Secondo le nuove serie storiche ricostruite dall’ISTAT e diffuse oggi, il numero di individui in condizione di povertà assoluta era, nel 2014, pari a 4 milioni e 102mila (6,8% della popolazione residente), in leggero calo rispetto a un anno prima (-318mila). Le famiglie povere erano 1 milione e 470mila (5,7% di quelle residenti, -144mila rispetto al 2013).
Durante la crisi le persone in forte difficoltà economica sono aumentate di circa il 130%, con ampie differenze territoriali. Nel Mezzogiorno l’incidenza della povertà assoluta è cresciuta di 5,2 punti percentuali tra il 2007 e il 2014, contro i 2,7 e 3,1 registrati rispettivamente nel Centro e nel Nord. Ciò ha ampliato ulteriormente le già forti differenze tra aree geografiche: la quota di persone povere ha raggiunto il 9,0% nel Mezzogiorno, mentre si ferma al 5,5% nel Centro e al 5,7% nel Nord.