Energia

Source: Pöyry Management Consulting

Tra i principali impatti delle proposte in discussione si rileva il ridimensionamento del ruolo del MSD a mercato per l’approvvigionamento esclusivamente di servizi ancillari su base bilaterale con chiusura antecedente a MGP, e la revisione del mercato di bilanciamento (MB) con ruolo di attivazione delle riserve ed eventuale aggiustamento di ultima istanza.

Modificato il da Massimo Beccarello

Presentata l'Unione Energetica europea

Barbara Mariani Tag:  energia;fonti_rinnovabili... 141 viste

 

Il 25 febbraio la Commissione Europea ha presentato il pacchetto di proposte sull’Unione Energetica. Il Pacchetto definisce la strategia  a lungo termine dell’Unione Europea  e le misure normative che dovranno accompagnarla.

Il pacchetto comprende tre documenti:

  • Una strategia a lungo termine (“A Framework Strategy for a Resilient Energy Union with a Forward-Looking Climate Change Policy”).  Il documento stabilisce i principali obiettivi dell’unione energetica delineandoli in cinque dimensioni politiche correlate e annunciando le prossime iniziative della Commissione Juncker. L’attività legislativa si concentrerà nella nuova progettazione e nella riforma  del mercato elettrico europeo e nell’assicurare maggiore trasparenza nei contratti per le forniture di gas. La cooperazione regionale sarà intensificata allo scopo di  facilitare un mercato integrato, attraverso il rafforzamento del quadro normativo. Saranno presentate nuove normative per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti di elettricità e di gas, saranno aumentati I fondi europei per l’efficienza energetica e sarà definito un nuovo pacchetto per la promozione delle fonti rinnovabili. Una strategia per la Ricerca e l’Innovazione, un rapporto  annuale sullo “stato dell’Unione Energetica” completeranno la strategia.
  • Una Comunicazione sulle Interconnessioni, che definisce le misure necessarie a raggiungere l’obiettivo del  10% di interconnessione elettrica entro il 2020, che consentirà un flusso minimo di elettricità attraverso gli Stati membri. Il documento presenta una lista dei progetti che è ancora necessario sviluppare negli Stati Membri, Italia compresa, per raggiungere l’obiettivo.
  • Una Comunicazione su come preparare l’accordo globale sul clima,  che dovrebbe essere raggiunto a dicembre 2015 a Parigi. L’accordo dovrà essere vincolante e fondarsi sulla trasparenza  e sul contributo ambizioso di tutte le parti del negoziato globale, al quale l’Europa si presenterà con l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 40% entro il 2030, deciso dal Consiglio Europeo di ottobre 2014.

Tutti i documenti sono accessibili al sito: http://ec.europa.eu/priorities/energy-union/index_en.htm

 

 

Conclusioni Consiglio Europeo su obiettivi climatici e energetici 2030

Barbara Mariani 123 viste

 

Il Consiglio Europeo del 23 e 24 ottobre ha raggiunto un accordo politico  sugli obiettivi climatici ed energetici per il 2030, proposti dalla Commissione Europea lo scorso 22 gennaio.

Il quadro normativo  concordato riflette la ferma volontà dei i Capi di Stato e di Governo di dotare l’Unione Europea di indirizzi politici chiari e a lungo termine e rappresenta il contributo che l’UE sottopoale.

  Conclusioni Consiglio Europeo 24 ottobre.pdf|Visualizza dettagliAl fine di far fronte alle emergenze nel settore del gas, sarà migliorato l’utilizzo delle strutture di rigassificazione  e delle capacità e di stoccaggio. Sarà garantito un maggiore coordinamento per completare i progetti di comune interesse e per proteggere infrastrutture strategiche. Continuerà il monitoraggio della Commissione sugli accordi intergovernativi nel settore dell’energia  attraverso il meccanismo  dello scambio di informazioni. La  Commissione ribadisce la sua offerta di assistenza nella fase di negoziato degli accordi, al fine di verificare la compatibilità con la normativa UE e con le priorità di sicurezza energetica dell’Unione, con l’obiettivo di estender l’acquis comunitario in materia energetica  ai Paesi del vicinato. 

Un   nuovo   sistema  di  governance  sarà  predisposto  per  garantire  il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti, mantenendo la piena autonomia degli Stati Membri nella determinazione del proprio mix energetico.

Nel 2015, il Consiglio Europeo valuterà  i progressi  in tema di sicurezza energetica.

Infine, il Consiglio ribadisce che l’obiettivo a lungo termine  è quello di realizzare  una solida Unione Energetica che garantisca il ricorso e ad un’energia  sicura,  sostenibile  e  a  prezzi  accessibili  e  che monitorerà regolarmente la realizzazione di questo obiettivo.

