fini dell’ufficializzazione delle nuove tariffe è ora attesa solo la ratifica da parte del Dispute Settlement Body del WTO, la cui riunione è in calendario il prossimo 14 ottobre.
Alla luce degli aggiornamenti apportati dalla Notice of Action USTR si trasmettono in allegato:
- L’elenco consolidato dei codici doganali interessati dai nuovi dazi, con l’indicazione per ciascuno della categoria merceologica di riferimento, del dazio attuale applicato dagli USA e della tariffa maggiorata destinata ad entrare in vigore il 18/10;
- I flussi di importazioni USA dai singoli paesi europei per i beni inclusi nelle 15 Parti ordinati secondo la nuova numerazione e ricalcolati dopo la riduzione del perimetro di applicazione della ex Sezione 1.
Resta infine valido il dettaglio dell’import USA dall’Italia per ciascuna delle linee tariffarie che interessano il nostro Paese (allegato 3 delle news pubblicata il 04 ottobre).
Dati Import Paesi UE prodotti colpiti da dazi Airbus (rev 9 ottobre).pdf|Visualizza dettagli Elenco Codici HS oggetto dei dazi Airbus (rev 09 ottobre).pdf|Visualizza dettagli Notice of Determination and Action 09 ott..pdf|Visualizza dettagli
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L’Unità Gestione Strumenti di difesa commerciale del Ministero Sviluppo Economico comunica la conclusione del riesame delle misure antidumping nei confronti delle importazioni di alcuni prodotti siderurgici laminati provenienti dall’Italia e Danimarca (rif. comunicazione del 15/05/2019). L’organo tecnico ha confermato la necessità di prorogare le misure esistenti a causa della possibile reiterazione del dumping, e trasmetterà tali conclusioni al CITT (Canadian International Trade Tribunal) che prenderà una decisione entro il prossimo 13 marzo 2020. In allegato la documentazione di riferimento.
CAN_expiry review_nota_CBSA_ottobre_2019.pdf|Visualizza dettagli
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L’Unità Gestione Strumenti di difesa commerciale del Ministero Sviluppo Economico comunica che le autorità egiziane hanno imposto misure di salvaguardia definitive sulle importazioni erga omnes di alcuni prodotti siderurgici (rif. comunicazione dell’8/04/2019 su avvio inchiesta). In allegato la documentazione di riferimento
Egypt_SFG measure on steel products_INFO.docx|Visualizza dettagli
EGYPT_Dec 907-2019 - Iron.pdf|Visualizza dettagli
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L’Unità Gestione Strumenti di difesa commerciale del Ministero Sviluppo Economico informa dell’avvio da parte del Consiglio di Cooperazione dei Paesi Arabi del Golfo di una procedura di salvaguardia verso l’importazione erga omnes di alcuni prodotti siderurgici. In allegato la documentazione di riferimento (info procedimento; notifica WTO; statistiche export)
GCC_safeguard investigation_certain steel products_INFO.docx|Visualizza dettagli WTO - Notif initiation GCC Steel - 20191024.pdf|Visualizza dettagli GCC SFG steel_comext.xlsx|Visualizza dettagli
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L’Unità Gestione Strumenti di difesa commerciale del Ministero dello Sviluppo Economico informa sui seguenti procedimenti, invitando a darne diffusione agli associati, al fine di consentire la partecipazione agli esportatori nazionali interessati:
1) INDONESIA - avvio procedura di salvaguardia nei confronti dell’import di alcuni tessuti. In allegato la documentazione di riferimento
INDONESIA_safeguard investigation_fabrics_INFO.docx|Visualizza dettagli INDONESIA_fabrics_WTO Notification.pdf|Visualizza dettagli Statistics_SFG_ID_Fabrics.xlsx|Visualizza dettagli
2) INDONESIA - avvio procedura di salvaguardia nei confronti dell’import di alcuni tendaggi e articoli di arredamento. In allegato la documentazione di riferimento.
