In settembre le esportazioni italiane sono aumentate dell’1,7% a prezzi costanti rispetto ad agosto, grazie al rimbalzo parziale delle vendite nei paesi extra-Ue (+5,3%, dopo -7,9% nel mese precedente), mentre quelle nei paesi Ue si sono ridotte dell’1,0% (dopo +1,4%). Tutti i comparti sono in crescita, a eccezione di quello energetico (-4,7%); al netto dell’energia, l’export è aumentato dell’1,9%.
Nella media del terzo trimestre, tuttavia, le esportazioni registrano una riduzione dell’1,5% rispetto al secondo, con una stagnazione delle vendite verso l’Ue (+0,1%) e una caduta di quelle verso i paesi extra-Ue (-3,6%, il calo più forte da inizio 2009).
Anche le importazioni sono aumentate in settembre (+1,5% su agosto) ma si sono ridotte, in media, nel terzo trimestre (-0,7% sul secondo), riflettendo la debolezza delle esportazioni.
In ottobre sono migliorati gli indicatori qualitativi sugli ordini esteri nel manifatturiero (PMI e giudizi delle imprese), segnalando prospettive positive per l’export italiano per la fine dell’anno, anche grazie all’attesa normalizzazione (a bassi ritmi) degli scambi globali.
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