Segnaliamo, per informazione, che sul portale Sistri (www.sistri.it) sono stati pubblicati due aggiornamenti aventi per oggetto, rispettivamente:
- l'iscrizione al Sistri dei trasportatori esteri;
- l'abrogazione di una disposizione legislativa che prevedeva l'emanazione di apposito DM per disciplinare l'avvio di una fase di sperimentazione per l'applicazione del SISTRI alla gestione dei rifiuti urbani pericolosi.
Si riporta qui di seguito il testo delle due news, così come presenti sul portale.
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Iscrizione al SISTRI dei trasportatori esteri
Si comunica che i vettori esteri – iscritti con identificativo estero (es. VAT) in categoria 4 e 5 presso l’Albo Gestori Ambientali – possono formalizzare l’iscrizione al SISTRI chiamando il Contact Center al numero verde 800 00 38 36, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30 ed il sabato dalle 8:30 alle 12:30.
1 febbraio 2016
Decreto Legge 22 gennaio 2016 n. 10
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 22 del 28 gennaio 2016 il Decreto Legge n. 10 del 22 gennaio 2016 - Modifica e abrogazione di disposizioni di legge che prevedono l’adozione di provvedimenti non legislativi di attuazione, a norma dell’articolo 21 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Art. 1 comma 9 – Soppressione del secondo periodo dell’articolo 11, comma 2, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125
Di seguito il testo del periodo soppresso:
“Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentiti il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono disciplinate le modalità di una fase di sperimentazione per l'applicazione del SISTRI, a decorrere dal 30 giugno 2014, agli enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti urbani pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che effettuano trasporti di rifiuti urbani pericolosi all'interno del territorio nazionale o trasporti transfrontalieri in partenza dal territorio, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani pericolosi, a partire dal momento in cui detti rifiuti sono conferiti in centri di raccolta o stazioni ecologiche comunali o altre aree di raggruppamento o stoccaggio”.
1 febbraio 2016