IND_safeguard investigation_Curtains and other furnishing articles_INFO.docx|Visualizza dettagli INDONESIA_SFG_curtains_WTO notification.pdf|Visualizza dettagli STATS SFG CURTAINS IND.xlsx|Visualizza dettagli
3) INDONESIA - avvio procedura di salvaguardia nei confronti dell’import di alcuni Filati di fibre sintetiche e artificiali in fiocco. In allegato la documentazione di riferimento
IND_safeguard investigation_yarns_INFO.docx|Visualizza dettagli IND_SFG_yarns_WTO notification.pdf|Visualizza dettagli STATS_SFG_IND_YARNS.xlsx|Visualizza dettagli
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L’Unità Gestione Strumenti di difesa commerciale del Ministero dello Sviluppo Economico informa in merito all’avvio, da parte delle autorità marocchine, di una procedura di salvaguardia sull’import erga omnes di alcuni tubi di acciaio. Sono state imposte, contestualmente anche misure provvisorie. In allegato la documentazione di riferimento.
MOROCCO_new SFG investigation_tubes and pipes_INFO.docx|Visualizza dettagli
Morocco_tubes_avis_21-19.pdf|Visualizza dettagli
Morocco tubes stats.xlsx|Visualizza dettagli
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Il prossimo 22 ottobre Confindustria organizza presso la propria sede (Viale dell’Astronomia 30, Roma - Sala A), in collaborazione con l’Ambasciata dell’Egitto e Intesa Sanpaolo, un seminario di approfondimento dedicato alle opportunità di investimento nella free zone del Canale di Suez.
Da oltre centocinquant’anni il Canale di Suez rimane uno dei principali snodi del commercio internazionale, assicurando il transito del 10% del traffico mondiale di merci per via marittima. Grazie al suo recente ampliamento (per un totale di circa 72 km, che aumenterà la capacità di transito fino a 97 navi al giorno entro il 2023) il Canale di Suez ha riaffermato la sua centralità non soltanto nel Mediterraneo ma anche nell’ambito delle rotte cinesi della Belt & Road Initiative.
In aggiunta, Suez si sta trasformando in una delle principali zone economiche speciali dell’area, in grado di attirare capitali esteri per sviluppare attività logistiche, industriali e manifatturiere.
L’iniziativa sarà dedicata alle imprese operanti nei seguenti comparti focus: Automotive (Auto Parts, Tiers and Rubbers, Heavy Trucks, Automobile Manufacturers), Machinery (Construction Machinery, Agriculture and Farm Machinery, Industrial Machinery), Chemicals (Industrial Chemicals, Household Chemicals), Building Material (Construction Material), Electrical Equipment (Electronics and Home Appliances, Household Products), Leather products, Metal Working . (Casting).
Il programma dell’evento, di cui si trasmette una prima bozza, avrà inizio alle ore 10.00. Nel corso dei lavori interverrà, tra gli altri, il General Manager della East Port Said Development Company, incaricata dello sviluppo dell’omonima area integrata.
L’iniziativa vedrà inoltre la partecipazione di rappresentanti di Intesa Sanpaolo, dell’European Bank for Reconstruction and Development (EBRD) e della Federation of Egyptian Industries (FEI). Si segnala che la lingua dei lavori è l’inglese.
La partecipazione all’iniziativa può essere confermata compilando, entro il prossimo 20 ottobre, il form online al seguente link:
https://www.confindustria.it/Aree/opp188.nsf/iscrizione?openform
Programma Egitto.pdf|Visualizza dettagli
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Nella giornata del 22 ottobre 2019 si è svolto il Seminar on Investments Opportunities in the Special Economic Zone of Suez Canal Area organizzato da Confindustria in collaborazione con la Intesa SanPaolo/ Alex Bank e con il supporto dell’Ambasciata d’Egitto a Roma e FEI – Federation of Egyptian Industries.
Per Confindustria ha partecipato la Presidente del GT Internazionalizzazione dei Territori, Ilaria Vescovi. Alexbank è stata rappresentata dal CEO, Dante Campioni mentre, tra le Associazioni, è intervenuto il Presidente di Confindustria ASSAFRICA&MEDITTERANEO, Giovanni Ottati.
