Facciamo riferimento al documento "Dalla bonifica alla reindustrializzazione" (presente nella libreria della comunità) per segnalare che è a vostra disposizione, all'interno della cartella "Bonifiche e consumo suolo", la presentazione utilizzata per illustrare il documento, nel corso dell'evento fieristico "RemTech 2016", che si è tenuto a Ferrara dal 21 al 23 settembre 2016.
Confindustria presentazione pp 'dalla bonifica alla reindustrializzazione'_22 settembre.pdf|Visualizza dettagli
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Il 28 ottobre, la Commissione UE ha avviato la consultazione pubblica sulla valutazione del regolamento REACH nel contesto del programma “REFIT” della Commissione.
La consultazione è aperta fino al 28 gennaio 2017. Come e’ noto, il Regolamento REACH prevede l’obbligo ogni 5 anni di monitorare i progressi nel conseguimento degli obiettivi preposti.
La consultazione segue la Roadmap pubblicata dalla Commissione lo scorso 5 maggio, che ha spiegato lo scopo della valutazione e le modalità in cui sarà effettuata. La valutazione seguirà i principi per una “migliore regolamentazione “ (Better regulation) sulla base di 5 criteri: efficacia, efficienza, rilevanza, coerenza e valore aggiunto per l’UE.
Come base per la valutazione, la Commissione UE utilizzerà un'ampia gamma di fonti di informazioni, compresi i rapporti degli Stati Membri e dell’ECHA e gli studi tematici commissionati dall’Esecutivo comunitario e effettuati da consulenti esterni Anche le informazioni fornite dagli stakeholder avranno un ruolo importante nell’orientare le decisioni della Commissione UE.
Link alla consultazione:
http://ec.europa.eu/growth/tools-databases/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=8952
ROADMAP 2017_env_005_reach_refit_en.pdf|Afficher les détails
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Il 31 maggio scorso l'ECHA ha aperto una internet consultation sulla proposta di classificazione armonizzata del Biossido di Titanio (TiO2) come Carc. 1B, H350i.
La sostanza, che attualmente non è compresa nell'allegato VI del CLP, è un pigmento e un agente opacizzante, tra le cui proprietà segnaliamo la resistenza agli attacchi chimici, la stabilità termica, la resistenza alla degradazione UV e il potenziale di fotocatalisi.
E’ molto usato sia in ambienti industriali che professionali ed incluso in numerosi prodotti e articoli tra cui: pitture, vernici, inchiostri, rivestimenti, plastiche, gomme, carte, intonaci, adesivi, tessuti, vetro, ceramica, componenti elettronici, catalizzatori, rivestimenti per pavimenti, granuli di copertura, additivi alimentari (E 171), prodotti farmaceutici, cosmetici, impronte dentali, etc.
Gli usi di TiO2 dipendono dalle sue proprietà, che sono determinate dalla cristallinità, dalla dimensione, dalla forma e dalla chimica di superficie della particella TiO2.
A causa del vasto uso di tale sostanza, numerose Associazioni europee e nazionali hanno risposto alla consultazione inviando dati contrastanti la classificazione come cancerogeno 1B (H350) che, se confermata, comporterebbe grossi problemi a molti settori, sia per quanto riguarda la gestione, sia perché ne sarebbero vietati molti usi.
Alla luce di quanto sopra, trasmettiamo in allegato un documento che riporta, per ciascun settore interessato, una breve indicazione degli usi della sostanza, dell'impatto che avrebbe la riclassificazione come cancerogeno e dell'assenza - nella maggior parte dei casi - di sostanze alternative.
Vista la trasversalità della tematica, e il potenziale impatto su più settori, abbiamo ritenuto opportuno intervenire come Confindustria, trasmettendo alle autorità competenti gli elementi utili per condurre un dibattito il più possibile informato in sede europea.
Confindustria - osservazioni biossido di titanio.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo che l’ISPRA, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha organizzato una giornata di confronto dal titolo “Alternative agli HFC e opportunità per il sistema Italia”, che si terrà a Roma, il 21 ottobre 2016, presso la sede ISPRA (Via Brancati 48).
L’obiettivo del workshop è creare un momento di approfondimento e discussione sull’esistenza di tecnologie italiane alternative, di brevetti, progetti che possono trarre vantaggio dai meccanismi di finanziamento previsti dal Fondo Multilaterale per l’Attuazione del Protocollo di Montreal.
