A febbraio la produzione industriale nell’Eurozona è aumentata dell’1,1% rispetto a gennaio, a conferma dei recenti segnali di accelerazione della crescita economica nell’area. Si tratta dell’aumento più forte degli ultimi 10 mesi e ben al di sopra del +0,4% atteso dagli operatori. Il risultato alza a +0,9% la variazione congiunturale della produzione già acquisita nel primo trimestre 2015.
L’espansione dell’attività ha interessato tutti i settori con un +1,0% dei beni capitali e dei beni di consumo durevoli, un +0,6% dei non durevoli e un +0,3% degli intermedi. Forte è stato anche l’aumento della produzione di energia (+1,1%).
Tra i maggiori paesi, la produzione recupera in Germania e Italia (+0,6% in entrambi), dopo le contrazioni subite a gennaio (-0,9% in Germania e -0,7% in Italia); riparte, dopo la pausa di gennaio, in Spagna (+0,7%) e continua a espandersi, anche se a ritmi più moderati, in Francia (+0,2%).
Buone le prospettive di crescita dell’attività per i prossimi mesi: sono, infatti, migliorati a marzo gli indicatori di attività PMI e ha continuato a salire la fiducia delle imprese, favoriti dall’euro debole, dal calo dei prezzi dell’energia e dall’impatto sui mercati del QE.