Facciamo seguito alla nostra comunicazione pubblicata sul blog in data odierna, con oggetto "Il Sistri sul contributo 2014". In merito abbiamo ricevuto alcune richieste di chiarimento.
Riteniamo quindi opportuno fare il punto sulla situazione.
Allo stato, le norme in vigore dispongono che il versamento del contributo SISTRI sia effettuato entro il 30 aprile 2014. Il ritardato pagamento non è peraltro oggetto di sanzioni per tutto il 2014. Lo segnala lo stesso SISTRI sul proprio sito: "Si ricorda che con la Conversione in Legge del decreto n. 150/2013, noto con il nome di “Milleproroghe”, è stato posticipato il termine per l’entrata in vigore delle sanzioni legate al SISTRI che, pertanto, non si applicano sino al 31 dicembre 2014."
Sulla data utile per il versamento del contributo dovrebbe intervenire l'atteso decreto ministeriale, annunciato a suo tempo dal Ministro Orlando e successivamente confermato dal Ministro Galletti. Lo schema del decreto in questione, che vi abbiamo inviato il 28 febbraio, disporrebbe infatti il rinvio del termine per il versamento del contributo dal 30 aprile al 30 giugno. Il sito SISTRI riferisce anche di questo schema di decreto, precisando che il decreto sarà efficace solo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il SISTRI ha però dato una risposta diversa all'azienda che chiedeva chiarimenti: ha scritto che "fino a diversa comunicazione da parte del Ministero dell'Ambiente, il contributo per l'anno 2014 rimane sospeso e dunque non calcolabile e registrabile". Una sospensione, dunque, secondo il SISTRI, e non quel rinvio che compariva nello schema di decreto originale. Su questa ipotesi non abbiamo però riscontri normativi o comunque ufficiali.
Tutto ciò crea confusione e disappunto nelle imprese, solo attenuati dal fatto che il ritardato pagamento entro l'anno 2014 non sarebbe comunque soggetto a sanzioni. Spetta al Ministero dell'Ambiente fare chiarezza in merito.