 

 

 

Modificato il da Barbara Mariani

Taglia-bollette: firmati i decreti attuativi del DL Competitività

Barbara Marchetti Tag:  taglia_bollette 2 commenti 191 viste

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha firmato i primi tre provvedimenti di attuazione delle norme per la riduzione delle bollette elettriche, in particolare per le PMI, varate la scorsa estate con il decreto legge Competitività.

Un primo provvedimento - informa una nota del MiSE - riguarda la rimodulazione volontaria degli incentivi all'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. In particolare, il decreto consente ai produttori da fonti rinnovabili interessati a operazioni di rifacimento o ripotenziamento del sito di ottenere un prolungamento di 7 anni del periodo di diritto agli incentivi, con una conseguente riduzione dell'erogazione annua.

Un secondo decreto attiene alle modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del GSE. Sulla base del provvedimento, ai produttori sarà riconosciuto, ogni anno, un acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell'anno precedente, con saldo entro 60 giorni dall'invio delle misure sulla produzione effettiva e, comunque, entro il 30 giugno dell'anno successivo. Il decreto disciplina le modalità di calcolo dell'acconto, le verifiche che il GSE è tenuto ad effettuare per evitare erogazioni indebite e la periodicità dei pagamenti, differenziata sulla base della dimensione degli impianti. Il provvedimento, sottolinea sempre il MiSE, consentirà di programmare e rendere più certe le erogazioni.

Un terzo decreto regolamenta la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW nell'arco dei 20 anni, offrendo così ai produttori il quadro completo delle opzioni ai quali gli stessi produttori possono accedere.

Da queste prime misure, il MiSE si attende una riduzione degli oneri di incentivazione dell'energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili compresi in 500-700 milioni di euro l'anno, a partire dal 2015. Si tratta - spiega il comunicato - dei primi risultati di un intervento di più ampio respiro, che comprende misure, in avanzata fase di definizione, per rendere più efficiente il mercato elettrico e ridurre il peso di alcuni altri oneri gravanti sulla bolletta dell'energia, conclude la nota.

Di seguito i DM di attuazione delle norme per la riduzione delle bollette elettriche:

 DM 16 ottobre_incentivi energia fonti rinnovabili.pdfVisualizza dettagliDM  16 ottobre_incentivi energia fotovoltaico.pdfVisualizza dettagliDM 17 ottobre 2014_ incenti fotovoltaico superiore 200kw.pdfVisualizza dettagli

 

Modificato il da Barbara Marchetti

Report sul Mercato Interno dell'Energia e sui sussidi e i costi dell'energia

Barbara Mariani 114 viste

Il 13 ottobre la Commissione Europea ha pubblicato una comunicazione sui progressi relativi al completamento del Mercato Interno dell’Energia - COM (2014) 634 final, accompagnata da 6 allegati:

  • Trend e Sviluppi nei Mercati europei dell’Energia 2014 - SWD (2014) 310 final;
  • Profili paese - SWD (2014) 311 final
  • Rapporto sul Modello ITO - SWD (2014) 312 final;
  • Progetti di Investimento nelle Infrastrutture Energetiche - SWD (2014) 313 final;
  • Implementazione del Progetti TEN-E, EEPR e PCI - SWD (2014) 314 final;
  • Applicazione del Terzo Pacchetto sul Mercato Interno dell’Energia - SWD (2014) 315 final.

Contestualmente, la Commissione europea ha pubblicato un Interim Report sui sussidi e i costi dell’energia, commissionato ad Ecofys a seguito della Comunicazione dello scorso novembre “Delivering the internal electricity market and making the most of public intervention” e accompagnato da 5 allegati.

Questa la pagina dedicata della Commissione Europea, con la relativa documentazione.

Per quanto riguarda la comunicazione sul mercato interno dell’energia, si sottolineano i risultati positivi ottenuti finora:

  • prezzi dell’elettricità all’ingrosso più bassi di un terzo tra il 2008 e il 2012;
  • prezzi del gas all’ingrosso stabili tra il 2008 e il 2012;
  • maggiore scelta dei consumatori tra fornitori di energia in concorrenza fra loro;
  • uso più efficiente delle gss pipelines grazie all’armonizzazione regolamentare.

Gli aspetti su cui c’è ancora da lavorare sono:

  • un maggiore investimento nelle infrastrutture, soprattutto nella regione baltica e nella penisola iberica, oltre che tra UK e Irlanda;
  • regole armonizzate a livello UE, che la Commissione Europea proporrà nei prossimi mesi, sulle infrastrutture elettriche;
  • un rafforzamento dell’approccio regionale;
  • un maggiore coinvolgimento dei consumatori nel mercato dell’energia.

