Negli Stati Uniti l’occupazione non agricola è cresciuta in aprile di 160mila unità, l’aumento più basso degli ultimi sette mesi e ben al di sotto dei 202mila nuovi occupati attesi in media dagli analisti. Il risultato è in linea con il forte rallentamento del PIL negli ultimi due trimestri (+0,5% annualizzato nel primo 2016, dopo un già deludente +1,4% nel quarto 2015). Resta invariato al 5,0% il tasso di disoccupazione.
I guadagni orari sono saliti, in media, dello 0,3% rispetto a marzo e del 2,5% annuo; un ritmo ancora nettamente inferiore al 3% annuo che gran parte degli economisti ritiene necessario per riportare rapidamente l’inflazione all’obiettivo del 2%.
Il calo imprevisto della forza lavoro (-362mila unità) ha comportato una riduzione di 0,2 punti percentuali del tasso di partecipazione (al 62,8% della popolazione in età lavorativa), che comunque nei mesi precedenti era risalito dal minimo registrato a settembre 2015 (62,4%, livello più basso da settembre 1977).