- Calce Barattoni SPA (n. aut. 2365)
- S.ENE.CA società energia careggi srl (n. aut. 2368)
- Forgia di bollate SPA (n. aut. 2376)
- Pioneer Hi-Bred Italia Sementi s.r.l. (n. aut. 2379)
Comitato ETS - Deliberazione 1/2016: rilascio quote ai nuovi entranti
si comunica che, con Deliberazione n. 1/2016 (http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/deliberazione_01_2016.pdf), il Comitato ETS ha proceduto al rilascio delle quote a titolo gratuito per gli anni 2013, 2014 e 2015 ai seguenti impianti, la cui istruttoria si è positivamente conclusa:
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Dichiarazione F-Gas 2016 (dati riferiti al 2015)
Con riferimento alla scadenza annuale del 31 maggio per la compilazione della “Dichiarazione F-Gas” per tutte le apparecchiature/sistemi fissi di refrigerazione, condizionamento di aria, pompe di calore, protezione antincendio, contenenti 3 kg o più di gas fluorurati a effetto serra, segnaliamo che è stato attivato il sistema on-line per la trasmissione della dichiarazione 2016, dati riferiti all'anno 2015.
L'adempimento, come stabilito all'art. 16, comma 1 del DPR 43/2012 recante attuazione del Regolamento CE 842/2006, è a carico degli operatori delle suddette apparecchiature.
Si sottolinea in particolare che, come riportato dal sito dedicato dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), “l’entrata in vigore del nuovo Regolamento CE n.517/2014" - che a partire dal 1 gennaio 2015 ha abrogato il Regolamento CE n. 842/2006 - "non ha modificato struttura, criteri e contenuti della dichiarazione F-Gas. Il valore soglia che permette di stabilire se una apparecchiatura fissa è inclusa nel campo di applicazione della dichiarazione resta quindi fissato a 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra, non viene quindi applicata, ai fini della Dichiarazione F-Gas, la nuova unità di misura espressa in CO2 equivalenti. ”
La compilazione e la trasmissione della Dichiarazione deve essere effettuata esclusivamente attraverso la consueta piattaforma istituita presso la pagina web dell’ISPRA dedicata, da cui è possibile consultare anche le istruzioni per la compilazione (vedi allegati): http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas.
Ricordiamo inoltre che il Regolamento CE n. 517/2014 all'art. 2, co. 8, definisce "operatore" una persona fisica o giuridica che esercita un effettivo controllo sul funzionamento tecnico dei prodotti e delle apparecchiature contemplati dal regolamento stesso. Il Regolamento consente ad uno Stato membro, in circostanze specifiche e ben definite, di considerare il proprietario responsabile degli obblighi dell'operatore.
L’ “effettivo controllo sul funzionamento tecnico” di un’apparecchiatura o di un impianto comprende, in linea di principio, i seguenti elementi:
Il D.P.R. 43/2012 all'art 2, co. 2, stabilisce che il proprietario dell'apparecchiatura o dell'impianto è considerato operatore qualora non abbia delegato ad una terza persona l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, rimandiamo alle pagine web del Ministero dell'Ambiente dedicate all'attuazione in Italia del nuovo Regolamento F-Gas e alla relativa Dichiarazione:
Segnaliamo inoltre che lo scorso 4 febbraio l'ISPRA ha diffuso una versione aggiornata delle FAQ, che si può consultare al seguente link: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas/faqs-2016.
Alleghiamo, infine:
Istruzioni Compilazione Dichiarazione F-Gas 28.05.14.pdfVisualizza dettagli Elenco sostanze Dichiarazione FGas 16.05.14.pdfVisualizza dettagli
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Posizione di BusinessEurope sulla revisione della Direttiva ETSBusinessEurope ha presentato oggi il position paper sulla revisione della Direttiva Emissions Trading 2003/87/EC e successive modifiche, attualmente al vaglio degli Stati Membri e del Parlamento Europeo. La proposta, presentata dalla Commissione Europea il 15 luglio 2015, è la prima normativa derivante dall’accordo sugli obiettivi energetici e climatici per il 2030 raggiunto dal Consiglio Europeo. Definisce per il periodo 2021-2030 le misure per ridurre del 43% le emissioni di gas serra degli 11.000 impianti europei (1.300 in Italia) regolati dalla Direttiva, nel contesto dell’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni del 40% rispetto ai livelli del 1990. La Direttiva stabilisce contestualmente anche le misure di sostegno per le industrie a rischio di delocalizzazione (carbon leakage). L’industria europea è unanime nel ritenere la proposta dell’Esecutivo comunitario non sufficiente a garantire un’adeguata protezione della competitività dell’industria europea a livello globale. BusinessEurope dichiara che saranno necessarie alcune modiche sostanziali della proposta:
Il prossimo 18 febbraio avranno inizio i lavori del Parlamento Europeo, con una audizione pubblica in Commissione Ambiente (ENVI).
