Il DG di Confindustria ha indirizzato ai direttori delle vostre associazioni la lettera, relativa alla circolare ministeriale sul Sistri, che trascriviamo di seguito. Da parte nostra, provvederemo a fornire appena possibile le indicazioni opportune.
Con l'occasione, segnaliamo che la circolare allegata alla lettera del DG coincide con il nuovo testo pubblicato sul sito del Ministero in queste ultime ore, in sostituzione di una precedente versione, che differiva su un punto specifico. La modifica riguarda il punto 2 (“Termini di inizio di operatività del Sistri”), quarto periodo: nella nuova versione (quella giusta) sono state eliminate le parole "nonchè al trasporto di propri rifiuti in quantità superiori ai limiti stabiliti dall'art, 212, comma 8, del D.Lgs. n. 152/2006". Con questa modifica il Ministero intende precisare che i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che trasportano i propri rifiuti dovranno applicare il Sistri dal 3 marzo (e non dal primo ottobre), a prescindere dai limiti quantitativi (30kg/giorno) prescritti dal comma 8 richiamato.
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Cari Colleghi,
questa sera il Ministero dell'Ambiente, al termine di una giornata in cui contatti e confronti sui principali nodi da sciogliere sono stati numerosi, ha finalmente pubblicato sul proprio sito una nota esplicativa sui soggetti obbligati e sulle procedure operative.
La nota (allegata) è molto tecnica e su di essa Confindustria darà indicazioni alle associazioni nelle prossime ore.
Fin d’ora posso però richiamare la vostra attenzione sugli aspetti più significativi.
La nota precisa che:
i produttori iniziali di rifiuti, che coincidono con l’industria manifatturiera, saranno obbligati a partire dal 3 marzo 2014, anziché dal primo ottobre, anche se svolgono attività di stoccaggio o di trasporto dei propri rifiuti pericolosi;
non sussiste un obbligo di registrare le giacenze e i movimenti dei rifiuti all’interno degli impianti;
tra i cosiddetti nuovi produttori, vanno ricompresi solo gli operatori che trattano rifiuti pericolosi.
Il Ministero si è, inoltre, impegnato ad estendere il periodo di non sanzionabilità per le violazioni Sistri da uno a tre mesi, dando parere favorevole all'emendamento da noi sostenuto al DDL di conversione del c.d. Decreto PA.
E’ evidente che il recepimento delle nostre indicazioni non supera tutte le criticità del sistema. Resta, ad esempio, il nodo delle procedure informatiche previste per il trasporto, troppo onerose, ma ritenute fondamentali dal Ministero per garantire la tracciabilità.
I prossimi giorni saranno indubbiamente difficili per le imprese di trasporto e per i gestori, con inevitabili ripercussioni sui produttori di rifiuti.
Il Vostro contributo sarà essenziale per permetterci di svolgere un puntuale monitoraggio della situazione e, quindi, intervenire in tutti i casi in cui sarà necessario.
Un caro saluto.
Marcella
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