Facendo seguito al webinar di approfondimento sulle opportunità offerte alle imprese dal programma LIFE dello scorso 28 maggio si allegano le slide esposte dal Dott. Mario Lionetti dell'Agenzia europea per le Piccole e Medie Imprese (EASME).
LIFE2018 Confindustria_28 Maggio 2018.pdf|Visualizza dettagli
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Ricordiamo che la mattina del 7 giugno in Confindustria verrà presentata l'ultima edizione dell' EU ETS Report.Tale studio, a cura dello ICTSD/ERCST a cui partecipa anche Confindustria, si propone di fornire il punto di vista degli operatori privati rispetto allo stato di attuazione della normativa emission trading, parallelamente a quanto predisposto annualmente dalla Commissione UE, formulando anche delle raccomandazioni per i policy makers.
Il workshop, di cui alleghiamo il programma definitivo, sarà quindi l'occasione per confrontarsi sugli impegni che la nuova direttiva Ets pone a carico degli Stati Membri e gli operatori per il periodo 2021-2030.
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Gentili colleghi,
il consorzio ci informa di aver indetto il BANDO CONAI PER LA PREVENZIONE - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi - edizione 2018 destinando, a tale scopo, un importo complessivo pari a € 400.000,00, di cui 7 premi speciali da €10.000 ciascuno, per la sostenibilità ambientale degli imballaggi immessi al consumo dai propri consorziati nel 2016/2017.
Regolamento Bando PREVENZIONE 2018.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo la revisione della VII Comunicazione Nazionale (NC7) e del Report Biennale (BR3) trasmessa dall’Italia alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, come previsto nell’ambito della Convenzione stessa.
Il primo documento, “Seventh National Communication under the UN Framework Convention on Climate Change”, ossia la Settima comunicazione nazionale nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in Italia, contiene tutte le informazioni richieste dal Protoccollo di Kyoto e dalla sua modifica di Doha.
Obiettivo della Comunicazione è fare ulteriori passi in avanti nell’ambito delle tecnologie “pulite” e dello sviluppo sostenibile a tutti i livelli, in linea, peraltro, con le previsioni della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e la Strategia Energetica Nazionale. Il Ministero, attraverso tale documento, espone la sua strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.
Più segnatamente, analizza lo stato di conoscenze scientifiche sugli impatti e la vulnerabilità ai cambiamenti climatici con riguardo ai maggiori aspetti socioeconomici e ambientali e, di conseguenza, propone un ventaglio di azioni di adattamento.
Il documento si compone di 9 capitoli, rispettivamente dedicati a :
Capitolo 1 - Executive Summary;
Capitolo 2 - Scenario nazionale;
Capitolo 3 - Inventario dei gas a effetto serra;
Capitolo 4 - Politiche e misure;
Capitolo 5 - Proiezioni ed effetti di politiche e misure;
Capitolo 6 - Valutazione della vulnerabilità, impatti dei cambiamenti climatici e misure di adattamento;
Capitolo 7 - Risorse finanziarie e trasferimento di tecnologia;
Capitolo 8 - Ricerche e osservazioni sistematiche;
Capitolo 9 - Istruzione, formazione e sensibilizzazione pubblica;
Il secondo documento, “Third Biennial Report”, è il terzo rapporto Biennale (BR) dell’Italia con riferimento alla decisione 2/CP.17 della Conferenza delle parti sotto l’UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change). L’informazione, come definito nelle linee guida di rendicontazione biennale dell’UNFCCC per le parti rappresentanti i paesi sviluppati, è strutturata nel seguente modo:
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informazioni sulle emissioni e le tendenze dei gas a effetto serra (GHG) e l’inventario dei gas serra, incluse le informazioni sul regime nazionale dell’inventario nazionale;
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obiettivo di riduzione delle emissioni a livello di economia quantificata;
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progressi nel raggiungimento degli obiettivi quantificati di riduzione delle emissioni in tutta l’economia;
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proiezioni;
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fornitura di supporto finanziario, tecnologico e di capacity building ai paesi in via di sviluppo.
In calce i link ad entrambi i documenti:
https://unfccc.int/sites/default/files/resource/258913076_Italy-NC7-2-Italy%20Seventh%20National%20Communication%20Final.pdfhttp://unfccc.int/files/national_reports/biennial_reports_and_iar/submitted_biennial_reports/application/pdf/132867045_italy-br3-1-br3_2017_italy.pdf
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Facciamo riferimento al Piano d’azione europeo per l’economia circolare, pubblicato dalla Commissione UE a dicembre 2015, nell’ambito del quale sono state pubblicate le proposte di revisione delle principali Direttive sui rifiuti (Direttiva quadro, imballaggi, discariche, RAEE, batterie e accumulatori e veicoli a fine vita).