Il workshop fa seguito agli scambi avuti da ISPRA nel corso dei mesi scorsi con alcuni interlocutori, che hanno dato la propria disponibilità a partecipare con una presentazione o intervenendo alla tavola rotonda. Il workshop si concentrerà sul comparto della refrigerazione commerciale e del condizionamento e si rivolge essenzialmente ad alcuni rappresentanti della grande distribuzione organizzata e alle Associazioni di riferimento (costruttori di apparecchiature e impianti).
L'obiettivo è quello di raccogliere informazioni per realizzare un quadro il più rappresentativo possibile dei comparti che nel nostro paese hanno a che fare con gli HFC, valutando sia le eventuali ricadute della normativa internazionale e le alternative più praticabili, sia fornendo informazioni circa la possibilità di candidare progetti di formazione nei paesi in via di sviluppo (finanziati dal Fondo Multilaterale per l’Attuazione del Protocollo di Montreal) che possono offrire ulteriori occasioni/opportunità alle nostre aziende di stabilire contatti o relazioni con questi paesi esportando know-how e tecnologie.
Agenda Workshop Alternative HFC.pdf|Visualizza dettagli Comunicato Stampa Workshop Alternatove HFC.pdf|Visualizza dettagli
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Riportiamo, per opportuna informazione e diffusione, la comunicazione predisposta dai nostri uffici di Bruxelles in riferimento all'argomento in oggetto.
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Il 29 e 30 novembre p.v. si terrà a Bruxelles il TechItaly 2016, la rassegna promozionale dedicata all’eccellenza della tecnologia italiana nata nel 2012. Organizzata dall’ICE e dall’Ambasciata d’Italia presso il Belgio, in collaborazione con la Rappresentanza Permanente Italiana presso la UE, Confindustria, il CNR, ENEA e la Camera di commercio belgo-italiana, Techitaly 2016 sarà dedicato al tema dell’economia circolare e alle proposte presentate dalla Commissione europea nel dicembre 2015 con l’obiettivo di facilitare la transizione verso la circular economy in Europa sulla base di target e azioni concrete entro il 2020. ll pacchetto propone un approccio più integrato che, oltre ai rifiuti, investe l’intero processo produttivo, crea un quadro normativo europeo più ampio e ha una triplice valenza economica, ambientale e sociale, per promuovere la crescita, la competitività e l’occupazione in Europa, proteggere l’ambiente e migliorare la qualità di vita dei consumatori.
L’evento approfondirà le sfide e le opportunità che l’economia circolare offre ad imprese, centri di ricerca ed università italiane e promuoverà opportunità di partenariato tra imprese italiane e belghe nei settori rifiuti, efficienza energetica, edilizia sostenibile, chimica verde e plastica, metalli e tessili. Il programma dell’iniziativa si articola su due giornate:
29 novembre 2016
Conferenza presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Belgio.
Il programma prevede un dibattito tra i diversi attori istituzionali coinvolti (istituzioni europee ed italiane, grandi imprese, PMI, mondo universitario e ricerca scientifica) sulle proposte di direttiva già in itinere e sulle novità del Piano di azione del Pacchetto.
La scadenza per le iscrizioni alla conferenza è fissata al 18 novembre.
30 novembre 2016
Seminario tecnico e incontri B2B presso la Sala Espace Monte Paschi Belgio – Bruxelles.
Nel corso del seminario saranno presentate:
· le opportunità di affari in Belgio nei settori prioritari per l’economia circolare;
· alcune best practices del settore;
· I finanziamenti europei a sostegno della circular economy;
· La delegazione italiana di aziende partecipanti.
E’ infine prevista una sessione di B2B tra aziende italiane e belghe, secondo un’agenda prefissata di incontri.
La scadenza per le iscrizioni al seminario e ai B2B è fissata al 10 novembre.
Per più ampie informazioni sull’evento e per accedere al modulo di registrazione: www.techitaly.eu
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Con riferimento alla pubblicazione del "Decreto tariffe ETS" (si veda voce di blog del 26 settembre), segnaliamo che il Ministero dell'Ambiente ha pubblicato nella pagina web dedicata al DM 25 luglio 2016 una serie di FAQ, che riportiamo in allegato ("faq_dm25_07_2016_05102016.pdf").
