Ripartono le esportazioni italiane in maggio (+2,2% nominale su aprile), grazie alla migliore dinamica delle vendite extra-Ue (+5,4%) che ha più che controbilanciato la battuta di arresto di quelle intra-Ue (-0,4%). Al raffreddamento della domanda intra-Ue ha contribuito soprattutto la marcia indietro della locomotiva tedesca (-3,4% le importazioni tedesche in maggio su aprile).
Finalmente una schiarita anche dal lato della domanda interna italiana, con il ritorno in territorio espansivo delle importazioni (+3,2%) per la prima volta dall’inizio dell’anno.
Per il terzo trimestre sono buone le prospettive per le esportazioni: in aumento il PMI sugli ordini esteri in giugno (57,6) e in consolidamento le aspettative delle imprese esportatrici sulla dinamica della domanda estera (indagine Banca d’Italia-Il Sole 24Ore).