Aumenta in ottobre l’indice di fiducia economica della Commissione Europea (da 99,9 a 100,7), riposizionandosi appena sopra il valore medio di lungo periodo. Il risultato è la sintesi di un miglioramento in tutti i settori di attività economica, molto forte nelle costruzioni (+3,1), consistente nei servizi (+1,2), solo marginale nell’industria (+0,4) dove, tuttavia, si registrano valutazioni più positive sia sulle aspettative di produzione, sia sugli ordini. Resta sostanzialmente stabile (+0,3) la fiducia dei consumatori, i cui giudizi sono invariati sulla situazione corrente ma mostrano un po’ più di ottimismo sul futuro.
Tra i maggiori paesi, il sentimento economico peggiora, seppur di poco, solo in Spagna (-0,7). Aumenta in Germania (+0,6), grazie alla maggiore fiducia nelle costruzioni e tra i consumatori, mentre cala per il terzo mese consecutivo quella nell’industria. Per il secondo mese consecutivo sale (di 1,1 punti, a 96,4), la fiducia in Francia, grazie ad un marcato progresso nell’industria; resta, però, a livelli piuttosto depressi e ancora ben lontani dalla media di lungo periodo. In Italia l'indice di fiducia sale a 97,4 da 96,9 con incrementi in tutti i settori e nonostante il leggero arretramento tra i consumatori.
Complessivamente, l’indice rimane di 0,2 punti al di sotto della media del terzo trimestre, su un livello coerente con una crescita nulla del PIL dell’Eurozona nell'ultimo trimestre del 2014.
Il CSC