Riportiamo in allegato la relativa documentazione di approfondimento ("informativa_tariffe.pdf")
faq_dm25_07_2016_05102016.pdf|Visualizza dettagli informativa_tariffe.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato il documento "Commenti alla bozza di guida ECHA - “Guidance on requirements for substances in articles” ", elaborato dal Gruppo di Lavoro REACH di Confindustria.
Il testo è stato trasmesso alle autorità competenti, Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, con lo scopo di fornire un valido contributo al dibattito relativo all'adozione delle nuove linee guida ECHA sulle sostanze negli articoli.
Confindustria_osservazioni bozza di linee guida ECHA.pdf|Visualizza dettagli
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Trasmettiamo in allegato i risultati del sondaggio commissionato da BUSINESSEUROPE relativamente agli impatti delle politiche di lotta ai cambiamenti climatici sulle decisioni di investimento delle imprese europee, di cui alla voce di blog del 2 agosto u.s.: "Sondaggio di BUSINESSEUROPE sui costi del Carbon Pricing".
I risultati del sondaggio sono stati presentati lo scorso 11 ottobre, in occasione della conferenza organizzata in collaborazione con la presidenza slovacca del Consiglio UE e gli uffici dell'On. I. Belet, relatore ombra della commissione ambiente del Parlamento europeo per la proposta di revisione della direttiva ETS.
2016-10-11_company_survey_reveals_risk_of_investment_leakage.pdf|Visualizza dettagli 2016-10-11 BusinessEurope carbon pricing survey - final.pdf|Visualizza dettagli
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Si segnala, in particolare, la presentazione del Ministero dell'Ambiente (in allegato) che illustra le possibilità offerte dal Fondo Multilaterale per l'Ozono (MLF) per il finanziamento di progetti mirati alla riduzione e alla progressiva eliminazione degli idroclorofluorocarburi e, nei prossimi anni, anche degli idrofluorocarburi.
MATTM_21102016_FondoMultilateraleOzono_Caropreso_Mannoni.pdf|Visualizza dettagli resoconto_workshop.pdf|Visualizza dettagli
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Segnaliamo il seminario “Energy Access and Clean Energy Business Opportunities”, che si terrà il prossimo 28 ottobre presso la Sala Auditorium del Ministero dell'Ambiente, a Via Capitan Bavastro 174, Roma.
Lighting Global è la piattaforma del Gruppo Banca Mondiale che sostiene la crescita del mercato dell’illuminazione off-grid, specialmente in Africa e Asia. Attraverso il Lighting Global, l’International Finance Corporation (IFC - Gruppo Banca Mondiale) lavora a fianco di produttori e distributori di tutto il mondo per accrescere l’accesso all’energia nelle aree dove non c’è connessione alla rete elettrica.
Il Ministero dell’Ambiente è impegnato in prima linea nel sostegno alla piattaforma a cui ha dedicato, dal 2010 ad oggi, oltre 17 milioni di dollari.
Il seminario "Energy Access and Clean Energy Business Opportunities" presenterà alle imprese italiane le opportunità aperte da Lighting Global. Particolare attenzione sarà dedicata alle modalità attraverso cui la piattaforma collabora con il settore privato e agisce sui mercati locali, alle partnership esistenti con le imprese italiane, alle opportunità commerciali in mercati emergenti, specialmente in Africa e nei paesi MENA.
I lavori si svolgeranno in lingua inglese. Per registrarsi al Seminario è necessario compilare entro la giornata di oggi 25 ottobre il modulo di registrazione (in allegato) ed inviarlo al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected].
Su preventiva richiesta, formulata attraverso il modulo di registrazione, sarà possibile fissare incontri individuali con il Team IFC.
In allegato, trovate l'agenda e la scheda di registrazione.
lighting_global_28102016_agenda.pdf|Visualizza dettagli lighting_global_28102016_scheda_registrazione.docx|Visualizza dettagli
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Nel corso de Consiglio Ambiente che si è tenuto il 17 ottobre a Bruxelles, i Ministri hanno avuto un dibattito politico sulla proposta presentata dalla Commissione UE lo scorso luglio riguardante il contributo dei settori non-ETS (“Effort Sharing”) all’obiettivo di riduzione delle emissioni del 40% entro il 2030 e sulla proposta di Regolamento per il settore dell’agricoltura e delle foreste (LULUCF).
