Il consistente aumento dei prezzi di elettricità e gas deciso in occasione dell’ultimo aggiornamento trimestrale è stato il tema al centro di un'audizione informale in Parlamento sui prezzi dell’energia di fronte alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato
Le commissioni hanno infatti deciso di convocare il Regolatore quest'oggi per meglio analizzare le ragioni del caro-bollette ed eventualmente cominciare a delineare un percorso finalizzato a porre rimedio al problema.
Lo scorso 27 settembre il Collegio dell’Autorità ha approvato un aumento della spesa per la famiglia tipo in tutela del 7,6% per l’energia elettrica (+1,5 cent€/kWh) e del 6,1% per il gas (+4,78 cent€/mc), motivandolo con la “eccezionale situazione di tensione nei mercati energetici in Europa”. In particolare: elevati prezzi internazionali delle materie prime (gas +13% e carbone +12% nel trimestre in corso rispetto al secondo trimestre 2018), quotazioni del gas in Europa spinte anche dall’aumento del Gnl sui mercati asiatici (+22%), crescita “senza precedenti” del prezzo dell’Ets (+29%), limitazioni e incertezze legata allo stop totale o parziale di 22 reattori nucleari su 58 in Francia.
Come già fatto dal Collegio precedente (che già per il trimestre luglio-settembre aveva definito un aumento del 6,5% per elettricità e dell’8,2% per il gas), anche per gli ultimi tre mesi dell’anno l’Arera ha “congelato” gli oneri di sistema per evitare un aggravio ancor più pesante, quantificato in circa un miliardo di euro per tutto il 2018. Aggravio che comunque prima o poi dovrà essere scaricato sulle bollette.
Nel corso dell’Audizione il Regolatore ha affermato che, considerando che la “soglia di attenzione” delle disponibilità liquide della Csea è fissata al 2019, il percorso di recupero del miliardo € di oneri di sistema “congelati” sarà avviato “a partire dal prossimo trimestre su un arco di tempo che, al momento, si stima dell’ordine di quattro trimestri, ma potrebbe essere modulato sulla base dell’andamento del prezzo dell’energia, con la possibilità di utilizzare eventuali congiunture positive nel corso del 2019 per accorciarne la durata, senza nel contempo gravare in maniera eccessiva sull’andamento della spesa per il servizio elettrico di famiglie e imprese”.
I contributi, sottolinea la commissione, saranno presi in considerazione ai fini dell'elaborazione della risoluzione da trasmettere al Governo per il tramite della Presidenza del Senato.
Si allega Memoria e presentazione dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente in merito all’aggiornamento trimestrale delle condizioni economiche per i servizi di tutela dell’energia elettrica e del gas naturale per il IV trimestre 2018.
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