A settembre l’indice PMI composito dell’Eurozona, elaborato da Markit, si è attestato a 53,9, in leggero calo rispetto ad agosto (54,3) ma ben al di sopra della soglia neutrale di 50. Il risultato porta la media degli ultimi tre mesi a 54,0 (da 53,9 nei tre mesi precedenti), il livello più elevato degli ultimi quattro anni e compatibile, secondo Markit, con una crescita del PIL pari a +0,4% nel terzo trimestre.
L’aumento dei nuovi ordini, ai ritmi più rapidi degli ultimi cinque mesi, e delle commesse inevase, inoltre, fa prevedere un’ulteriore robusta espansione dell’attività produttiva nell’Eurozona anche nei prossimi mesi.
Nonostante una modesta accelerazione, resta basso il ritmo di espansione in Francia (indice composito a 51,4 da 50,2), dove si arresta, però, la contrazione del manifatturiero (51,9 da 48,4). Rallenta leggermente, ma rimane sostenuta, la crescita in Germania (composito a 54,3 da 55,0), dove l’accelerazione dei nuovi ordini, al ritmo più rapido da novembre 2013, indica una forte vivacità sia della domanda estera sia di quella interna.