Ambiente
From archive:
March 2017
X

Conai - diversificazione CAC plastica e dichiarazioni on line
Vi informiamo che CONAI ha definito la tempistica per la fase di test e l’entrata in vigore della diversificazione contributiva degli imballaggi in plastica.
Riportiamo in allegato il comunicato stampa del 23 febbraio, fermo restando che tutti i dettagli dell'iniziativa sono disponibili sul sito del Conai al seguente indirizzo http://www.conai.org/imprese/contributo-ambientale/contributo-diversificato/
Inoltre, dal 1° maggio 2017 sarà disponibile anche la nuova modulistica che i consorziati potranno utilizzare, nella fase di test, per le dichiarazioni del Contributo Ambientale di competenza di aprile 2017, che diventerà invece obbligatoria a partire dalle dichiarazioni di competenza di luglio 2017.
Per eventuali chiarimenti è comunque possibile contattare il Numero Verde CONAI 800337799 oppure compilare il form on line del sito del Consorzio all’area “Contattaci”, selezionando l’argomento “Contributo Diversificato”.
A riguardo segnaliamo comunque che Federazione Gomma Plastica ha in programma un workshop con CONAI proprio sull'argomento in oggetto, venerdì 5 maggio.
Eventuali dettagli sono disponibili sul sito della federazione:
-----------------------
Con l'occasione e come già preannunciato con la Guida Conai 2017, il Consorzio ci informa che ha attivato il nuovo portale Web “Dichiarazioni on line”.
Oltre alle dichiarazioni del Contributo ambientale e alle richieste di esenzione/rimborso per attività di esportazione è ora possibile compilare e trasmettere via web la richiesta di regolarizzazione e gli altri moduli cosiddetti di “autodichiarazione”.
In allegato, lo schema G - Servizio Dichiarazioni on line aggiornato con le novità di cui sopra.
Comunicato_Diversificazione CAC plastica_23.03.2017.pdfVisualizza dettagli Schema G_Servizio di dichiarazioni on line_aggiornato.pdfVisualizza dettagli
|
Documento di Confindustria sulle alternative agli HFC" role="img" style="color: rgb(204, 204, 204);">|Visualizza dettagli DORIN_Pisano.pdfVisualizza dettagli ENEX_Chinellato.pdfVisualizza dettagli EPTA COSTAN_Mastrapasqua.pdfVisualizza dettagli INRES COOP_Della Guerra.pdfVisualizza dettagli ISPRA_Gonella.pdfVisualizza dettagli SHECCO_Boccabella.pdfVisualizza dettagli
|
ETS: nuovo valore Potere Calorifico Inferiore (PCI) per il gas metano emissioni 2016
Si trasmettono in allegato i Comunicato n 1 e 2 del 2017 recentemente approvati dal Comitato ETS.
Il primo comunicato informa circa la rettifica, da parte di ISPRA, del valore del Potere Calorifico Inferiore (PCI) per il gas metano, che comporta una riduzione di circa lo 0,5% delle emissioni stimate derivanti dal flusso di gas naturale.
Il secondo comunicato specifica che sarà l'Autorità Competente a provvedere d'ufficio al ricalcolo delle emissioni relative all'anno 2016, ovviamente per i casi in cui verrà rispettata la scadenza del prossimo 31 marzo per la comunicazione delle emissioni tramite portale AGES.
I nuovi oneri a carico degli operatori, che per la maggior parte hanno già provveduto a caricare sul portale tale comunicazione e la relativa documentazione di verifica, sono quindi di fatto nulli.
comunicato_01_2017.pdfVisualizza dettagli Comunicato n.2_2017.pdfVisualizza dettagli |
Il Parlamento UE adotta la posizione sul Pacchetto Economia CircolareLo scorso 14 marzo, il Parlamento europeo ha adottato le quattro relazioni dell’On. Simona Bonafé (S&D, IT) sul Pacchetto legislativo sull’Economia Circolare, che la Commissione europa ha presentato a dicembre 2015, contenente quattro proposte di revisione:
|
ETS: rilascio quote 2017 e comunicazione delle emissioni 2016
Segnaliamo che con Delibera 34/2017 il Comitato ETS ha rilasciato le quote gratuite per il 2017 a 538 impianti stazionari che, al 19 marzo u.s., hanno trasmesso sul nuovo portale AGES la comunicazione di pagamento della tariffa di cui all'art. 2 del Decreto Tariffe (vd. Allegato A)
Il rilascio delle quote è sospeso per 511 impianti per i quali è in corso un'istruttoria o che non hanno trasmesso il pagamento di cui sopra (vd. Allegati B, C, D).
In base all'interlocuzione costante che abbiamo avuto in questi giorni con il Comitato ETS, possiamo segnalarvi che la Segreteria Tecnica sta svolgendo tutte le operazioni per procedere al completamento dei rilasci dei casi in sospeso in tempo utile per le operazioni di restituzione (30 aprile p.v.).
