La dinamica annua dei prestiti alle imprese, tenuto conto di cartolarizzazioni e altre cancellazioni di crediti dai bilanci bancari, è scivolata maggiormente in territorio negativo a settembre: -0,6%, da -0,1% in agosto. Continua a mancare, dunque, il sostegno del credito alla risalita dell’attività economica.
Lo stock di sofferenze lorde sui prestiti alle imprese è rimasto fermo a 121 miliardi a settembre (era a 144 a maggio). Stabili anche le sofferenze al netto delle rettifiche, a 66 miliardi (relative a imprese, famiglie e altri settori). La riduzione che si era avviata negli scorsi mesi, dunque, sta registrando una pausa.
Il tasso pagato dalle imprese sulle nuove operazioni di credito è sceso a 1,4% a settembre (da 1,6%). Il costo del credito ai minimi favorisce la crescita della domanda da parte delle imprese.