2016-02-10 ETS reform PP FINAL.pdfAfficher les détails |
Test sulle emissioni dei veicoli a motoreLo scorso 3 febbraio, il Parlamento Europeo ha respinto la proposta di risoluzione della Commissione Ambiente contro l’accordo raggiunto in comitologia tra Stati Membri e Commissione Europea il 28 ottobre 2015 sulla proposta di regolamento sui test di emissione delle auto. Il fronte a favore della mozione (S&D, ALDE, Verdi, GUE) ha ottenuto 317 voti, quindi ha mancato di sei voti la maggioranza necessaria per l’approvazione da parte del Parlamento. L’accordo, approvato da un’ampia maggioranza di Stati Membri, tra i quali l’Italia, stabilisce obiettivi per l’adeguamento dei nuovi test sulle emissioni delle auto alle reali condizioni di guida su strada. Di recente la Commissione Europea si è impegnata a rafforzare ulteriormente la normativa dichiarando che rivedrà il fattore di conformità dei test sulle auto su base annuale a partire dal 2017. Lo scorso 27 gennaio, la Commissione Europea ha adottato la proposta di Regolamento sull’omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli a motore. La proposta mira a tre obiettivi: 1) aumentare l'indipendenza e la qualità delle prove per l'immissione dei veicoli sul mercato; 2) introdurre un efficace sistema di vigilanza del mercato per verificare la conformità dei veicoli già in circolazione; 3) rafforzare il sistema di omologazione con una maggiore sorveglianza da parte dell'UE. Secondo la proposta, infatti, la Commissione avrà il potere di sospendere, limitare o ritirare la designazione di servizi tecnici scarsamente efficienti e troppo negligenti nell'applicazione delle norme. In futuro la Commissione sarà in grado di effettuare prove di verifica ex post (tramite il Centro comune di ricerca) e, se necessario, avviare procedure di richiamo. Il progetto di Regolamento sarà ora trasmesso al Parlamento europeo e al Consiglio per l'adozione. Una volta adottato, sarà direttamente applicabile e abrogherà e sostituirà la direttiva 2007/46/CE ("direttiva quadro"). Lo scorso 21 gennaio, la Conferenza dei Presidenti dei gruppi parlamentari europei ha approvato la decisione che prevede istituzione di una commissione di indagine (EMIS – Emission Measurements in the Automotive Sector) sulle infrazioni della normativa europea per il controllo delle emissioni delle auto. La commissione sarà costituita da 45 deputati scelti tra tutti i gruppi parlamentari e presenterà un primo rapporto entro 6 mesi dall’avvio dei lavoro e un rapporto finale entro 12 mesi. A febbraio è previsto il primo incontro durante il quale saranno nominati il presidente e i vice-presidenti. Nella commissione sono presenti i seguenti deputati italiani: Massimiliano Salini (EPP), Massimo Paolucci (S&D), Remo Sernagiotto (ECR), Eleonora Evi (EFDD).
Allegati: Proposta di risoluzione della Commissione Ambiente Proposta di Regolamento sull’omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli a motore Decisione sull'istituzione della EMIS
Proposal for a decision to set up Committee of Inquiry.pdfAfficher les détails Proposta Regolamento COM 2016 31 final.pdfAfficher les détails Proposta di risoluzione del PE.pdfAfficher les détails |
Sistri: aggiornamento portale
Segnaliamo, per informazione, che sul portale Sistri (www.sistri.it) sono stati pubblicati due aggiornamenti aventi per oggetto, rispettivamente: |
Better regulation: Consultazione CE su rendicontazione in materia di ambiente - eventuali segnalazioni entro lunedì 8 febbraio
Informiamo che ci è stato segnalato l'interesse di alcuni associati rispetto alla Consultazione pubblica in corso della Commissione europea per snellire gli obblighi di monitoraggio e reporting in materia ambientale. draft answer-env monitoring and reporting.docxVisualizza dettagli |
Collegato ambientale: in vigore dal 2 febbraio
Segnaliamo che nella Serie Generale n. 13 della Gazzetta Ufficiale del 18-1-2016 è stata pubblicata la Legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali“.
Nell’informare che i contenuti di tutte le disposizioni sono consultabili sul sito della Camera dei Deputati a questo link segnaliamo che i nostri uffici sono a disposizione per gli eventuali chiarimenti e approfondimenti si rendessero necessari. |