In particolare, le delibere riguardanti l'assegnazione per gli impianti ex-novo, nonché per quelli interessati da un ampliamento o da cessazione parziale presentate entro il 31 dicembre 2016, sono in fase di ultimazione e saranno presentate nei prossimi giorni per approvazione da parte del Consiglio Direttivo.
In merito agli impianti interessati dalla revisione dell'assegnazione per effetto della nuova lista Carbon Leakage (vd Delibera 29/2016 e Delibera 17/2017), si dovrà attendere l'aggiornamento delle emissioni sul registro, operazione questa in via di completamento.
Per gli impianti che hanno comunicato la cessazione parziale in ritardo rispetto alle scadenze previste, non è ad oggi possibile garantire il rilascio delle quote entro i tempi previsti per le operazioni di compliance (30 aprile).
Per quanto riguarda il pagamento degli interessi dovuti al ritardo del pagamento della tariffa di cui sopra, segnaliamo che occorre effettuare il pagamento e caricare sul portale AGES la relativa prova documentale contestualmente al pagamento della tariffa stessa. Si può anche effettuare un unico versamento che comprende le tariffe e gli interessi, che sono quantificabili nello 0,2% dell'importo dovuto per i giorni di ritardo sino al 31 dicembre 2016 e nello 0,1% per i giorni di ritardo a partire dal 1 gennaio 2017.
Segnaliamo inoltre che in data odierna è stato pubblicato il Comunicato n. 3/2017 (http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/allegati/emission_trading/comunicato_03_2017.pdf), che, alla luce della imminente scadenza per la comunicazione delle emissioni 2016 (31 marzo p.v.), consente ai gestori che a partire dal 27 marzo non riuscissero ad accedere al nuovo portale AGES di inviare tale comunicazione per posta elettronica all'indirizzo email [email protected], accompagnata dalla relativa dichiarazione di verifica. Gli operatori che si avvarranno di tale modalità sono comunque invitati a caricare la stessa documentazione sul portale AGES entro il 30 aprile p.v.
Segnaliamo infine che:
|
ETS: pubblicato in GU il decreto per il riconoscimento dei crediti spettanti ai Nuovi Entranti
Segnaliamo che lo scorso 22 febbraio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che riconosce gli ulteriori crediti spettanti, per gli anni 2008-2012, ai gestori degli impianti riconosciuti come "Nuovi Entranti" che non hanno ricevuto quote di emissione a titolo gratuito. Il testo del decreto è disponibile al seguente link:
Ricordiamo che per "ulteriori crediti spettanti" si intendono "i crediti, ulteriori rispetto a quelli già riconosciuti in attuazione del decreto-legge 72/10, definiti, ai sensi dell’articolo 29, comma 4, del decreto legislativo 30/13, tenendo conto della valorizzazione per i gestori degli impianti del possibile utilizzo di CERs ed ERUs nei limiti previsti dalla decisione di assegnazione (2008-2012), alla luce della impossibilità dell’utilizzo degli stessi".
Il valore complessivo dei crediti riconosciuti, in base a quanto previsto dalla Delibera n. 120/2014 dell'Autorità per l'Energia (in allegato), è superiore ai 30 milioni di euro.
Nei prossimi giorni, sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, saranno rese disponibili le informazioni necessarie alla predisposizione dell'istanza volta ad ottenere la liquidazione di tali crediti.
Delibera AEGGSI Nuovi Entranti ETS.pdfVisualizza dettagli 120-14all.xlsVisualizza dettagli |
DM sui sottoprodotti: primi chiarimenti
Facciamo seguito alla nostra comunicazione del 16 febbraio per segnalare che l'Area Politiche Industriali sta ricevendo alcune richieste di chiarimento in vista dell'entrata in vigore del provvedimento, prevista per il 2 marzo, in particolare su:
Al riguardo, vi confermiamo che l'art. 4, comma 2 del decreto dispone che "Negli articoli seguenti sono indicate alcune modalità con cui provare la sussistenza delle circostanze di cui al comma 1, fatta salva la possibilità di dimostrare, con ogni mezzo ed anche con modalità e con riferimento a sostanze ed oggetti diversi da quelli precisati nel presente decreto, o che soddisfano criteri differenti, che una sostanza o un oggetto derivante da un ciclo di produzione non e' un rifiuto, ma un sottoprodotto [...]".
Riteniamo, quindi, che i soggetti coinvolti nella filiera del sottoprodotto possano continuare a utilizzare le modalità che ritengono più consone, senza per forza dover seguire le modalità/criteri contenuti nel decreto.
Con riferimento all'iscrizione alle Camere di Commercio, sappiamo che il sistema camerale non ha modo di istituire l'elenco previsto entro il 2 marzo.