Per quanto riguarda il report sui costi e i sussidi dell’energia, si tratta di un rapporto provvisorio, che per la prima volta prova a tracciare un quadro d’insieme rispetto all’intervento pubblico nel mercato dell’energia. Gli stakeholder interessati sono invitati a inviare i propri contributi e a commentare i risultati prodotti finora.

Nel 2012 l’intervento pubblico nel mercato UE dell’energia ha raggiunto un valore totale di 120-140 miliardi di euro.

I dati più significativi riguardano la percentuale di aiuti pubblici concessi al settore delle rinnovabili, che è di gran lunga il più foraggiato, con 14.7 miliardi di euro per il solare, 10.1 miliardi per l’eolico, 8.3 miliardi per la biomassa e 5.2 miliardi per l’hydropower.

Tra le fonti convenzionali il carbone, il nucleare e il gas naturale hanno ricevuto rispettivamente 10.1, 7 e 5.2 miliardi di euro nel 2012.

Quanto ai costi esterni, non computati nel prezzo di mercato e molto difficili da stimare, il report presenta stime che vanno dai 150 ai 310 miliardi per il solo 2012.

Modificato il da Barbara Marchetti

Consorzi Energia: Incontro Torino 3 aprile 2017

Elena Bruni Tag:  consorzi 161 viste

Il Coordinamento Consorzi Energia di Confindustria, in collaborazione con l’Unione Industriale Torino, ha il piacere di invitare i Consorzi e Gruppi d’acquisto del sistema confindustriale ad un incontro informativo-formativo su tematiche legate alla gestione dei Consorzi ed ai mercati dell’energia. L’obiettivo è quello di condividere informazioni e strategie per affrontare le sfide del mercato e sfruttarne le opportunità, ma anche di trattare temi legati alla gestione quotidiana dei Consorzi. 

L’incontro si terrà presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale Torino – “Sala Torino”, Via Manfredo Fanti 17 - lunedì 3 aprile 2017 dalle ore 14,30 alle ore 17,30.

Di seguito il link al programma dell'evento.

invito consorzi Torino 2017

 

Revisione Strategia Energetica Nazionale - SEN

Barbara Marchetti Tag:  sen strategia_energetica_nazi... 181 viste

Ieri le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive della Camera hanno svolto l'audizione del Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, sulla revisione della Strategia Energetica Nazionale (SEN).

Al seguente link è disponibile il video completo dell'audizione trasmesso dalla Camera: http://webtv.camera.it/evento/10681

Sono, inoltre, disponibili le slide del Ministro Calenda e la memoria del Ministro Galletti presentate nel corso dell'audizione parlamentare.

Potete infine trovare le Proposte Confindustria - inviate al MiSE - in occasione della consultazione preliminare sulla Strategia Energetica Nazionale dello scorso 15 febbraio.

 
 
 
 
 
Modificato il da Barbara Marchetti

La Commissione UE adotta il Pacchetto legislativo "Energia pulita per tutti gli europei"

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 Il 30 novembre, la Commissione UE ha presentato il Pacchetto legislativo  “Energia pulita per tutti gli europei” (“Clean Energy for all Europeans”), che completa le iniziative legislative previste dal progetto politico di un’Unione dell’Energia, presentato dalla stessa a marzo 2015.

 L’Unione dell’Energia è una delle 10 priorità della Commissione Juncker. La visione stradovranno rappresentare circa il 50% del mix energetico europeo. La transizione energetica è il pilastro della politica climatica europea in vista degli impegni dell’Accordo di Parigi,  poiché i 2/3 delle emissioni di gas serra europee provengono dalla produzione di energia.

 Il Pacchetto di proposte legislative ha tre obiettivii:

  • mettere l’efficienza energetica al primo posto;
  • conseguire la leadership a livello globale nelle fonti rinnovabili;
  • offrire un patto equo ai consumatori

Le misure dovranno beneficiare tutti i consumatori, che dovranno avere accesso a un’energia più sicura, più pulita e più competitiva, secondo gli obiettivi dell’Unione dell’Energia.

Efficienza energetica al primo posto. La Commissione UE pone l’efficienza energetica, intesa come fonte di energia più pulita e più economica,  come obiettivo prioritario e, per questo, propone un obiettivo per il 2030 più ambizioso (30%) di quello concordato dal Consiglio Europeo di ottobre 2014 (27%).

