Continua poderosa la creazione di nuovi posti di lavoro negli USA. A dicembre, l’occupazione nel settore non agricolo è aumentata di altre 252mila unità, dopo il balzo di 353mila registrato a novembre. Nel corso del 2014, il numero di posti di lavoro creati, in media, negli USA è stato di ben 246mila al mese, il più elevato dal 1999. Anche per il contemporaneo calo della forza lavoro (-0,2%), il tasso di disoccupazione è così sceso al 5,6%, il limite superiore della forchetta obiettivo fissato dalla FED (5,2-5,6%).
Il risultato di dicembre, leggermente migliore delle attese degli operatori, si aggiunge a quelli altrettanto positivi sulla crescita del PIL nel terzo trimestre 2014 (+5% annualizzato) e sull’andamento della produzione industriale (+1,3% mensile, +5,2% annuo) e vendite al dettaglio in novembre (+0,7% e +4,9% rispettivamente), a conferma della solidità della ripresa USA.
Il leggero calo nei guadagni medi orari (-5 centesimi ma dopo i 6 centesimi di aumento ottenuti a novembre), non dovrebbe sminuire l’impatto positivo che la nuova occupazione avrà sulla fiducia e sui consumi, peraltro fortemente sostenuti dalla bassa dinamica dei prezzi, di quello della benzina in particolare.