Segnaliamo la comunicazione, datata 19 marzo, presente sul portale Sistri, avente per oggetto "Messaggi di posta fraudolenti".
Come di consueto, si riporta qui di seguito il testo della comunicazione, così come appare sul portale.
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Messaggi di posta fraudolenti
Sulla rete Internet transitano messaggi di posta elettronica che sembrano provenire dal dominio di posta del SISTRI ma che in realtà si dimostrano essere messaggi “civetta” inviati da malintenzionati per attuare delle truffe informatiche.
Tale problematica non è riconducibile al SISTRI e non è in alcun modo possibile impedirne il perpetrarsi.
Questo fenomeno è riconducibile al cd. phishing, una tipologia di truffa informatica che viene implementata senza la violazione dei sistemi appartenenti al dominio utilizzato in cui i messaggi non vengono veicolati attraverso l’infrastruttura di connettività.
Al fine di prevenire e proteggersi da eventuali attacchi di phishing si raccomanda di considerare che le procedure operative del SISTRI non prevedono, in alcun caso, l’invio di mail per mezzo delle quali si invitano gli Utenti a fornire o confermare i dati di accesso o eseguire pagamenti.
19 marzo 2014
Tramite le tecniche di phishing i suddetti messaggi vengono appositamente preparati ed inviati per impossessarsi, in modo fraudolento, di informazioni riservate dell’utente (es. codici di accesso ai Servizi via internet).
La truffa si realizza attraverso i seguenti passi:
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il truffatore (phisher) prepara una mail con un testo “civetta” che simula, nella grafica e nel contenuto, un’istituzione o un’azienda (es: un istituto bancario o portale di carta di credito);
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il phisher invia a migliaia di indirizzi email la falsa comunicazione, spacciandosi per l’istituzione/azienda suddetta e consigliando al destinatario di fornire, per ragioni riconducibili a controlli o risoluzione di problemi, le informazioni di cui intende entrare in possesso;
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a tal fine il destinatario viene invitato a collegarsi ad uno specifico indirizzo internet mediante un link inserito nel testo della mail stessa;
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l’utente, inconsapevole del tentativo di truffa, può cadere nel tranello e cliccare sul link indicato nella mail, anche in considerazione del fatto che tali link sono appositamente generati per nascondere/offuscare il reale indirizzo al quale ci si collega;
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nel momento in cui l’utente clicca sul collegamento viene indirizzato al sito civetta controllato dal phisher (del tutto simile a quello originale) per immettere le informazioni richieste;
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le informazioni riservate vengono registrate dal phisher per essere successivamente riutilizzate per accedere al relativo servizio e perpetuare la truffa.
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Con riferimento all'argomento in oggetto, mettiamo a disposizione, nella libreria, tra i documenti di posizione della cartella "Rifiuti", una nota per la compilazione del MUD 2014.
Il documento è stato predisposto con la collaborazione di esperti del sistema associativo a cui vanno il nostro ringraziamento e apprezzamento.
Nel loro esame delle disposizioni ministeriali, gli esperti hanno evidenziato alcune questioni (riportate in appendice al documento) per le quali si rimane in attesa di un chiarimento dall'ISPRA rispetto alle indicazioni proposte.
Mud2014_Indicazioni per la compilazione - 20 marzo 2014.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo la news apparsa sul portale Sistri (www.sistri.it) nella giornata di martedì 18 marzo, relativa alla "Gestione pagamenti".
Come di consueto, riportiamo qui di seguito la news, così come appare sul portale.
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Gestione pagamenti
Si comunica che all’interno dell'applicazione GESTIONE AZIENDA è disponibile una nuova funzionalità che consente agli Utenti di effettuare in piena autonomia:
la determinazione dell'importo dei pagamenti dovuti;
la comunicazione degli estemi dei pagamenti effettuati;
l’inoltro dei documenti di attestazione dell’avvenuto pagamento.
18 marzo 2014
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Lo scorso 12 marzo è stato votato a Strasburgo, in sessione plenaria del Parlamento europeo, il testo del Regolamento sui gas fluorurati.
Il testo è stato approvato con 644 voti favorevoli, 19 contrari e 16 astenuti.
Il prossimo passaggio formale sarà l'adozione da parte del Consiglio UE, il cui voto è previsto per il 14 Aprile 2014.