I Ministri hanno messo in evidenza l’importanza di questa normativa nel contesto dell’Accordo di Parigi sul Clima, ratificato dall’UE qualche settimana fa. Tuttavia, sono emerse posizioni divergenti su i punti chiave della proposta. Alcune delegazioni hanno osservato che gli obiettivi nazionali per i settori non-ETS assegnati dalla Commissione UE non sono adeguati e hanno chiesto chiarimenti sulla metodologia di calcolo degli obiettivi e una considerazione delle specifiche situazioni nazionali e degli impatti degli obiettivi sulle economie degli Stati Membri.
Anche riguardo alle flessibilità proposte dalla Commissione UE, alcuni Stati Membri hanno dichiarato che non sono sufficienti, mentre altri sono preoccupati di eccessive concessioni. Un altro punto che è stato sollevato dai Ministri riguarda la necessità di riconoscere gli sforzi già fatti per ridurre le emissioni nei settori non-ETS. Riguardo al periodo riferimento per il calcolo degli obiettivi, alcuni Stati Membri hanno osservato che fissare come riferimento le emissioni del periodo 2016-2018 invece che gli obiettivi al 2020, penalizza quegli Stati Membri che hanno compiuto sforzi antecedenti e riduce gli incentivi verso un’ulteriore riduzione. Altri, invece, sono di parere opposto e ritengono che fissare il periodo di riferimento al 2020 ridurrebbe l’ambizione degli sforzi di riduzione delle emissioni.
Nello specifico, per quanto riguarda l’Italia, il Ministro Gianluca Galletti ha osservato che il Paese è tra i best performer nella riduzione di emissioni e intende rimanere tale. Tuttavia, ha dichiarato che la proposta della Commissione UE non riflette né il principio di equità né di convergenza o delle emissioni pro-capite. Il Ministro si è detto molto preoccupato riguardo alla metodologia utilizzata dalla Commissione UE e ha chiesto che si ponga rimedio alle distorsioni. Gli sforzi già intrapresi da un Paese dovrebbero essere riconosciuti dalla normativa e le flessibilità proposte non ricompensano gli Stati che hanno una migliore gestione dell’agricoltura.
La Germania ha osservato che l’UE non dovrebbe tardare negli sforzi per conseguire l’obiettivo del 40%, che rappresenta “il minimo”. Inoltre, ha sottolineato che il dibattito sul contributo dei settori non-ETS dovrebbe evolvere in parallelo con la revisione della Direttiva ETS, in modo da dare un segnale alla comunità internazionale dopo la ratifica dell’Accordo di Parigi. La Francia ha sottolineato che la proposta Effort Sharing rappresenta un onere non indifferente per gli Stati Membri, ma che è una buona base di partenza. La Spagna ha dichiarato che è necessario rivedere la metodologia di calcolo degli obiettivi nazionali, in modo da assicurare uno sforzo equo da parte di tutti.
Il Commissario UE all’Azione per il Clima Miguel Arias Cañete ha dichiarato che la proposta dell’Esecutivo riflette le Conclusioni del Consiglio Europeo del 2014 e che auspica che il Consiglio dia seguito rapidamente alle proposte, in vista della revisione del quadro sull’Unione dell’Energia che avrà luogo nella primavera del 2017.
In merito alla proposta di Regolamento sulle emissioni dall’uso dei terreni, la modifica dell’uso dei terreni e delle foreste (“LULUCF”), alcune delegazioni nazionali hanno richiesto che si tenga conto delle specificità degli Stati Membri, mentre altre hanno dichiarato che i crediti dalla gestione delle foreste dovrebbero essere tenuti in maggior conto.
I Ministri hanno avuto un dibattito sulla gestione sostenibile dell’acqua e hanno adottato Conclusioni politiche al riguardo, rimarcando la necessità di integrare gli obiettivi della politica sull’acqua in altre aree politiche coinvolte (agricoltura, pesca, industria, energia, pianificazione dello spazio). Alcune delegazioni hanno chiesto che gli Stati Membri siano coinvolti nella preparazione della revisione della Direttiva Quadro sull’Acqua nel 2019. I Ministri hanno sottolineato che è necessario mantenere alta l’ambizione degli obiettivi sulla politica per l’acqua in un orizzonte post-2027, ma hanno anche rimarcato che in questo ambito le sfide sono molto diverse a livello nazionale e che si dovrà garantire la necessaria flessibilità sulle misure da adottare per raggiungere gli obiettivi.
