E’ stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il Decreto legislativo per il recepimento della Direttiva europea 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le Direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le Direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE.
Il testo, in questo lasso temporale intercorrente tra la sua approvazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, potrebbe subire qualche lieve modifica da parte del Governo.
Il Decreto introduce e rafforza misure volte a centrare l'ambizioso obiettivo fissato in sede Ue di riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020.
Tra gli interventi previsti - per i quali il Governo ha stanziato "oltre 800 milioni di euro" - il programma di riqualificazione energetica sugli immobili della P.A. centrale per i quali sono stati stanziati 355 Mln; l’obbligo per le grandi imprese e gli "energivori" di eseguire entro il 5 dicembre 2015 diagnosi energetiche da ripetersi ogni quattro anni (per le Pmi sono stati stanziati 105 Mln per favorire il ricorso alle diagnosi energetiche).
E' stato rafforzato il meccanismo dei certificati bianchi e introdotto l'obbligo per gli esercenti l'attività di misura di fornire agli utenti “contatori intelligenti”.
E’ stato introdotto il programma triennale di formazione ed informazione, elaborato da Enea in collaborazione con associazioni di categoria, consumatori e Regioni, per promuovere l'uso efficiente dell'energia.
Per quanto riguarda le imprese intenzionate a realizzare nuovi impianti di produzione di energia elettrica o di energia termica, con potenza superiore a 20 MW termici nonché nuove reti di teleriscaldamento, dovranno effettuare un'analisi costi-benefici.
Sarà contestualmente avviata un'analisi sul territorio nazionale per identificare le aree con maggiore potenziale di sviluppo del teleriscaldamento, allo scopo di indirizzare gli investimenti e di semplificare i procedimenti autorizzativi.
E’ stata inserita la previsione di un atto di indirizzo del Ministero dello Sviluppo economico sui compiti assegnati all'Autorità per intervenire su remunerazione reti, priorità di dispacciamento, partecipazione della domanda ai mercati. Il regolatore sarà chiamato ogni anno dalla fine del 2015 a fare una relazione a Governo e Parlamento sulle modalità di attuazione dell'intervento.
Viene inoltre previsto l'affidamento al MiSE del coordinamento sulle politiche di efficienza sulla P.A..
Dlgs efficienza energetica.pdfVisualizza dettagli Dlgs energia 30 giugno 2014 relazioni e allegati.pdfVisualizza dettagli