La proposta della Commissione, subito dopo la sua pubblicazione, è stata inviata al Parlamento e al Consiglio che hanno avviato i lavori di emendamento ai testi.
Dopo circa due anni di negoziato tra Parlamento europeo, Consiglio dell’UE e Commissione, a dicembre 2017, in occasione del 6° trilogo, si è arrivati ad un accordo di massima sui testi.
Il testo dell’accordo è stato approvato dal Parlamento europeo, in seduta plenaria, il 18 aprile e il 22 maggio dal Consiglio UE. Si attende quindi a questo punto solo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
I testi, reperibili ai link riportati nella nota allegata, apportano diverse modifiche alla normativa europea oggi vigente, e, una volta pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, dovranno necessariamente essere recepiti nell’ordinamento nazionale entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore.
In allegato si segnalano alcune disposizioni sulle quali, durante il negoziato, si sono concentrate le istanze dell’industria; per quanto non segnalato si rimanda alla consultazione dei testi.
I nostri uffici rimangono comunque a disposizione per tutti i chiarimenti si rendessero necessari.
Nota direttive rifiuti ed economia circolare maggio 2018.pdf|Visualizza dettagli
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Con riferimento alla scadenza annuale del 31 maggio per la compilazione della “Dichiarazione F-Gas” per tutte le apparecchiature/sistemi fissi di refrigerazione, condizionamento di aria, pompe di calore, protezione antincendio, contenenti 3 kg o più di gas fluorurati a effetto serra, segnaliamo che è possibile effettuare la trasmissione della dichiarazione 2018, dati riferiti all'anno 2017 tramite l'apposito sistema online.
L'adempimento, come stabilito all'articolo 16, comma 1 del D.P.R. n. 43 del 2012, è a carico degli operatori delle suddette apparecchiature.
Si ribadisce, anche per quest'anno, che l’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE n. 517 del 2014 non ha modificato struttura, criteri e contenuti della dichiarazione F-Gas. Il valore soglia che permette di stabilire se una apparecchiatura fissa è inclusa nel campo di applicazione della dichiarazione resta quindi fissato a 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra, non viene quindi applicata, ai fini della Dichiarazione F-Gas la nuova unità di misura espressa in CO2 equivalenti.
La compilazione e la trasmissione della Dichiarazione deve essere effettuata esclusivamente attraverso la consueta piattaforma istituita presso la pagina web dell’ISPRA dedicata, da cui è possibile consultare anche le istruzioni per la compilazione (vedi allegati): http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas
Ricordiamo inoltre che il Regolamento UE n. 517 del 2014, all'articolo 2, comma 8, definisce "operatore" una persona fisica o giuridica che esercita un effettivo controllo sul funzionamento tecnico dei prodotti e delle apparecchiature contemplati dal regolamento stesso. Il Regolamento consente ad uno Stato membro, in circostanze specifiche e ben definite, di considerare il proprietario responsabile degli obblighi dell'operatore.
L’effettivo controllo sul funzionamento tecnico di un’apparecchiatura o di un impianto comprende, in linea di principio, i seguenti elementi:
a) libero accesso all'impianto, che comporta la possibilità di sorvegliarne i componenti e il loro funzionamento, e la possibilità di concedere l’accesso a terzi;
b) controllo sul funzionamento e la gestione ordinari (ad esempio, prendere la decisione di accensione e spegnimento);
c) il potere (compreso il potere finanziario) di decidere in merito a modifiche tecniche (ad esempio, la sostituzione di un componente, l’installazione di un sistema di rilevamento permanente delle perdite), alla modifica delle quantità di gas fluorurati nell’apparecchiatura o nell’impianto, e all’esecuzione di controlli (ad esempio, controlli delle perdite) o riparazioni.