Il Consiglio ha adottato Conclusioni sulla Convenzione sulla Diversità Biologica.
Si è discusso anche dei recenti sviluppi del Protocollo di Montreal sulle sostanze che minacciano lo strato di ozono e di proposte per l’utilizzo dei fondi non spesi del programma NER300.
La Commissione UE ha presentato una strategia per una mobilità a basse emissioni, che ha stabilito le iniziative che la Commissione ha in cantiere per i prossimi anni. Infine, la Commissione ha aggiornato sugli sviluppi in seno all’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO), che di recente ha deciso di stabilire una misura di mercato a livello globale (global market based measure - GMBM) per ridurre le emissioni di CO2 del settore dell’aviazione.
Esiti Consiglio Ambiente 17 ottobre.pdf|Afficher les détails
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Trasmettiamo, per opportuna informazione, i riferimenti della 15° conferenza sulla sicurezza dei prodotti, organizzata da Federchimica e dall'Associazione Italiana del Commercio Chimico.
L'appuntamento è per il prossimo 3 novembre, presso Palazzo Castiglioni in Corso Venezia 47, Milano.
Ricordiamo che l'evento è gratuito e aperto anche alla partecipazione delle associazioni del sistema confederale, nonché alle imprese ad esse associate, e segnaliamo che è possibile registrarsi online, entro il 28 ottobre p.v., attraverso il sito internet di Federchimica (www.federchimica.it) nella sezione "Da Leggere" - "Eventi".
Per maggiori dettagli sul Programma dei Lavori, si faccia riferimento all'allegato alla presente comunicazione.
2016-14-10 Programma-15a Conferenza Sicurezza Prodotti.pdf|Visualizza dettagli
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Si trasmette in allegato il documento "Sistema di autorizzazione per i prodotti a contatto con acqua destinata al consumo umano" elaborato dal Gruppo di Lavoro di Confindustria dedicato.
Il testo è stato trasmesso alle autorità competenti, Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, con lo scopo di fornire un valido contributo all'attività di aggiornamento della normativa di riferimento.
Confindustria_Sistema di autorizzazione per prodotti a contatto con acqua destinata al consumo umano_04.10.16.pdf|Visualizza dettagli
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Il 30 Settembre, il Consiglio straordinario dei Ministri UE dell’Ambiente ha deciso di accelerare l’iter di ratifica a livello europeo dell’Accordo di Parigi sul Clima. I Ministri UE hanno adottato una decisione sulla conclusione dell’Accordo e hanno chiesto il consenso del Parlamento UE, che voterà il prossimo 4 ottobre. Solo dopo il semaforo verde del Parlamento UE, la decisione sarà adottata formalmente dal Consiglio e l’UE potrà ratificare l’accordo. L’Accordo di Parigi è un accordo misto, nel senso che alcuni aspetti sono di responsabilità dell’UE, mentre altri ricadono sotto gli Stati Membri. Pertanto, deve essere ratificato sia dall’UE che dai 28 Stati Membri. Per ora solo Francia, Ungheria, Austria e Slovacchia hanno completato la procedura nazionale di ratifica. L’Accordo entrerà in vigore 30 giorni dopo la ratifica da parte di almeno 55% dei Paesi firmatari che sono responsabili di almeno il 55% delle emissioni di gas serra globali. Fino ad oggi, hanno ratificato l’Accordo 61 Paesi, che rappresentano il 47,79% delle emissioni globali. Se la soglia sarà raggiunta entro il 7 ottobre prossimo, l’Accordo entrerà in vigore in tempo per la prossima Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima (COP22), che si terrà a Marrakesh a partire dal 7 novembre.
Draft Council Decision.pdf|Afficher les détails
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Segnaliamo che lo scorso 27 settembre è stata deliberata la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) per il 2016 (si veda allegato).
Nel cronoprogramma delle riforme vengono confermate alcune delle linee programmatiche già annunciate dal Governo nelle precedenti note di aggiornamento, anche in tema ambiente.
