Il PIL cinese nel secondo trimestre ha accelerato per la prima volta in tre trimestri (+7,5% annuo dal minimo in 18 mesi di +7,4% nel 1° e +2,0% congiunturale da +1,5%, rivisto al rialzo da +1,4%) in risposta agli importanti stimoli fiscali (+26,1% annuo in giugno la spesa pubblica), monetari (ai massimi dal 2009 la misura aggregata del credito) e sul cambio (-2,5% lo yuan dall'inizio dell'anno). Per centrare l'obiettivo del +7,5% per il PIL nell'anno il governo dovrà proseguire nell'allentamento della politica economica (la previsione CSC è del +7,3% per il 2014) a sostegno di una congiuntura ancora meno brillante che in passato: output industriale +9,2% annuo in giugno (+8,8% nei primi 6 mesi del 2014 e +9,7% nel 2013), vendite al dettaglio +12,4% (+12,1% e +13,1), prezzi delle case +5,6% in maggio in calo da 6 mesi rispetto al massimo pluriennale di +9,9% di novembre 2013.