La delegazione egiziana ha visto la partecipazione di Ahmed El Mofty, General Manager della East Port Said Development Company, Ahmed Fikry, CEO della East Port Said Development e Board Member della FEI, e Mohamed Dweidar, Capo dell’Ufficio Commerciale della Ambasciata d’Egitto a Roma.
Hanno preso parte all’iniziativa circa 80 partecipanti di imprese ed enti italiani.
Le presentazioni della delegazione egiziana hanno esposto i piani di sviluppo legati al sistema delle Zone Economiche Speciali che si dislocano lungo l’area del Canale di Suez. Tra i progetti che interessano l’area, è stato presentato il Parco Industriale di East Port Said, zona franca che interessa i settori dell’Agro-business e Food Processing, del Farmaceutico, dell’ICT, dell’Elettronica e degli Elettrodomestici, del Tessile e dell’Abbigliamento, dell’Automotive, del Chimico, del Packaging, della Meccanica e dei Materiali Edilizi e da Costruzione.
Gli interventi da parte di Alexbank e della European Bank for Reconstruction and Development hanno fornito un quadro finanziario delle relazioni bilaterali tra i paesi e gli strumenti a disposizione delle piccole e medie imprese per poter approcciare il mercato egiziano.
Concepito come seguito operativo del rinnovo del MoU siglato tra Confindustria e la FEI lo scorso 25 luglio, il seminario ha trasmesso un segnale di attenzione al buono e consolidato andamento delle relazioni economiche e commerciali bilaterali, che pongono l’Italia tra i principali partner del Cairo.
Si segnala il Link presso il quale reperire le presentazioni diffuse in occasione dell’evento: https://we.tl/t-Qs4YM9nbam
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Facendo seguito alla riunione tra gli esperti del Commissariato Generale per l'Italia ad Expo Dubai 2020 e le Associazioni del sistema dello scorso 23 luglio, si allega il format di partecipazione che il Commissariato intende dedicare alle Associazioni.
Resta ferma la possibilità di avviare un confronto diretto con gli uffici del Commissariato Generale per l'Italia ad Expo Dubai 2020 per individuare delle modalità di partecipazione diversificate rispetto agli obiettivi e le esigenze delle singole Associazioni.
Di seguito i contatti del referente del Commissariato:
Concetta Caravello
Responsabile Gestione degli Sponsor
Commissariato Generale
dell’Italia per Expo 2020 Dubai
P.le della Farnesina, 1 - 00135 Roma
Telefono: +39 (06) 3691 5333
Mobile: +39 3338137301
Mail: [email protected]
FORMAT DI PARTECIPAZIONE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA.pdf|Visualizza dettagli
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Il 29 ottobre prossimo a Bari, presso l’Auditorium Legione Allievi Finanzieri, si svolgerà la prima “Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti”, iniziativa fortemente voluta dal Gruppo Tecnico Made in di Confindustria, che, nell’ambito del Consiglio Nazionale per la Lotta alla contraffazione e all’Italian Sounding ha proposto un Protocollo d’intesa, sottoscritto insieme ad altri attori pubblici e privati, per un’azione di sensibilizzazione più incisiva nei confronti dei giovani e per la realizzazione di una massiccia campagna di informazione e formazione sul territorio.
La Giornata, che verrà replicata a cadenza annuale, prevede iniziative ed eventi rivolti alle scuole del territorio nazionale e scuole italiane all’estero, tra cui la messa in scena di uno spettacolo teatrale ed il lancio di un video educativo sugli effetti dannosi della contraffazione e dell’Italian Sounding.
L’evento, di cui alleghiamo il programma, sarà trasmesso in diretta da RAI Cultura e sarà visibile anche online su www.raicultura.it
Programma Giornata della lotta alla contraffazione per gli studenti - 29ott2019.pdf|Visualizza dettagli
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Come è noto, il 12 dicembre 2016 la Cina ha aperto un contenzioso in sede multilaterale contro l’UE per il riconoscimento automatico dello status di economia di mercato alla scadenza dei 15 anni dalla sua adesione all’OMC. A distanza di tre anni dall’avvio del ricorso, la Cina ha chiesto all’organo di risoluzione delle controversie di sospendere il procedimento, impedendo, di conseguenza, la pubblicazione delle relative deliberazioni dell’OMC.