Il D.P.R. n. 43 del 2012 all'articolo 2, comma 2, stabilisce che il proprietario dell'apparecchiatura o dell'impianto è considerato operatore qualora non abbia delegato ad una terza persona l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti, rimandiamo alle pagine web del Ministero dell'Ambiente dedicate all'attuazione in Italia del Regolamento F-Gas e alla relativa Dichiarazione:
http://www.minambiente.it/pagina/regolamento-ue-n-5172014-sui-gas-fluorurati-effetto-serra-e-che-abroga-il-regolamento-ce-n
http://www.minambiente.it/pagina/dichiarazione-di-cui-allarticolo-16-comma-1-del-dpr-n-432012
Segnaliamo, infine:
la nuova versione delle FAQ diffusa da ISPRA lo scorso 12 marzo: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas/informazioni-utili/elenco-faq-2018
l'elenco aggiornato delle sostanze (al 14 marzo 2018) oggetto di dichiarazione: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas/informazioni-utili/elenco-aggiornato-delle-sostanze-da-considerare-ai-fini-della-dichiarazione
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Vi segnaliamo che è stato pubblicato sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il documento del Comitato di vigilanza e controllo sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), pile e accumulatori, recante "Le indicazioni operative sull'ambito di applicazione "aperto" del d.lgs. 49/2014" allo scopo di fornire agli operatori del settore uno strumento utile e veloce a verificare se un prodotto rientra o meno nell'ambito di applicazione della direttiva RAEE, Direttiva 2012/19/UE, recepita a livello nazionale, appunto, dal d.lgs. n. 49 del 2014.
Infatti, vi ricordiamo che il 15 agosto 2018 entreranno in vigore gli allegati III e IV della suddetta direttiva europea, recepiti integralmente a livello nazionale, che ampliano il campo di applicazione della disciplina (cd. "Open scope"), ovvero individuano diverse categorie di AEE rientranti nell'ambito di applicazione (allegato III), fornendo un nuovo elenco non esaustivo delle stesse (allegato IV).
Il documento è disponibile al seguente link: http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/rifiuti/Ind_oper_applicaz_DL_49_2014.pdf
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Segnaliamo che sul sito del Ministero dell'ambiente è stato pubblicato il documento "Economia Circolare ed uso efficiente delle risorse - Indicatori per la misurazione dell'economia circolare". Come precisa lo stesso Ministero, gli indicatori illustrati nel documento, elaborato dal "Tavolo di Lavoro" tecnico, non sono da considerarsi esaustivi ma rappresentano un punto di partenza per arrivare, in futuro, all'individuazione della/delle migliore/i soluzione/i perseguibili per il sistema Italia in termini di massimizzazione dei benefici economici e di salvaguardia delle risorse.
Vi invitiamo, pertanto, a prendere visione del sopracitato documento, che ad ogni buon fine si allega, e ad inviarci ogni contributo utile e/o integrazione al testo entro lunedì 11 giugno p.v. . Successivamente provvederemo ad inoltrare, in modo organico, tali contributi al Minambiente.
Di seguito il link alla pagina di presentazione del documento: http://www.minambiente.it/notizie/economia-circolare-ed-uso-efficiente-delle-risorse-indicatori-la-misurazione-delleconomia
economia_circolare_ed_uso_efficiente_delle_risorse_-_indicatori_per_la_misurazione_della_circolartita_-_bozza_maggio_2018.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo la III^ edizione dell’evento "Giustizia e Impresa per la tutela dell'ambiente. Voci diverse, una visione comune" che si terrà presso la sede di Unindustria Frosinone, il giorno 30 maggio p.v., a partire dalle ore 14.00.
L'evento sarà un'ulteriore occasione per approfondire, insieme a magistrati, esperti del settore, nonché rappresentanti di enti e istituzioni coinvolti, alcune criticità sul tema ambientale, sulle procedure e sugli aspetti legislativi correlati, acquisendo, da diversi punti di vista ma con una visione comune, ulteriori elementi di conoscenza utili alle imprese associate ed agli stakeholders.
I dettagli dell’evento sono disponibili al seguente link:
http://www.un-industria.it/canale/ambiente-energia/notizia/67608/giustizia-e-impresa-per-la-tutela-dellambiente/
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Segnaliamo la circolare esplicativa, predisposta da FederlegnoArredo, in merito alla nuova normativa statunitense che impone a produttori, importatori, distributori e trasformatori di pannelli il rispetto di nuovi limiti di emissione di formaldeide dai prodotti a base di legno venduti negli USA.
L'entrata in vigore della suddetta normativa era originariamente prevista per la fine del 2018, ma è stata anticipata al 1° giugno, e, pertanto, a partire da tale data tutti i pannelli a base di legno ed i prodotti che li contengono, come ad esempio i mobili, per poter entrare nel mercato statunitense, dovranno essere conformi ai nuovi limiti di emissione di formaldeide.
Circolare TSCA - nuova normativa formaldeide USA.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo che è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 15 maggio u.s. (GU Serie Generale n.111 del 15-05-2018) la Delibera del 22 dicembre 2017 del Comitato Interministeriale per la programmazione economica (CIPE), recante “Approvazione della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. (Delibera n. 108/2017).”