Successivamente il Regolamento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'UE e sarà direttamente applicabile in tutti gli Stati Membri dal 1 gennaio 2015.
Il Regolamento interessa sia i produttori di gas fluorurati sia gli utilizzatori, in particolare i settori del condizionamento e della refrigerazione. Confindustria ha, pertanto, seguito attentamente l’evoluzione dei negoziati con attenzione agli aspetti di maggiore rilevanza per la competitività dei settori industriali coinvolti.
Il testo approvato si può ritenere un compromesso accettabile tra la proposta più ambiziosa del Parlamento e le richieste più realistiche degli Stati Membri. In particolare, è stato previsto un meccanismo di allocazione gratuita delle quote e il campo di applicazione dei divieti d’uso degli HFC per alcune attrezzature e prodotti è stato circoscritto, nonché le tempistiche in molti casi differite, per tener maggiormente conto della fattibilità tecnico-economica delle sostituzioni.
Positiva è anche l’introduzione di un sistema di tracciabilità delle quote degli HFC immessi sul mercato che ha consentito l’eliminazione del divieto di pre-carica delle apparecchiature prima della immissione in commercio.
SI ricorda, infine, che il Regolamento prevede un target di riduzione graduale (“phase down”) della quantità complessiva dei principali F-gas immessi nel mercato UE pari al 79% al 2030, secondo il seguente schema:
Anni quantità massima consentita
2015 100%
2016-17 93%
2018-20 63%
2021-23 45%
2024-26 31%
2027-29 24%
2030 21%
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Facciamo seguito alla comunicazione dello scorso 3 marzo, per informarvi che è disponibile, da oggi, il sistema on-line per la compilazione della Dichiarazione F-gas 2014.
Ricordiamo che la scadenza per la trasmissione della dichiarazione è il 31 maggio 2014.
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Lo scorso 5 marzo il Comitato Nazionale Emissions Trading ha approvato alcune delibere relative alle quote di CO2, ai fini dei prossimi adempimenti da parte delle imprese. In particolare segnaliamo le seguenti deliberazioni:
Deliberazione 10/2014: Si tratta della deliberazione che rilascia le quote assegnate a titolo gratuito relativamente all’anno 2013. Questo vuol dire che tali crediti sono ora disponibili sul registro (quindi sui “conti” dei singoli operatori) e pertanto utilizzabili per la “restituzione” delle quote entro il 30 aprile.
Al momento viene sospeso il rilascio a quegli impianti che non hanno ancora provveduto all’apertura di un conto sul registro e a quegli impianti per cui sono in corso le istruttorie a seguito di modifiche anagrafiche.
La deliberazione 10/2014 è stata adottata a seguito dell’approvazione, da parte della Commissione europea, delle deliberazioni con cui sono state assegnate le quote a titolo gratuito per il periodo 2013-2020, come citato nella stessa deliberazione. La lettera della Commissione alle autorità italiane non è disponibile, tuttavia rimandiamo alla tabella della Commissione europea che riporta l’aggiornamento sull’’approvazione delle c.d NIMs per tutti gli stati membri.
http://ec.europa.eu/clima/policies/ets/cap/allocation/docs/process_overview_nat_en.pdf
Il rilascio delle quote per il 2013 è quindi conforme a quanto previsto nelle deliberazioni relative alle assegnazioni delle quote ed in particolare alla deliberazione 29/2013 e alla deliberazione 5/2014.
Segnaliamo, infine, che non sappiamo ancora quando verranno, invece, rilasciate le quote relative all’anno 2014. Su questo vi daremo aggiornamenti appena possibile.
Maggiori informazioni nonché tutte le deliberazioni fino ad ora adottate relativamente all’assegnazione gratuita delle quote per il periodo 2013-2020 sono disponibili al seguente link del MATTM:
http://www.minambiente.it/pagina/assegnazione-titolo-gratuito-il-periodo-2013-2020-agli-impianti-esistenti
Deliberazione 6/2014: Si tratta della deliberazione contenente i quantitativi di crediti internazionali (CER e ERU) utilizzabili dai gestori ai fini della restituzione delle quote per il periodo 2008-2020 ai sensi del Regolamento 1123/2013 della Commissione europea. Tale deliberazione riguarda sia gli impianti che ricevono le quote a titolo gratuito, sia gli impianti che devono acquistare le quote all’asta (fondamentalmente impianti termoelettrici). Segnaliamo tuttavia che tale deliberazione deve ancora essere approvata dalla Commissione europea e pertanto tale crediti potranno essere effettivamente utilizzati solo nel momento in cui saranno disponibili sul conto degli operatori sul Registro.