In particolare, viene ribadito l'impegno ad adottare il Green Act, il provvedimento su fiscalità e sostenibilità ambientale annunciato l'anno scorso e ora posticipato al 2017.
Ricordiamo a tal proposito che Confindustria nei mesi scorsi ha trasmesso al Governo un proprio contributo, che riportiamo in allegato (versione integrale e Executive Summary), e che costituirà la base con cui procederemo a rispondere alla consultazione che il Ministero dell'Ambiente aprirà nelle prossime settimane sulla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Sempre in ambito ambientale, segnaliamo che entro il 2017 è prevista la delega al Governo per l'adozione di uno o più decreti legislativi in materia di remunerazione dei servizi ecosistemi e ambientali, mentre entro l'anno corrente saranno adottate misure di semplificazione su bonifiche, danno ambientale e gestione dei rifiuti.
Il documento è ora attenzione del Parlamento, che lo esaminerà il prossimo 11 ottobre.
Confindustria_Executive Summary _Green Act.pdf|Visualizza dettagli Nota_di_Aggiornamento_del_DEF_2016_-_Finale.pdf|Visualizza dettagli Position Paper Confindustria - Green Act.pdf|Visualizza dettagli
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Lo scorso 25 ottobre, la Commissione UE ha presentato il Programma per il 2017, che contiene tutte le iniziative a carattere legislativo, previste per realizzare le 10 priorità dell’Agenda Juncker, presentata in occasione dell’insediamento della Commissione nel 2015.
Tra queste si segnala la priorità n. 3 relativa a “Un’Unione dell’Energia resiliente e una Politica Climatica proiettata al futuro”, oltre ad altre importanti iniziative campo ambientale nel settore dei trasporti e nel contesto del Programma di Azione sull'Economia Circolare.
Link alla documentazione http://ec.europa.eu/atwork/key-documents/index_en.htm
Sintesi delle iniziative Sintesi delle iniziative del Programma 2017 della Commissione UE.pdf|Afficher les détails
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Come da accordi intercorsi in occasione della riunione del 19 ottobre u.s., trasmettiamo in allegato le slide presentate e la bozza del verbale della prima riunione del Gruppo Tecnico Industria e Ambiente di Confindustria, tenutasi il 5 ottobre u.s.
Non appena disponibile, trasmetteremo la versione consolidata.
Resoconto_GTIA_05.10.16_Bozza.docx|Visualizza dettagli
Riunione_Reti_Ambiente_19.10.16_per invio.pdf|Visualizza dettagli
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E' stata convocata una riunione con la "rete ambiente" per fare il punto e confrontarci sui principali dossier all'attenzione dell'area ambiente di Confindustria.
La riunione è convocata il prossimo 19 ottobre 2016, presso la sede di Assolombarda ( Via Pantano, 9) ,sala Bracco, dalle ore 10:30 alle ore 13:30.
L'obiettivo dell'incontro, per quanto informale, è quello di integrare le indicazioni programmatiche che ci derivano dagli organismi statutari con le priorità che emergono dal confronto con le associazioni confederate.
Vi proponiamo, per un efficace svolgimento della riunione, il seguente ordine del giorno:
1) esposizione delle linee programmatiche emerse nella riunione di insediamento del Comitato Tecnico Industria e Ambiente del 5 ottobre 2016;
2) esposizione dei principali dossier attualmente all'attenzione di Confindustria sul piano nazionale ed europeo;
3) osservazioni, indicazioni, priorità e proposte operative che emergeranno dal confronto con le associazioni;
4) condivisione delle linee programmatiche e dei dossier prioritari alla base della futura attività di Confindustria;
5) varie ed eventuali.
E' necessario comunicare la propria partecipazione, entro lunedì 17 ottobre, al seguente indirizzo: [email protected]
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Si trasmette il programma dell'evento "Ambiente, legalità e competitività: le sfide di oggi" che si svolgerà il prossimo 18 ottobre alle ore 9.30 presso l'Istituto Santa Maria In Aquiro (Senato della Repubblica), Piazza Capranica, 72.
Per chi desidera partecipare, è necessario comunicare la propria adesione al seguente indirizzo email:
[email protected]
Evento Ambiente Legalità Competitività Roma Senato 18 ott 2016.pdf|Visualizza dettagli
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