Nello specifico, la Delibera prevede:
- Approvazione della Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile
Viene approvata la Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile, ossia il documento che individua gli strumenti, gli obiettivi strategici nazionali, le aree tematiche principali e gli indicatori che dovranno essere selezionati per monitorare lo stato di attuazione della Strategia medesima;
- Attuazione della Strategia
Con un ulteriore documento oggetto di successiva proposta da parte del MATTM, di concerto con gli altri Ministeri secondo le materie di competenza da sottoporre all'esame del CIPE, verranno individuate la quantificazione degli obiettivi numerici al 2030 e le ulteriori definizioni delle iniziative volte all'attuazione della Strategia, nonché l'individuazione di metodi condivisi per il loro monitoraggio e per la valutazione del contributo delle politiche attuali e future al loro raggiungimento;
Il Ministero dell'ambiente costituirà un tavolo interistituzionale, composto dalle Regioni, dal Ministero dell'economia e delle finanze e dagli altri Ministeri, secondo le materie di competenza, ai fini dell'affinamento dei contenuti della Strategia e per l'identificazione delle necessarie azioni di coordinamento, anche tramite la predisposizione di una piattaforma informatica dedicata che costituisca il supporto informativo per il monitoraggio della Strategia medesima;
Le misure individuate nella successiva definizione di dettaglio per dare concreta attuazione alla Strategia saranno realizzate nell’ambito delle risorse disponibili agli scopi a legislazione vigente, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e coerentemente con i documenti programmatici del Governo, nonché con gli altri documenti strategici e programmatici di settore;
Entro il 31 dicembre di ciascun anno a partire dal 2018, il MATTM riferirà al CIPE sugli esiti della rendicontazione e del monitoraggio delle azioni intraprese e sui risultati ottenuti.
Alleghiamo la sopradescritta Delibera CIPE e la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e, come sempre, vi terremo informati su eventuali sviluppi.
Sempre in tema di Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, segnaliamo altresì che sul sito del Ministero dell'ambiente è stato pubblicato il bando per l'attuazione rivolto ad associazioni, cooperative ed imprese: http://www.minambiente.it/notizie/strategia-nazionale-lo-sviluppo-sostenibile-pubblicato-il-bando-lattuazione-rivolto-ad
Il bando intende promuovere la realizzazione di alcune delle attività previste dalle funzioni definite dall’articolo 34 del d.lgs. n. 152 , in materia di attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. In particolare, intende supportare attività e iniziative finalizzate alla divulgazione e alla sensibilizzazione sui temi dello sviluppo sostenibile e/o dell’economia circolare.
Il bando prevede che le istanze potranno essere presentate solo ed esclusivamente via PEC all'indirizzo dedicato, a partire dalle ore 08:00 del giorno 22 maggio 2018, fino al termine ultimo delle ore 20:00 del giorno 30 giugno 2018. Per ogni altra informazione, si rimanda all'allegato contenente i dettagli del bando.
Delibera CIPE Strategia nazionale sviluppo sostenibile.pdf|Visualizza dettagli SNSS.pdf|Visualizza dettagli bando_attuazione_snsvs.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo che Confindustria, in collaborazione con l'Enterprise Europe Network, organizza un webinar di approfondimento sulle opportunità offerte alle imprese dal programma LIFE, il cui scopo principale è il cofinanziamento di progetti a finalità ambientali e climatiche che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti a livello europeo. Troverete in allegato due schede di approfondimento sul programma LIFE predisposte dalla Delegazione di Bruxelles.
L'appuntamento è per il prossimo 28 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 12,00, e vedrà il coinvolgimento del Dott. Mario Lionetti, dell'Agenzia europea per le Piccole e Medie Imprese (EASME), che illustrerà, in collegamento dalla Delegazione di Confindustria a Bruxelles, gli aspetti rilevanti del bando LIFE 2017 e le modalità di accesso ai finanziamenti.
Il webinar sarà trasmesso presso la Sala P di Confindustria e presso i sei nodi di Enterprise Europe Network (per maggiori dettagli, si faccia riferimento alla documentazione in allegato). In base alle richieste provenienti dal sistema associativo, potranno essere messi a disposizione ulteriori 9 collegamenti sul territorio sulla base dell’ordine di richiesta.
Invitiamo chi fosse interessato ad attivare il collegamento sul territorio, a segnalarlo entro il prossimo 18 maggio all’indirizzo [email protected] . Per chi volesse partecipare presso la sede centrale di Confindustria, come di consueto, è possibile registrarsi inviando una mail a [email protected].