La deliberazione è disponibile al seguente link: http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/deliberazione_06_2014.pdf
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Riportiamo qui di seguito gli aggiornamenti che hanno interessato il portale Sistri nella giornata di venerdì 28 febbraio e nella mattinata odierna.
Nel pomeriggio, le agenzie hanno poi ripreso un comunicato stampa del Ministro Galletti, nella forma che riportiamo in calce e, insieme a tutti i documenti oggetto di questa comunicazione, nella libreria della Comunità, all'interno della cartella Sistri.
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Soggetti obbligati
Ai sensi della normativa vigente (DECRETO-LEGGE 31 agosto 2013, n. 101 convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125) sono tenuti ad aderire al SISTRI i seguenti soggetti:
“gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi”;
“gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale”;
in caso di trasporto intermodale, i “soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto”;
“gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi”;
“i nuovi produttori, che trattano o producono rifiuti pericolosi”;
“i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Regione Campania”.
Si ricorda che con la Conversione in Legge del decreto n. 150/2013, noto con il nome di “Milleproroghe”, è stato posticipato il termine per l’entrata in vigore delle sanzioni legate al SISTRI che, pertanto, non si applicano sino al 31 dicembre 2014.
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Da ultimo, in riferimento alle notizie concernenti l’emanazione di un Decreto del Ministero dell’Ambiente, del Territorio e della Tutela del Mare, si informa che in data 28 febbraio 2014 è stato diramato dal Ministero uno schema di Decreto che, in caso di approvazione senza modifiche rispetto alla bozza circolata, escluderebbe dall’obbligo di iscrizione al SISTRI gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi fino a 10 dipendenti.
Si precisa, comunque, che detto Decreto sarà efficace solo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
3 marzo 2014
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Aggiornamento Sezione Utilità
Nella Sezione Utilità è stata pubblicata la Sezione Video Tutorial all'interno della quale sono contenuti dei brevi filmati illustrativi dell'utilizzo del SISTRI.
3 marzo 2014
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Aggiornamento Sezione Documenti
Nella Sezione Manuali e Guide è stato pubblicato il documento:
GUIDA RAPIDA REGIONE CAMPANIA (Versione del 28 febbraio 2014)
e gli aggiornamenti dei documenti:
GUIDA RAPIDA PRODUTTORI (Versione del 28 febbraio 2014)
GUIDA RAPIDA TRASPORTATORI (Versione del 28 febbraio 2014)
GUIDA RAPIDA RECUPERATORI-SMALTITORI (Versione del 28 febbraio 2014)
GUIDA RAPIDA INTERMEDIARI (Versione del 28 febbraio 2014)
28 febbraio 2014
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Servizi a supporto delle Aziende
Si comunica che è disponibile una nuova versione dell'applicazione GESTIONE AZIENDA che consente agli Utenti di poter effettuare in autonomia le seguenti operazioni:
Modifica dati anagrafici Azienda
Inserimento e modifica Unità Locali
Inserimento, modifica e cancellazione Categoria
Inserimento, modifica e cancellazione Delegato
Richiesta Dispositivo USB aggiuntivo
Visualizzazione e stampa Report Azienda
28 febbraio 2014
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Sistri: Galletti, in arrivo decreto con semplificazioni
Esentati imprese ed enti fino a 10 dipendenti
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - "Le istanze avanzate dai 'piccoli produttori' sono tenute nella massima considerazione. E' infatti in via di perfezionamento un decreto che assoggetta al Sistri solo imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti con piu' di 10 dipendenti nei settori dell'industria, artigianato, commercio e servizi". Lo annuncia il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti in una nota, aggiungendo che "il decreto inoltre contiene altre semplificazioni finalizzate a venire incontro alle esigenze dei produttori al fine di assicurare un 'decollo' della fase 2 sistema che sia meno problematica possibile".