La motivazione, in base a quanto riportato da POLITICO.EU (sito specializzato di informazione politica europea) che avrebbe avuto accesso al testo dell’interim report dell’OMC, è da attribuire al fatto che, in tale rapporto, verrebbe confermato che la Cina non ha acquisito di diritto lo status di economia di mercato, dando, pertanto, ragione alle tesi dell’UE (vd. allegato).
Nel frattempo, l’Unione europea, per allinearsi al dispositivo multilaterale, ha innovato la propria legislazione antidumping, eliminando la distinzione tra economie di mercato e non (che si applicava, tra gli altri, alla Cina) ed introducendo una nuova metodologia di calcolo del dumping per i Paesi in cui si verificano distorsioni di mercato (in vigore dal dicembre 2017).
WHY CHINA PULLED BACK ON BID TO BE NAMED A MARKET ECONOMY_POLITICO 16102019.docx|Visualizza dettagli
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Si pubblica la Newsletter dell'Area Affari Internazionali del mese di ottobre
Newsletter Ottobre 2019.pdf
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Nell’ambito dell’iniziativa Push Strategy, SACE SIMEST organizza, in collaborazione con Confindustria, il workshop “SACE SIMEST Meets Nexa Resources”. L’incontro si terrà il prossimo 17 ottobre a Milano presso la sede di SACE (Via San Marco 21/a) e vedrà la partecipazione degli esperti del procurement di NEXA.
NEXA Resources è un’importante società brasiliana operante nel settore minerario e della metallurgia (parte del Gruppo Votorantim con oltre 8Bn USD di fatturato). In occasione dell'evento, il Senior Procurement Team di NEXA, in visita in Italia per espandere il proprio portafoglio di fornitori italiani, presenterà il nuovo progetto “Magistral” – una miniera a cielo aperto di rame e molibdeno situata in Perù – che sarà avviato presumibilmente all’inizio del 2021.
L’evento sarà occasione per le PMI italiane operanti nel settore minerario di incontrare i senior manager Nexa del dipartimento Acquisti ed esplorare opportunità di business anche durante la sessione di incontri B2B che si terrà successivamente alla presentazione del progetto.
Si trasmette in allegato la bozza di programma dell’evento.
Le imprese interessate a partecipare possono registrarsi tramite il link.
Per maggiori informazioni e per fare richiesta di partecipazione agli incontri B2B scrivere a: [email protected]
SACE SIMEST meets NEXA.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato il documento “Getting Trade Back on Track: Business priorities for future OECD work on trade” pubblicato dal BIAC in occasione degli OECD Trade meetings tenuti a Parigi nel corso della settimana.
Il Paper individua le priorità dei sistemi industriali dei 36 Paesi OCSE in tema di politica commerciale analizzandole nel dettaglio in 11 capitoli principali: dalla riforma del WTO agli aiuti di Stato, dal public procurement alla tutela della proprietà intellettuale fino all’export credit. Per ciascuno di essi vengono individuate specifiche proposte di policy.
In conclusione il BIAC invita l’OCSE a rafforzare le proprie rilevazioni statistiche sui benefici del libero commercio per la crescita economica e l’occupazione.
Il Paper è stato curato dal Trade Committee del BIAC, nel quale Marco Felisati ricopre il ruolo di Vice Chair.
PP TAD - 2019-07-FINAL Draft Getting Trade Back on Track.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo l'evento
Alibaba Group's Business & IPR Protection Summit
Roma, 26 novembre 2019
Università Luiss, Aula Magna Mario Arcelli, Viale Pola 12
organizzato da Alibaba Group in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, l'ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole, la Guardia di Finanza, SACE SIMEST, Confindustria Moda, Indicam e l'Università LUISS (save the date allegato).