Il PROGRAMMA LIFE E LE OPPORTUNITA PER LE IMPRESE_2018 draft_.docx|Visualizza dettagli Scheda di approfondimento LIFE 2018_Azione per il Clima.pdf|Visualizza dettagli Scheda di approfondimento LIFE 2018_Focus Ambiente e uso efficiente dell....pdf|Visualizza dettagli
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E' stata pubblicata in GUUE , con qualche giorno di anticipo rispetto al termine inizialmente ipotizzato del 16 maggio, la lista preliminare dei settori esposti al rischio di Carbon Leakage per il periodo 2021-2030 (vd allegato in italiano).
La forma giuridica è quella di una “Commission Notice”, quindi non si tratta di una vera e propria decisione dal carattere vincolante, ma di una mera nota informativa in vista della lista definitiva che sarà pubblicata tramite atto delegato entro fine anno.
La nota metodologica che precede l’elenco dei settori ripercorre il processo che ha condotto all’identificazione di quelli considerati a rischio, non fornendo, ci sembra, sostanziali elementi di novità rispetto a quanto riportato nella normativa di riferimento o diffuso dalla Commissione nelle scorse settimane.
Da una prima lettura, ci risulta che il grosso del manifatturiero sia stato inserito.
In particolare, tramite criterio quantitativo sono stati individuati 44 settori, tra cui: acciaio (e tubi), raffinazione, carta, gomma e plastica, tessile, vetro, ceramica, cemento, calce e gesso, metalli non ferrosi, alcuni settori della chimica (gas industriali, chimici di base organici e inorganici), oli e grassi. La novità è che anche i pannelli a base di legno sono rientrati benché esclusi dall’ultima lista Carbon Leakage.
I settori che entro tre mesi possono accedere alla valutazione qualitativa, tramite richiesta alla Commissione, sono 10: tra questi, finissaggio dei tessili, estrazione di sale, prodotti farmaceutici di base, ceramica (sanitari, prodotti per usi domestici e ornamentali come anche per uso tecnico e industriale, isolatori e pezzi isolanti), componenti elettronici, batterie e accumulatori, cavi a fibre ottiche.
Si conferma da questo elenco l’esclusione degli pneumatici. Inoltre, la fabbricazione di lignite e i laterizi sono eleggibili sia per il criterio qualitativo che per il PRODCOM.
Infine, la Commissione riconosce a 16 sottosettori la facoltà di ricorrere alla “Member States route” entro il 30 giugno, tra i quali: argilla, caolino, diversi sottosettori dell’alimentare e le forge.
Abbiamo quindi ritenuto opportuno convocare il nostro GdL per fare il punto e concordare le prossime azioni, ma vi chiediamo cortesemente, in previsione della riunione che si svolgerà questa settimana, di segnalarci, anche grazie a un confronto con la lista precedente del 2014 (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32014D0746&from=EN), quali settori di vostro interesse siano stati effettivamente esclusi.
Con l'occasione, segnaliamo la pubblicazione di ulteriori delibere, pubblicate tra il 26 aprile e l'8 maggio, in materia di assegnazione quote gratuite, piani di monitoraggio e revoca autorizzazioni:
http://www.minambiente.it/pagina/delibere-del-comitato
Lista preliminare CL_2018.pdf|Visualizza dettagli
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Il Comitato Nazionale dell'Albo Gestori ambientali ha emanato la delibera n. 2/ALBO/CN con la quale viene istituita la sottocategoria di iscrizione 4-bis, cui possono iscriversi le imprese che effettuano l'attività di commercio all'ingrosso di rottami metallici ferrosi e non ferrosi (ATECO 46.77.10) per svolgere la raccolta ed il trasporto di questi rifiuti.
Il testo della delibera è disponibile sul sito dell'Albo:
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Vi segnaliamo l'evento di presentazione delle stime delle emissioni di gas serra organizzato da ISPRA presso l'auditorium del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Via Capitan Bavastro, 180 Roma) il prossimo 15 maggio alle ore 9.00. In allegato il programma dettagliato dell'evento.
Programma evento presentazione delle stime di emissioni di gas serra - 15 maggio 2018.pdf|Visualizza dettagli
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segnaliamo che sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea due importanti rettifiche riguardanti il quadro normativo europeo sui rifiuti:
1) la rettifica del regolamento (CE) n. 669/2008 della Commissione, del 15 luglio 2008, che integra l'allegato IC de regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle spedizioni di rifiuti;
2) la rettifica della decisione 2014/955/UE della Commissione, del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
Il documento è consultabile al seguente link: http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/rifiuti/rettifica_regolamento_669_2008_CE.pdf
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