L’indagine realizzata da Banca d’Italia presso gli istituti di credito segnala un nuovo timido allentamento della stretta dell’offerta in Italia nel primo trimestre 2015. Ciò fa seguito al miglioramento registrato a fine 2014. Sia la posizione patrimoniale delle banche, sia la loro percezione del rischio su specifici settori e imprese sono ora giudicati fattori favorevoli all’erogazione di credito.
La domanda di credito da parte delle imprese, secondo i dati qualitativi, è rimasta stabile a inizio 2015, come già nel corso del 2014. In particolare, da due trimestri hanno smesso di ridursi le richieste per finanziare investimenti produttivi, mentre salgono quelle per finanziare le scorte e il capitale circolante.
Le indicazioni qualitative, quindi, sono di un miglioramento nel mercato del credito. Tuttavia, ciò non trova ancora riscontro nell’andamento effettivo dei prestiti alle imprese italiane, il cui stock si è ulteriormente ridotto a febbraio, dopo essere rimasto fermo a gennaio. Una ripartenza delle erogazioni si dovrebbe comunque materializzare più avanti, nel corso del 2015, anche grazie alla riduzione dei tassi a lunga favorita dal QE.