L'iniziativa, della durata di un giorno, è particolarmente dedicata alle piccole e medie imprese (PMI) ed è focalizzata sui seguenti temi:
- opportunità commerciali di business offerte alle PMI tramite le piattaforme e-commerce del gruppo cinese (sessione mattutina);
- strumenti gratuiti di tutela della proprietà intellettuale messi a disposizione sia dal Gruppo Alibaba che dalle istituzioni italiane (sessione pomeridiana).
Nell’ultima parte della giornata i rappresentanti delle diverse Business Unit di Alibaba saranno a disposizione delle aziende per incontri individuali.
Per partecipare è necessario registrarsi tramite l’applicativo Eventbrite:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-alibaba-groups-business-ipr-protection-summit-74412314235
Sarà nostra cura trasmettere il programma dettagliato non appena disponibile.
ALIBABA - SAVE THE DATE 26 NOV 2019 ROME.pdf|Visualizza dettagli
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Lo scorso venerdì 11 ottobre le delegazioni di Stati Uniti e Cina, guidate da Steven Mnuchin (Segretario al Tesoro USA) e dal Vice Premier cinese Liu He, hanno raggiunto un primo e parziale accordo commerciale dopo mesi di escalation e minacce reciproche che ha portato alla sospensione sine die dell’aumento dei dazi dal 25% al 30% su 250 miliardi di USD di import statunitense che sarebbe dovuto entrare in vigore il 15 ottobre.
I termini dell’accordo - definito dal Presidente Trump “Fase 1” - saranno formalizzati e sottoscritti dalle parti entro la metà di novembre, ma comprendono, come annunciato via twitter dallo stesso Presidente, un impegno da parte della Cina ad acquistare nelle prossime 4-5 settimane maggiori prodotti agricoli statunitensi per un ammontare compreso fra i 40 e i 50 miliardi di USD.
Nell’annunciare la tregua, il Segretario al Tesoro Steve Mnuchin ha tuttavia precisato che nessuna decisione è stata ancora assunta rispetto al possibile aumento delle tariffe del 15% su 160 miliardi di USD di beni importati dalla Cina che dovrebbe scattare il 15 dicembre (fra i prodotti colpiti figurano in particolare giocattoli, attrezzature sportive, apparecchiature elettroniche e per telecomunicazioni come laptop, smartphone e accessori bluetooth; rif. nostra news del 02 settembre). Parallelamente non fanno parte dell’intesa le restrizioni all’export di componenti elettroniche made in USA verso Huawei.
Sebbene quindi l’accordo raggiunto la scorsa settimana rappresenti un primo passo importante che le comunità d’affari di tutto il mondo attendevano con ansia, larga parte delle questioni che attengono all’offensiva commerciale statunitense nei confronti della Cina ex Section 301 deve ancora essere risolta. Il prossimo appuntamento sul quale si concentrerà l’attenzione degli analisti è il Summit dei Leader dei paesi Asean in programma a Santiago dall’11 al 15 novembre, a margine del quale si terrà un incontro bilaterale fra i Presidenti Trump e Xi Jinping.
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In occasione della visita a San Francisco del Presidente della Repubblica (che mancava a San Francisco da 37 anni), Sergio Mattarella, Confindustria ha collaborato all’organizzazione del Forum sull’Innovazione Italia-Stati Uniti con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale e l’Agenzia ICE, con il sostegno dei Dipartimenti di Scienze dei Materiali ed Ingegneria e di Medicina dell’Università di Stanford.
All’iniziativa hanno preso parte oltre 300 rappresentanti di aziende di settore, centri di ricerca, università e start-up dei due Paesi, investitori della Silicon Valley, professori e studenti di Stanford, nonché stampa italiana ed americana. La delegazione dall’Italia (riportata in calce) ha visto la partecipazione di 30 aziende, 6 università e 6 enti di ricerca tra i più importanti.
L’evento si è svolto nell’intera giornata del 18 ottobre e ha previsto, nella mattinata, un simposio aperto dal Dean della facoltà di Ingegneria di Stanford, dal Ministro dell’Innovazione e Digitalizzazione Pisano, dal nostro Presidente del gruppo di lavoro “Ricerca e Sviluppo” Finocchiaro e dal Presidente dell’ICE Ferro. A seguire si sono svolte tre sessioni di alto livello tecnico con la partecipazione di riconosciuti esperti provenienti dal mondo produttivo, da quello della ricerca e universitario, italiani e americani, che hanno affrontato vari ambiti: dai big data alla robotica e intelligenza artificiale, dalla mobilità e le smart city fino alle tecnologie spaziali.