Provvederemo a segnalare al Ministero dell'Ambiente le ulteriori criticità che ci avete sollevato in questi giorni, al fine di ottenere i necessari chiarimenti.
|
ETS: specifiche sul funzionamento del Portale AGES
Riportiamo alcune specifiche relative al funzionamento del nuovo portale AGES, che ci sono state trasmesse dagli uffici del Ministero dell'Ambiente.
In particolare, per quanto riguarda l'accoglimento delle distinte dei versamento, ci è stato segnalato che alcune aziende hanno trasmesso dei documenti ufficiosi (stampe da internet senza intestazione) o con transazioni non riscontrabili (stato: in lavorazione).
A breve il Ministero pubblicherà una nota a riguardo, possiamo però anticiparvi che i documenti corretti da trasmettere a dimostrazione del pagamento delle tariffe devono contenere i seguenti riferimenti:
È inoltre importante che questo documento ufficiale della banca (con le caratteristiche appena presentate) possa essere generato successivamente alla data di valuta, cosi da avere certezza della transazione.
Da ultimo, ricordiamo che la trasmissione della distinta di pagamento della tariffa 2016 (art. 2 del decreto tariffe) consente la trasmissione della comunicazione delle emissioni (sono già state trasmesse dagli operatori diverse comunicazioni e dichiarazioni di verifica dagli organismi di certificazione); mentre la trasmissione della distinta di pagamento della tariffa 2017 (sempre art. 2 del decreto tariffe) consente il rilascio delle quote annuali che altrimenti resta sospeso.
|
Albo: Delibera n. 3 del 22 febbraio 2017 su modulistica iscrizione procedura semplificata
Facciamo seguito alla nostra comunicazione del 3 marzo per informare che il Comitato Nazionale ha ritenuto opportuno emanare la Delibera n. 3 del 22 febbraio per rivedere anche la modulistica per l'iscrizione con procedura semplificata, a seguito della deliberazione n. 5 del 3 novembre 2016.
Il provvedimento è disponibile nella libreria della comunità all'interno della cartella "Albo gestori ambientali".
Del_03_22_02_2017 (Format domanda iscrizione cat. 1 semplificata, 2bis e....pdfVisualizza dettagli |
Versione aggiornata documento confederale sul Biossido di Titanio
Facendo seguito alla voce di blog del 25 ottobre u.s. (in calce), si trasmette in allegato una versione aggiornata del documento confederale sul Biossido di Titanio, che, rispetto alla prima versione, illustra gli impatti della potenziale classificazione come cancerogeno sui seguenti settori:
Inoltre, è stato integrato il paragrafo che riguarda gli impatti sui settori ceramico e plastico.
Il documento è stato trasmesso alle autorità competenti, vi terremo informati in merito agli eventuali sviluppi.
Confindustria - osservazioni biossido di titanio_REV 07.03.17.pdfVisualizza dettagli
---------------
Biossido di Titanio e proposta di classificazione armonizzata come cancerogeno 1B - Position Paper di Confindustria
Il 31 maggio scorso l'ECHA ha aperto una internet consultation sulla proposta di classificazione armonizzata del Biossido di Titanio (TiO2) come Carc. 1B, H350i.
La sostanza, che attualmente non è compresa nell'allegato VI del CLP, è un pigmento e un agente opacizzante, tra le cui proprietà segnaliamo la resistenza agli attacchi chimici, la stabilità termica, la resistenza alla degradazione UV e il potenziale di fotocatalisi.
E’ molto usato sia in ambienti industriali che professionali ed incluso in numerosi prodotti e articoli tra cui: pitture, vernici, inchiostri, rivestimenti, plastiche, gomme, carte, intonaci, adesivi, tessuti, vetro, ceramica, componenti elettronici, catalizzatori, rivestimenti per pavimenti, granuli di copertura, additivi alimentari (E 171), prodotti farmaceutici, cosmetici, impronte dentali, etc.
Gli usi di TiO2 dipendono dalle sue proprietà, che sono determinate dalla cristallinità, dalla dimensione, dalla forma e dalla chimica di superficie della particella TiO2.
A causa del vasto uso di tale sostanza, numerose Associazioni europee e nazionali hanno risposto alla consultazione inviando dati contrastanti la classificazione come cancerogeno 1B (H350) che, se confermata, comporterebbe grossi problemi a molti settori, sia per quanto riguarda la gestione, sia perché ne sarebbero vietati molti usi.
Alla luce di quanto sopra, trasmettiamo in allegato un documento che riporta, per ciascun settore interessato, una breve indicazione degli usi della sostanza, dell'impatto che avrebbe la riclassificazione come cancerogeno e dell'assenza - nella maggior parte dei casi - di sostanze alternative.
Vista la trasversalità della tematica, e il potenziale impatto su più settori, abbiamo ritenuto opportuno intervenire come Confindustria, trasmettendo alle autorità competenti gli elementi utili per condurre un dibattito il più possibile informato in sede europea.
|