Un approfondimento sul Sistri, rileva Galletti, "e' fra le priorita' in agenda per i prossimi giorni. Ritengo valide le due finalita' del sistema: la tracciabilita' dei rifiuti come contributo essenziale per la lotta alle ecomafie e la semplificazione amministrativa attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie. L'obiettivo del Governo - conclude - e' quello di rendere questo strumento, dalla storia travagliata, una ulteriore opportunita' per la competitivita' del paese ed un presidio per la tutela della legalita'".(ANSA).
DR-COM
03-MAR-14 15:01
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Si ricorda che entro il 31 maggio 2014 è obbligatorio compilare la “Dichiarazione F-gas” relativa all’anno 2013 per tutte le apparecchiature/sistemi fissi di refrigerazione, condizionamento di aria, pompe di calore, protezione antincendio, contenenti 3 kg o più di gas fluorurati a effetto serra. L'adempimento, come stabilito all'art. 16, co.1 del DPR_43_2012.pdf|Visualizza dettagli recante attuazione del Regolamento_comunitario_CE_n.842-2006.pdf|Visualizza dettagli, è a carico degli operatori delle suddette apparecchiature.
La compilazione e la trasmissione della Dichiarazione devono essere effettuate esclusivamente attraverso l'apposita Piattaforma istituita presso l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
A partire dai prossimi giorni, sarà attivato il sistema on-line per la trasmissione dei dati.
Vi invitiamo quindi a monitorare il sito e sarà nostra cura tenervi informati sui prossimi aggiornamenti.
Si ricorda che il Regolamento CE n. 842/2006 all'art.2, co.6 definisce "operatore" una persona fisica o giuridica che eserciti un effettivo controllo sul funzionamento tecnico delle apparecchiature e degli impianti contemplati dal regolamento stesso.
L’ “effettivo controllo sul funzionamento tecnico” di un’apparecchiatura o di un impianto comprende, in linea di principio, i seguenti elementi:
– libero accesso all'impianto, che comporta la possibilità di sorvegliarne i componenti e il loro funzionamento, e la possibilità di concedere l’accesso a terzi;
- controllo sul funzionamento e la gestione ordinari (ad esempio, prendere la decisione di accensione e spegnimento);
- il potere (compreso il potere finanziario) di decidere in merito a modifiche tecniche(ad esempio, la sostituzione di un componente, l’installazione di un sistema di rilevamento permanente delle perdite), alla modifica delle quantità di gas fluorurati nell’apparecchiatura o nell’impianto, e all’esecuzione di controlli (ad esempio, controlli delle perdite) o riparazioni.
Il D.P.R. 43/2012 all'art 2, co.2, stabilisce che il proprietario dell'apparecchiatura o dell'impianto è considerato operatore qualora non abbia delegato ad una terza persona l'effettivo controllo sul funzionamento tecnico degli stessi.
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Facciamo riferimento alla conversione in legge del Decreto 30 dicembre 2013, n. 150, recante "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative" (GU Serie Generale n. 304 del 30-12-2013), per segnalare che, nel corso del processo di conversione, è stato approvato un emendamento (art. 10 comma 3bis) che dispone la proroga, dal 31 luglio 2014 al 31 dicembre 2014, del periodo nel quale le sanzioni Sistri non si applicano e si è ancora tenuti alla tradizionale gestione cartacea:
"Al primo periodo del comma 3-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, le parole: «Nei dieci mesi successivi alla data del 1° ottobre 2013» sono sostituite dalle seguenti: «Fino al 31 dicembre 2014»".
Il Decreto è stato convertito con Legge n. 15 del 27 febbraio 2014 (GU Serie Generale n. 49 del 28-2-2014).
Con l'occasione, informiamo che nello stesso provvedimento è stata confermata la disposizione che prevede il rinvio al 31 dicembre 2014 del divieto di ammissibilità in discarica per i rifiuti con PCI superiore a 13000 kJ/kg.
Per vostra opportuna informazione, la conversione in Legge non ha apportato modifiche alla norma di interesse, ovvero l'art. 10 comma 1:
"Il termine di cui all'articolo 6, comma 1, lettera p), del decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, e successive modificazioni, come da ultimo prorogato dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 14 gennaio 2013, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° febbraio 2013, n. 11, e' prorogato al 31 dicembre 2014."
Il testo coordinato dell'intero provvedimento è disponibile al link:
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-02-28&atto.codiceRedazionale=14A01661&elenco30giorni=true
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