Il Presidente della Repubblica, accolto dal Presidente di Stanford Marc Tessier-Lavigne, ha fatto il suo ingresso al convegno nella parte finale della mattina, le cui conclusioni erano affidate al Ministro dell’Innovazione e della Digitalizzazione Pisano e ai tre “rapporteur” delle tre sessioni di discussione. A chiusura della sessione mattutina vi sono stati due interventi di ampio respiro sull’importanza dell’innovazione per lo sviluppo economico e sociale da parte dell’AD di Enel, Francesco Starace, e del Fondatore di Nextdoor (il “social network di quartiere” di grande successo negli USA), Nirav Tolia, oltre al Dean della Facoltà di Medicina.
Nel pomeriggio si sono tenuti parallelamente tre tavoli sui temi del mattino. I primi due a Stanford e il terzo presso il NASA Ames Research Center, dove moderatori italiani e americani hanno promosso un ampio scambio di informazioni, idee e contatti tra settore privato, centri di ricerca e università, ponendo le basi per collaborazioni future.
VALORE DELL’INIZIATIVA
Il convegno, primo nel suo genere organizzato dall’Italia nella Silicon Valley e negli Stati Uniti in generale, ha rappresentato un momento strategico per l’intensificazione delle relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti in ambito scientifico-tecnologico.
L’evento ha consentito di:
- presentare un “Sistema Italia” di alto livello, che negli ultimi anni ha avviato un processo di integrazione, coordinando le attività di ricerca e sviluppo di imprese ad alto valore tecnologico, centri di ricerca, università e start up all’interno di “Cluster Tecnologici” e “Competence center” con valenza nazionale e crescenti partnership internazionali;
- evidenziare i settori in cui il nostro Paese può vantare le tecnologie più innovative, quali la manifattura avanzata, le scienze della vita, la robotica, l’industria dello spazio e le rinomate eccellenze nell’ambito del design industriale;
- proporre l’Italia, con le sue competenze e capacità tecnologiche, nel cuore dell’innovazione globale, quale partner qualificato per collaborazioni negli ambiti tecnologici avanzati, sia industriali che scientifici.
Per Confindustria il forum ha rappresentato un’occasione notevole di visibilità, in quanto identificata più volte quale massima rappresentanza dell’industria italiana, oltre che fondamentale attore del sistema nazionale a supporto della ricerca e dell’innovazione.
Si trasmette in calce il programma e la delegazione italiana partecipante.
Program_Innovation_Forum_FINAL.pdf|Visualizza dettagli
Delegazione italiana a Stanford.pdf|Visualizza dettagli
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La Delegazione di Confindustria a Bruxelles organizza, per lunedì 21 ottobre dalle ore 15.00 alle ore 17.00 - il webinar “Brexit: cosa cambia per le imprese” che avrà come ospite Tommaso Andria, Coordinamento negoziati Art. 50 (Brexit), Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'UE.
Obiettivo dell’incontro approfondire i possibili scenari futuri delle relazioni UE – UK e le conseguenze per le imprese.
Per iscriversi al webinar è necessario registrarsi entro il 18 ottobre tramite il seguente link: https://attendee.gotowebinar.com/register/6557465759570045708
Vi chiediamo gentilmente di eseguire un solo collegamento per sede, in modo tale da consentire al maggior numero di colleghi di partecipare e ridurre le connessioni doppie provenienti dalla stessa sede. Vi ricordiamo che, per avere un collegamento più stabile, è consigliato l’utilizzo di una connessione internet via cavo. Ogni Associazione e Federazione avrà la possibilità di collegarsi valutando autonomamente l’opportunità di invitare presso le proprie sedi le aziende associate.
Per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria organizzativa all’indirizzo: [email protected]
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