Il Consiglio Europeo del 23 e 24 ottobre ha raggiunto un accordo politico sugli obiettivi climatici ed energetici per il 2030, proposti dalla Commissione Europea lo scorso 22 gennaio.
Il quadro normativo concordato riflette la ferma volontà dei i Capi di Stato e di Governo di dotare l’Unione Europea di indirizzi politici chiari e a lungo termine e rappresenta il contributo che l’UE sottopoale.
Conclusioni Consiglio Europeo 24 ottobre.pdf|Visualizza dettagliAl fine di far fronte alle emergenze nel settore del gas, sarà migliorato l’utilizzo delle strutture di rigassificazione e delle capacità e di stoccaggio. Sarà garantito un maggiore coordinamento per completare i progetti di comune interesse e per proteggere infrastrutture strategiche. Continuerà il monitoraggio della Commissione sugli accordi intergovernativi nel settore dell’energia attraverso il meccanismo dello scambio di informazioni. La Commissione ribadisce la sua offerta di assistenza nella fase di negoziato degli accordi, al fine di verificare la compatibilità con la normativa UE e con le priorità di sicurezza energetica dell’Unione, con l’obiettivo di estender l’acquis comunitario in materia energetica ai Paesi del vicinato.
Un nuovo sistema di governance sarà predisposto per garantire il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti, mantenendo la piena autonomia degli Stati Membri nella determinazione del proprio mix energetico.
Nel 2015, il Consiglio Europeo valuterà i progressi in tema di sicurezza energetica.
Infine, il Consiglio ribadisce che l’obiettivo a lungo termine è quello di realizzare una solida Unione Energetica che garantisca il ricorso e ad un’energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili e che monitorerà regolarmente la realizzazione di questo obiettivo.