Facciamo seguito a quanto riportato nella nostra precedente comunicazione di pari oggetto per comunicare che il Ministro Guidi ha risposto, con una lettera al Direttore Generale di Confindustria, alle nostre preoccupazioni per il sistema di fidejussioni a carico delle aziende energivore beneficiarie - previsto dalla delibera dell’Autorità 148/14 - dando maggiori indicazioni in merito.
Più nello specifico, l’AEEG esprime preoccupazione sulla eventualità che la Commissione Europea ritenga la misura ex art. 39 non compatibile con la disciplina sugli aiuti di stato e quindi valuta più prudenziale, nelle more della decisione della Commissione Europea relativa alla notifica dell’Italia, mantenere la richiesta della garanzia a copertura dei rischi.
A seguito della notifica l'AEEG, dunque, ritiene più opportuno che le aziende prestino opportuna garanzia fideiussoria (secondo le indicazioni della Cassa Conguaglio), a seguito della quale otterranno l’importo dovuto (le erogazioni per le aziende che hanno presentato la fidejussione stanno già avvenendo regolarmente).
In alternativa, per le aziende che non vogliono presentare la garanzia, il versamento del contributo avverrà trascorso il tempo di stand still, ovvero il tempo necessario alla Commissione europea per definire la pratica.
Trascorso tale termine, secondo quanto riportato dal MiSE, l’AEEG potrebbe revocare la delibera che richiede la fidejussione obbligatoria.