Secondo l’Esecutivo UE, l’obiettivo del 30% si tradurrebbe in 70 miliardi di Euro di PIL e 400.000 posti di lavoro aggiuntivi. Nella revisione della Direttiva, la Commissione UE propone di estendere gli obblighi di risparmio energetico stabiliti dalla Direttiva 2012/27/UE al 2030 e di accelerare la ristrutturazione energetica dell’edilizia nella Direttiva sulla Performance energetica dell’Edilizia. Al fine di sostenere la strategia europea per una mobilità sostenibile e aumentare l’uso dell’elettricità nei trasporti, saranno richiesti punti di ricarica obbligatori negli edifici esistenti e nuovi. Contestualmente, la Commissione UE lancia una Iniziativa Europea per l’Edilizia (European Building Initiative), che prevede anche misure finanziare per gli edifici intelligenti attraverso la mobilitazione, in cooperazione con la BEI, di circa 10 miliardi aggiuntivi per finanziamenti pubblici e privati entro il 2030, per promuovere l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.

Ecodesign e etichettatura energetica continueranno a rivestire un ruolo importante e, per questo, la Commissione UE ha adottato nel Pacchetto un Working Plan sull’Ecodesign 2016-2019 e misure specifiche (regolamenti) per alcuni prodotti (riscaldamento e raffreddamento dell’aria).

Leadership nelle fonti rinnovabili. Le fonti rinnovabili occupano circa 1.100.000 persone nell’UE. L’UE è leader globale nell’energia eolica, sebbene abbia perso la leadership nella produzione di pannelli solari. A seguito della presentazione del Pacchetto Clima e Energia 2030 da parte della Commissione UE, il Consiglio Europeo di ottobre 2014 ha stabilito che l’UE dovrà conseguire entro il 2030 un obiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili del 27%. L’obiettivo al 2030 dovrà essere realizzato attraverso lo sforzo comune degli Stati Membri ma, a differenza di quanto previsto nell’attuale Direttiva 2009/28/CE, non sarà tradotto in un obiettivi nazionali indicati dalla Commissione UE. In base alla proposta di Regolamento sulla Governance, nel caso in cui la Commissione UE, che avrà il controllo sui piani climatici e energetici nazionali, identifichi un divario tra le misure adottate dagli Stati Membri e il conseguimento dell’obiettivo per il 2030, potrà intervenire con ulteriori azioni a livello europeo. Nella revisione della Direttiva 2009/28/CE sulle Fonti Rinnovabili, la Commissione propone una serie di misure finalizzate a creare un level playing field per tutte le tecnologie, adattare il mercato elettrico, remunerare la flessibilità sia nella generazione che nella domanda e nello stoccaggio. Il dispacciamento prioritario viene confermato per le istallazioni esistenti e le piccole istallazioni e laddove sia dimostrato dallo Stato Membro che è necessario a raggiungere l’obiettivo sulle fonti rinnovabili, mentre la riduzione della produzione di fonti rinnovabili dovrebbe essere tenuta al minimo. Inoltre, si prevedono misure sulla cogenerazione, le bioenergie, i combustibili avanzati per il trasporto, la biomassa.

Un patto equo per i consumatori. La Commissione UE propone di riformare il mercato energetico per conferire più potere ai consumatori nelle loro scelte energetiche. Secondo la Commissione UE, per le industrie, tali riforme dovrebbero tradursi in una maggiore competitività. Tra i principali strumenti proposti, un’informazione più trasparente sui consumi e sui costi dell’energia, fornita dal secondo Rapporto sui prezzi e costi dell’energia in Europa. Le modifiche del quadro normativo proposte dalla Commissione UE per realizzare un mercato più decentralizzato, più intelligente e interconnesso dovrebbero mettere il consumatore in grado di generare la propria energia, stoccarla, condividerla consumarla o rivenderla nel mercato. Infine, il Pacchetto definisce un nuovo approccio per la protezione dei consumatori vulnerabili.

L’obiettivo politico del Pacchetto legislativo sul mercato elettrico è rendere il nuovo mercato elettrico adatto allo sviluppo delle fonti rinnovabili, che dovranno avere un ruolo sempre più preminente in vista degli obiettivi di decarbonizzazione. Per adattarsi alle fonti rinnovabili in forte sviluppo, il mercato elettrico dovrà essere decentralizzato in termini di generazione e più flessibile rispetto all’offerta e alla domanda, più trasparente e aperto alla partecipazione dei consumatori alla gestione della domanda, più integrato, più europeo e meno nazionale, più corto e orientato ai segnali di prezzo necessari per gli investimenti e ad un’eliminazione progressiva dei prezzi regolati nel mercato elettrico all’ingrosso e al dettaglio. Anche il ruolo centrale dei DSO dovrà adeguarsi alle nuove dinamiche del mercato elettrico.

 

Link ai documenti:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-4009_it.htm

https://ec.europa.eu/energy/en/news/commission-proposes-new-rules-consumer-centred-clean-energy-transition

 

Modificato il da Barbara Mariani